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giovedì 24 dicembre 2009

La bilancia commerciale russa è in attivo di 100 miliardi di dollari

I dati riferiti ai primi 11 mesi del 2009 vedono la bilancia commerciale russa in attivo di 99,5 miliardi di dollari.
Nello scorso novembre, secondo i dati del Ministero per lo sviluppo economico russo, il saldo mensile della biliancia commerciale e’ stato pari a 11,6 miliardi di dollari contro 8,5 miliardi nello stesso periodo del 2008.L’interscambio commerciale della Russia nel periodo gennaio-novembre 2009 e’ ammontato a 440,9 miliardi US$ risultando inferiore del 38% rispetto allo stesso periodo del 2008. Rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, le esportazioni nel gennaio-novembre 2009 sono calate del 39% (fermandosi a 270,2 miliardi) mentre le importazioni sono diminuite del 36,3% scendendo a 170,7 miliardi.

lunedì 14 dicembre 2009

Il PIL russo del quarto trimestre è in aumento rispetto al precedente

Il PIL della Federazione Russa, che ammonta a 10.489,5 miliardi di rubli (342,5 miliardi di dollari), ha totalizzato 28,3 trilioni di rubli a prezzi correnti da gennaio a settembre: il calo, secondo le stime del Ministero dell’Economia, è stato del 10% a/a. Tuttavia, nel periodo luglio-settembre, secondo i dati dell’Ufficio statistico russo RosStat, il PIL, pur essendo diminuito dell’8,9% in termini annuali, è aumentato del 13,8% rispetto al trimestre precedente.
Il Ministero ha osservato che il miglioramento dell’economia riscontrato in settembre è stato dovuto alla crescita del settore agricolo, alle migliori prestazioni da parte del settore industriale, ai maggiori risparmi e ad un rallentamento minore degli investimenti. Ciononostante, i consumatori continuano a mantenere basso il livello delle spese, contribuendo così a ridimensionare l’effetto positivo della crescita delle importazioni.

lunedì 7 dicembre 2009

Situazione economica post-crisi in Russia

Tra i paesi BRIC, l’economia russa è stata quella che ha maggiormente risentito della crisi economica mondiale: mentre nel 2007 il Pil aveva registrato una crescita sbalorditiva (per la precisione dell’8,1%) il 2008 si era concluso con il Pil a +5,6% e la produzione industriale a +2,1%.
Secondo quanto stimato dal Ministero dell’Economia (Mert), nel settembre di quest’anno, il Pil russo è aumentato dello 0,5% per la prima volta dall’anno scorso, indicando la fine del periodo acuto della crisi.
La Russia, oltre ad essere il primo paese produttore mondiale di petrolio, è tuttora leader mondiale nella produzione di gas naturale e mantiene il terzo posto in termine di riserve valutarie; questo permette al paese di contrastare la crisi economica: ai primi di novembre 2009 il Governo ha deciso di riallocare 10,3 miliardi di dollari, dapprima destinati alla ricapitalizzazione delle banche, per fronteggiare la disoccupazione e per il sostegno delle imprese che operano in settori strategici (automobilistico, cantieristico e aeronautico).
Il Rosstat, relativamente ai primi nove mesi del 2009, ha diviso la produzione industriale in tre principali settori: produzione ed estrazione di materie prime (che ha avuto un calo di appena il 3%); produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua (al secondo posto, con un calo del 6,9%) e l’industria manifatturiera (-14,5%).
I settori che hanno avuto una miglior tenuta e che la mantengono sono: industria alimentare, produzione di carbon coke e prodotti petrolchimici, pelletteria e calzature.
Rimangono invece in forte crisi la produzione di mezzi di trasporto, mentre il settore metalmeccanico e l’industria elettrotecnica si stanno faticosamente riprendendo.
Nel 2008 l’inflazione è stata del 13,3%, anche a causa della graduale svalutazione del rublo; nel 2009 si è verificata una deflazione, con un rallentamento dell’economia, e si prevede che l’inflazione si ridurrà, entro la fine dell’anno, sotto il 10%.