Le principali notizie e informazioni di natura economica, finanziaria, giuridica e politica relative alla Federazione Russa.

martedì 31 agosto 2010

Il mercato dell’auto: Putin invita i partners stranieri a produrre in Russia

Dura presa di posizione da parte del Primo Ministro Putin: l’intenzione di Mosca è di alzare i dazi sull’import

Il Primo Ministro russo, Vladimir Putin, ha anticipato ieri, durante un’intervista, l’intenzione di aumentare i dazi sull’import delle auto straniere, nuove e usate. Incoraggiando i produttori locali, ha sentenziato: “Non siamo membri della Wto e possiamo fare quel che vogliamo”. Poi si è rivolto ai produttori stranieri aggiungendo che “nel giro di qualche anno aumenteremo le tariffe doganali, ma non vogliamo danneggiare il vostro business in Russia. Venite a produrre qui, questa è la localizzazione: noi vogliamo che trasferiate le vostre competenze tecnologiche, che aumentiate la produttività e il livello di competenza tecnico dei nostri specialisti”.
Un ulteriore aumento dei dazi andrebbe contro gli accordi presi da Mosca nell’ambito dei negoziati Wto. Obama, infatti, aveva promesso a Dmitrij Medvedev l’adesione nel più breve tempo possibile. Da questo momento Mosca dovrà ridurre i dazi al 15%.

venerdì 27 agosto 2010

La grande opportunità del 2011, l’ anno della cultura russa in Italia e dell’arte italiana in Russia

Saranno numerose le opportunità per creare programmi e iniziative in occasione dell’anno della cultura russa-italiana. Segnali positivi anche nel settore turistico.

In seguito alla recente intensificazione dell’interscambio commerciale tra Russia e Italia, Michela Vittoria Brambilla, Ministro del Turismo, ha affermato di voler ottenere “un risultato del genere anche nel settore turistico”. Sono positivi i dati nei primi mesi del 2010, poiché riportano un incremento del 24% delle presenze dei russi in Italia: il consolato italiano a Mosca ha rilasciato 56.202 visti turistici per l’Italia, rispetto ai 42.903 nello stesso periodo dello scorso anno.
Insieme al collega Ministro del Turismo Anthony Yarochkin, invita a sfruttare la grande opportunità del 2011, anno della cultura russa in Italia e dell’arte italiana in Russia e a
lanciare una strategia della comunicazione per parlare dei patrimoni artistici e ambientali”. Alcune iniziative sono state già programmate da Turismo Torino, che propone ai turisti russi non soltanto mete tradizionali, ma anche itinerari enogastronomici e un pacchetto shopping, durante il periodo di saldi, con personal shopper in lingua russa. Oppure, in occasione della prossima stagione sciistica, prevede di allestire in aeroporto un sistema di accoglienza.
Saranno numerose le opportunità per creare programmi e iniziative in occasione dell’anno della cultura russa-italiana, che, come ha spiegato il Ministro dei Beni culturali Sandro Bondi, “sarà uno scambio culturale tra i nostri due popoli che si fonda sulla storia dei nostri rapporti culturali che, con questo progetto, vogliamo rafforzare e migliorare”. Ha aggiunto, inoltre, che “è un programma di grande valore che coinvolgerà diverse città italiane, istituzioni come l’Ice e l’Ente del turismo, con molti imprenditori”.

mercoledì 25 agosto 2010

Export di grano: la crisi non è mondiale

Stato di emergenza per siccità registrato in 27 regioni agricole della Russia. Putin vara un provvedimento volto ad evitare l'aumento dei prezzi sul mercato interno.

La scorsa settimana è entrato in vigore il provvedimento, firmato il 5 agosto dal premier Vladimir Putin, mirato a evitare l’aumento dei prezzi sul mercato interno. Lo stato di emergenza per siccità è stato registrato in 27 regioni agricole della Russia, che dai 97 milioni di tonnellate di grano raccolto nel 2009 ha visto un brusco calo che ha raggiunto le 60-65 tonnellate. Putin ha affermato che “è necessario impedire l’inflazione dei prezzi interni e allo stesso tempo salvaguardare il bestiame russo” evitando l’abbattimento per mancanza di mangime. Precipiteranno, quindi, le esportazioni russe di grano, passando dai 18,5 milioni dell’anno scorso a circa 3 milioni.
Il presidente dell’industria trasformiera di grano e cereali, Umberto Sacco, ha precisato che “gli effetti non dovrebbero farsi sentire in Italia, che importa pochissimo dalla Russia e quasi a fini mangimistici”. La crisi, perciò, non è globale; è limitata all’area del Mar Nero ma nel resto d’Europa e oltre Atlantico il grano non manca.

martedì 24 agosto 2010

Il mercato delle calzature in Russia cresce del 7,2%

Il mercato delle calzature si rivela essere di nuovo favorevole, nonostante il ritorno ai livelli pre crisi non sia previsto prima del 2011-2012.

Il 2010 sta registrando piccoli passi di ripresa per la scarpa made in Italy. Vito Artioli, il presidente dell’Anci (associazione delle calzaturiere italiane), ha sottolineato che “non bisogna attendersi un rilancio generalizzato delle vendite bensì uno scenario contrassegnato da pochi mercati in cui la domanda inizierà di nuovo a crescere”. Tra questi paesi la Russia occupa un posto particolarmente importante, poiché sta registrando forti segnali positivi, dopo la brusca contrazione della domanda del 2009. Infatti, nei primi mesi dell’anno in corso si è verificata una crescita delle vendite del 7,2%, in cui la produzione made in Italy ha saputo mantenere la propria posizione sul mercato del footwear di alta qualità.
Il mercato delle calzature si rivela essere di nuovo favorevole, nonostante il ritorno ai livelli pre crisi non sia previsto prima del 2011-2012.
Il presidente del Gruppo Giovani di Anci, Enrico Paniccià, ha aggiunto che è necessario riflettere sul “trasferimento del cosiddetto genius loci, ovvero quell’insieme di valori culturali legati al territorio e alla tradizione, nei prodotti, rendendoli così più fortemente caratterizzati. Il territorio, però, non deve trasformarsi in un vincolo bloccante, impedirci di aprirci a nuove prospettive pur facendo tesoro della tradizione, inibire il nostro coraggio di cambiare e ripensare il modello business quando è necessario”.

lunedì 23 agosto 2010

Strategia mediterranea del gruppo di telecomunicazioni russo Vimpelcom

I russi potrebbero acquisire l’operatore di telefonia Wind Italia, con l'obiettivo di controllarne il 100%.

La compagnia russa Vimpelcom, nota col marchio commerciale Beeline, ha dichiarato di essere interessata ad avviare trattative per l’acquisizione di Orascom e Wind, con l’obiettivo di accaparrarsi il 100% della controllata italiana. Considerando le cifre positive registrate nei primi mesi dell’anno (come i 19,3 milioni di utenti), Wind è considerata come l’unica vera “pepita d’ora” della finanziaria Weather.
Ciò che sta progettando la società Vimpelcom è una “strategia mediterranea” che le permetterà di entrare in un mercato occidentale importante come quello italiano e, di conseguenza, anche in Algeria. Gli analisti di Unicredit Securities spiegano che “gli accordi implicano quasi un raddoppio della dimensione di Vimpelcom a livello di ricavi e la sua trasformazione in un operatore veramente internazionale con una esposizione geografica diversificata”.

venerdì 13 agosto 2010

Come il settore agroalimentare italiano può internazionalizzare

Recentemente 20 potenziali buyer russi hanno sperimentato i sapori italiani in due diverse iniziative a Firenze e Matera

Il settore agroalimentare è uno dei mercati più favorevoli per le imprese italiane: infatti, quelle di tale comparto, lo scorso anno, hanno avuto un fatturato di 120 miliardi di euro, di cui 20 miliardi attribuiti all’esportazione.
Per crescere nell’internazionalizzazione è importante che le aziende si appoggino ad enti, come l’ Ice, il Ministero dello Sviluppo Economico e le banche (per esempio Cariparma Credit Agricole), che favoriscono con i loro crediti i processi di internazionalizzazione. Inoltre, di grande importanza è la partecipazione a fiere internazionali (come Prodexpo a Mosca), che permettono alle imprese di far conoscere la qualità dei prodotti Made in Italy.
Nei primi mesi del 2010 l’export agroalimentare ha realizzato una crescita del 2,6%, un miglioramento che si prevede si manterrà anche nel biennio 2011-2012. Di significativa importanza nel periodo 2010-2013 è la razionalizzazione della Piattaforma Tecnologica Nazionale “Food for Life” che aiuterà ad aumentare la collaborazione tra l’industria e la ricerca, modernizzandone il sistema di produzione alimentare. I contenuti della Piattaforma hanno lo scopo di individuare le priorità strategiche per il comparto alimentare nell’ambito della ricerca, dell’innovazione e della formazione.
Le aziende italiane possono incontrare, quindi, concrete opportunità nel mercato agroalimentare, facilitate dall’organizzazione di incontri e iniziative per rafforzare gli scambi commerciali. Ad esempio, lo scorso mese, duecento imprese del settore agroalimentare e vitivinicolo italiano hanno incontrato oltre 20 potenziali buyer russi, che hanno avuto modo di sperimentare sul campo i sapori Made in Italy. L’iniziativa, che ha avuto luogo in due diverse tappe (Firenze e Matera), è stata organizzata dalle Camere di commercio sotto il patrocinio di Unioncamere. Tale iniziativa si è considerata come un imput in più al settore agroalimentare italiano in Russia, il quale rappresenta, per i primi mesi del 2010, l’ottava voce di export dell’Italia verso il paese russo.


giovedì 12 agosto 2010

Brain in Italy

Barin: "La creatività dei processi aziendali sarà motivo di riconoscibilità per le imprese italiane"

Franco Barin, l’ideatore di “Brain in Italy”, afferma che “il nostro sistema economico svilupperà la capacità di essere riconosciuto all’estero in modo nuovo, nel momento in cui verrà data pari dignità di tutela al prodotto e alle idee”.
Il progetto parte da Vicenza, dove una decina di giovani dottori commercialisti sono stati formati per diventare verificatori accreditati all’identificazione del prodotto “Brain in Italy”. È uno strumento che può permettere a quelle imprese che non hanno un proprio brand di ottenere riconoscibilità attraverso l’appartenenza ad un insieme di imprese esportatrici caratterizzate da creatività nei processi aziendali. Si tratta, quindi, di una forma di tutela che non riguarda soltanto il Made in Italy, ma anche l’origine e la provenienza delle idee. Brain in Italy è un marchio depositato, registrato a livello comunitario e in corso di registrazione in Usa, Cina, Russia.
La procedura di accertamento dovrebbe individuare l’italianità dell’azienda per modo di pensare e realizzare.
Barin aggiunge che “si parla di un marchio trasversale che ha la forza di mettere insieme il created, il designed, il Made in Italy e, testato sulle aziende di dimensioni medio-piccole, può facilitare il processo di internazionalizzazione meglio di tanti marchi registrati o di distretto, sempre troppo parziali per arrivare al consumatore straniero, spesso ingannato da imitazioni”.

mercoledì 11 agosto 2010

Profondo interesse tra Russia e Italia

Nel 2011 si intensificheranno i contatti tra i due Paesi anche grazie ad iniziative quali "L’anno della cultura e lingua russa in Italia e della cultura e lingua italiana in Russia"

Negli ultimi anni i rapporti tra Italia e Russia si sono sviluppati in modo dinamico, costruendo interesse reciproco e affidabilità nella collaborazione. Numerosi contatti politici bilaterali hanno avuto luogo già l’anno precedente, con l’incontro dei dirigenti della Federazione Russa e dell’Italia a Bari, Soci, Mosca, l’Aquila, San Pietroburgo e Roma. Rapporti che sono stati rafforzati recentemente, quando il Premier della Federazione Russa Vladimir Putin ha visitato Milano.
È significativo sottolineare anche l’aspetto economico che caratterizza questo partenariato, poiché non si tratta soltanto di forniture di gas e petrolio, ma le opportunità per le imprese russe ed italiane si estendono al settore delle alte tecnologie, caratterizzato da progetti per la modernizzazione del trasporto ferroviario, telecomunicazioni, energia nucleare.
Nei primi mesi del 2010 il volume di export-import tra Russia ed Italia è cresciuto del 40% rispetto all’anno scorso. Il clima di fiducia e di collaborazione è alla base della conservazione di contatti commerciali e scambi culturali, che saranno intensificati nel 2011, l’“Anno della cultura e lingua russa in Italia e della cultura e lingua italiana in Russia”.

martedì 10 agosto 2010

L’appello della Russia alle imprese italiane per lo sviluppo dell’hi-tech

Opportunità di partecipare attraverso gare d'appalto al progetto del Centro per l’innovazione di Skolkovo

La Russia necessita dell’appoggio italiano per avviare il processo di ammodernamento nel paese e Medvedev ha più volte ripetuto l’appello alle imprese italiane perché investano in progetti tecnologici e innovativi, riferendosi, in particolare, al progetto del centro di Skolkovo, destinato a diventare una sorta di Silicon Valley russa. Il presidente, infatti, ha affermato che “l’importante è che il raggio d’azione degli investimenti si allarghi e non si limiti solo a petrolio e gas”, invitando le imprese italiane a collaborare allo sviluppo del hi-tech.
Per la costruzione del Centro per l’innovazione di Skolkovo verranno selezionate, attraverso gare d’appalto, Società provenienti da tutto il mondo. Un’opportunità per le imprese italiane che, se saranno in grado di essere tempestive e competitive, potranno partecipare al progetto, in campi come efficienza e risparmio energetici, nucleare, tecnologia dell’informazione, telecomunicazioni e biotecnologie.

venerdì 6 agosto 2010

Russia, escalation dei prezzi nel mercato locale del grano e blocco delle esportazioni

Una catastrofe climatica ha colpito il territorio russo, il grano è rincarato di circa il 20% in una settimana

Dopo il risveglio improvviso del mercato russo del grano con una crescita tale che non si registrava da circa due anni, negli scorsi giorni si è verificata una catastrofe climatica che ha distrutto coltivazioni in un’area di più di 100.000 Km.
Il Financial Times stima che nel 2010-2011 saranno prodotte 45-50 milioni di tonnellate, ossia un raccolto del 27% minore rispetto ai 61 milioni di tonnellate dell’anno scorso. Ciò significa che saranno limitate le esportazioni ed è questo che ha fatto aumentare preventivamente i prezzi. A questo riguardo il viceministro per l’Agricoltura russo, Alexander Belyayev, aveva dichiarato che per il momento non avrebbero introdotto restrizioni all’export, e aveva aggiunto che “è il governo a prendere simili decisioni, ma oggi come oggi non ne vediamo la necessità. È molto facile perdere quote di mercato all’estero, ma è molto difficile conquistarle”.
Ma dopo tali messaggi che sembravano rassicuranti, oggi, la situazione si fa più seria, poiché la Russia ha annunciato di interrompere temporaneamente le esportazioni. Essendo il terzo esportatore globale, questo “rappresenta un elemento di instabilità”, ha dichiarato Abdolreza Abbassian, economista a capo del gruppo intergovernativo dell’Onu sui cereali.
Alcuni analisti ipotizzano accelerazioni inflazionistiche sugli alimentari e carenze di forniture.
Tale situazione minaccia ripercussioni anche in Italia, perché a causa del diminuire dell’offerta, l’import registrerà probabilmente una forte battuta d’arresto, dopo che l’acquisto del grano da parte del mercato italiano aveva di recente registrato un aumento del triplo rispetto al 2009.



giovedì 5 agosto 2010

Accordo tra Russia e Italia

Siglata una collaborazione in materia di Lotta alla Contraffazione e Tutela della Proprietà Intellettuale

Sono ancora frequenti le violazioni di proprietà intellettuale in Russia: tale problema è stato fatto presente dagli Stati Uniti, danneggiati dalla contraffazione su scala industriale degli audiovisivi e “software”. L’Italia, invece, è colpita sul mercato russo dalla contraffazione, ad opera della Cina, dei beni di consumo di fascia bassa e dei beni strumentali a basso contenuto tecnologico.
Lo scorso mese è stato siglato un nuovo accordo di collaborazione fra Italia e Russia in materia di Lotta alla Contraffazione e Proprietà Intellettuale. L’intesa è avvenuta tra la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione e l’Agenzia Federale per la Proprietà Intellettuale, Brevetti e Marchi Commerciali e riprende le diverse varietà di collaborazione già avviate dal Ministero dello Sviluppo Economico, dall’Ambasciata d’Italia e di Mosca. L’accordo prevede lo scambio di informazioni in merito alle rispettive normative nazionali; l’organizzazione di incontri con la partecipazione di professionisti in materia, istituzioni pubbliche ed aziende private; la presentazione di progetti per ampliare la gamma dei servizi destinati alle imprese dei due paesi.
Per l’imprenditore italiano, quindi, è necessario un confronto informato, al fine di avere maggiori chiarimenti in materia.

martedì 3 agosto 2010

Il sostegno della Russia a USA e NATO

Continua il sostegno della Russia a USA e NATO, con un nuovo appoggio alla guerra in Afghanistan

Continua il sostegno della Russia a USA e NATO, con un nuovo appoggio alla guerra in Afghanistan. Il capo delle Forze Armate russe Nikolai Makarov, dopo aver presentato il programma di inviare 27 elicotteri Mi-17 in Afghanistan, ha informato che la Russia sarebbe pronta a lavorare con la NATO “per unire gli sforzi nel trovare una soluzione alle sfide contemporanee e accordi per la sicurezza internazionale”.
In questo momento i due più importanti obiettivi di Medvedev sono di far passare il SALT (Strategic Arms Limitation Talks) al Senato USA, e facilitare l’entrata della Russia in Europa.
Il progetto di Obama è quello di incoraggiare la Russia a sostenere la NATO e, se tutto va bene, “presto, insieme con la Cina, si potrà esaminare una cooperazione per una difesa missilistica in un mondo nucleare multipolare”.

lunedì 2 agosto 2010

Nel mercato russo attraverso la Serbia

Si intensificano i rapporti tra la Russia e la Serbia, sempre più vista come vero e proprio mercato di lancio

La Serbia si rivela essere motivo di interesse di molti imprenditori non soltanto per i piani di incentivi fiscali e per i salari bassi, mediamente intorno ai 350 euro, ma anche per il patto di libero scambio con la Federazione russa, che assicura un trattamento favorevole per i prodotti oggetto dell’interscambio. Ciò garantisce l’opportunità di avere rapporti commerciali con un’area molto attraente, nonostante siano previste alcune condizioni necessarie al fine di non pagare dazi doganali. Il paese d’origine della merce, infatti, deve essere la Serbia, ossia, i manufatti devono essere interamente prodotti nel paese, magari utilizzando anche materie prime o semilavorati provenienti da altri luoghi. Si stima una crescita del numero dei delocalizzatori italiani, che, per ora, producono un giro d’affari di 2 miliardi di euro all’anno. La Siepa, l’agenzia serba per gli investimenti, ha previsto che la Fiat porterà addirittura 30mila posti di lavoro nel settore auto.
La Serbia costituisce, quindi, un comodo trampolino di lancio per tutte quelle aziende che sono a caccia del mercato russo.