Le principali notizie e informazioni di natura economica, finanziaria, giuridica e politica relative alla Federazione Russa.

giovedì 30 dicembre 2010

Medvedev preme per un miglioramento del clima per gli investimenti

Dobbiamo creare per le società russe ed estere le condizioni il più confortevoli possibile, affinché scelgano le borse russe per i collocamenti iniziali delle proprie azioni”.

Per il presidente russo Dmitrij Medvedev resta centrale il tema dell’arretratezza tecnologica che caratterizza la Federazione Russa e preme affinché il governo di Vladimir Putin lavori in modo tale da attrarre maggiori investimenti che favoriscano lo sviluppo economico nazionale. A tale proposito ha spiegato: “Dobbiamo creare per le società russe ed estere le condizioni il più confortevoli possibile, affinché scelgano le borse russe per i collocamenti iniziali delle proprie azioni”. Considerando il fatto che soltanto 14 società hanno effettuato dei collocamenti azionari in Russia, Medvedev ha affermato che questa situazione non è dovuta a problemi legati alle leggi del Paese ma “al clima poco favorevole per gli investimenti”. Pertanto è necessario che presidente, ministro, potere legislativo e funzionari cooperino assieme con l’obiettivo di rendere migliore il clima per gli investitori.
Mosca ha dichiarato, inoltre, che effettuerà una semplificazione delle pratiche burocratiche riguardanti il soggiorno nel paese per incentivare l’ingresso di lavoratori specializzati.

mercoledì 29 dicembre 2010

Alstom Italia in Russia ,

Dopo il successo in diversi paesi, tra cui Cina, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Alstom Italia progetta carrozze ferroviarie anche per il tratto ad alta velocità Helsinki-San Pietroburgo.

È stata inaugurata recentemente la linea ad alta velocità Helsinki-San Pietroburgo. Il marchio è italiano: le sette carrozze dei treni sono stati progettati da Alstom Italia negli stabilimenti piemontesi di Savigliano e in quelli lombardi di Sesto San Giovanni. Alla manifestazione ha partecipato anche il ministro russo Vladimir Putin salendo sul treno a Vyborg, città al confine con la Finlandia.
Dopo i successi in diversi paesi, tra cui Germania, Cina, Portogallo, Regno Unito, Spagna, il treno Pendolino Allegro Alstom Italia ha intrapreso la sfida russa.
Tale progetto renderà più veloce lo spostamento tra Helsinki e San Pietroburgo (tre ore e mezzo); inoltre, saranno semplificate le pratiche doganali effettuando il controllo dei passaporti a bordo.

martedì 28 dicembre 2010

L’Italia tra le mete preferite dei russi

Il Ministro del Turismo italiano Bambilla, durante il vertice intergovernativo di Sochi, ha affermato: “Gli intensi rapporti di cooperazione istituzionale messi in campo con il collega Yarochkin, nel corso dell’ultimo anno, hanno portato concreti e positivi risultati per la nostra economia e costituiscono una solida base per una politica di ulteriore sviluppo”.

Sono positivi i dati relativi ai flussi turistici dalla Russia: nella prima metà dell’anno in corso hanno registrato un 35% in più rispetto al 2009. Pertanto l’Italia, occupando la quinta posizione dopo Turchia, Egitto, Cina e Finlandia, risulta essere tra le mete più promettenti per i turisti provenienti dalla Federazione Russa. Il Ministro del Turismo italiano, Michela Vittoria Brambilla, ha affermato: “Il recupero rispetto al picco della crisi è stato molto rapido e ne siamo soddisfatti. Gli intensi rapporti di cooperazione istituzionale messi in campo con il collega Yarochkin, nel corso dell’ultimo anno, hanno portato concreti e positivi risultati per la nostra economia e costituiscono una solida base per una politica di ulteriore sviluppo”.

venerdì 24 dicembre 2010

Il consumo di vino in Russia

Nonostante il vino italiano sia molto apprezzato in Russia, non costituisce ancora un’abitudine consolidata. Pertanto è necessario educare i consumatori nel consumo attraverso degustazioni e incontri che illustrino le caratteristiche del prodotto e i differenti abbinamenti con la cucina.

Il mercato del vino in Russia riprenderà ad espandersi il prossimo anno, sebbene si tratterà di una crescita piuttosto lenta. È un prodotto che non fa ancora parte di un’abitudine consolidata per i consumatori russi e, essendo molto costoso, le condizioni economiche difficili dell’anno precedente hanno portato a dar maggiore importanza ad altre priorità o all’acquisto di vini meno cari (ad esempio si è assistito ad una crescita delle vendite di “Prosecco”, considerato un’”alternativa economica” allo Champagne).
L’immagine del vino italiano in Russia è alta: ciò è dovuto anche dal legame positivo creatosi con la cucina, la cultura e lo stile di vita dell’Italia. Nonostante i vini Made in Italy, assieme a quelli francesi, siano tra i “premium wines” più apprezzati, sono ancora poco conosciuti. Pertanto è necessaria una campagna promozionale che porti ad educare nel consumo, anche attraverso degustazioni ed incontri che illustrino caratteristiche del prodotto e abbinamenti con i diversi piatti.
Per quanto riguarda le tipologie di vino che trovano più spazio nel mercato russo, si può affermare che quelli rossi sono sempre stati i favoriti, rappresentando circa il 70% del consumo totale di vino. I vini bianchi, invece, coprono un quarto del mercato: si preferiscono quelli mossi a causa dell’alta produzione e popolarità locale di spumanti.

giovedì 23 dicembre 2010

Russia, nuovo stabilimento Zuegg

Oswald Zuegg, presidente amministratore delegato dell’azienda veronese Zuegg spiega: “La Russia è un paese molto grande dove vivono tra i maggiori consumatori di succhi di frutta. È un paese emergente che però non sa importare bene. Per questo è importante essere li”.

La veronese Zuegg, industria leader nella lavorazione e trasformazione della frutta, ha recentemente investito un valore di circa 30 milioni di euro per l’apertura di un nuovo stabilimento a Afasanovo, a 180 chilometri da Mosca.
Il paese russo, nel quale Zuegg è presente tramite la catena distributiva Gourmet, rappresenta un mercato strategico per allargare il bacino di consumatori. Secondo Oswald Zuegg, presidente e amministratore delegato dell’impresa, “la Russia è un paese molto grande dove vivono tra i maggiori consumatori di succhi di frutta. È un paese emergente che però non sa importare bene. Per questo è importante essere li”.

martedì 21 dicembre 2010

Russia a rischio medio, non più elevato

“Si è ridotto il gap tra paesi avanzati, tradizionalmente considerati come risk free e oggi esposti a vulnerabilità più o meno latenti, e quelli emergenti, che hanno mostrato, al contrario, le maggiori capacità di ripresa dopo la crisi”.

L’export per molte imprese in paesi diversi da quello domestico dovrebbe essere preceduto da un’attenta analisi del mercato. La selezione dei mercati di sbocco deve essere effettuata con competenza, prendendo in esame alcuni criteri, tra cui il “rischio paese”, ovvero l’insieme dei rischi che emergono quando un’impresa effettua investimenti in mercati esteri. Il rischio è più alto quando le differenze politiche, culturali, sociali ed economiche sono maggiori.
Nel 2010 si è assistito sia ad una riduzione del rischio su scala mondiale sia, come ha spiegato Camilla Cionini, responsabile Sace degli Studi Economici, “ad una riduzione della forbice tra economie avanzate e paesi emergenti”. Ciò significa che “si è ridotto il gap tra paesi avanzati, tradizionalmente considerati come risk free e oggi esposti a vulnerabilità più o meno latenti, e quelli emergenti, che hanno mostrato, al contrario, le maggiori capacità di ripresa dopo la crisi”.
In Europa si sta registrando un peggioramento in termini di rischio paese in Grecia, Portogallo e Irlanda mentre è positivo il posizionamento della Russia che, assieme a Kazakistan e Tagikistan, è considerata come paese a rischio medio, non più elevato.

giovedì 16 dicembre 2010

Russia, nuova regolamentazione doganale

Sono state introdotte alcune nuove disposizioni nel Codice Doganale della Federazione Russa al fine di semplificare e rendere più trasparenti le operazioni da effettuare in materia doganale.

La nuova normativa sulla regolamentazione doganale della Federazione Russa entrerà in vigore il 29 dicembre dell’anno in corso introducendo alcune modifiche in materia di scambi commerciali internazionali da e verso la Russia.
L’obiettivo è quello di semplificare le operazioni doganali, aumentando la possibilità di autocertificazioni e deleghe di funzioni ad addetti presenti sul territorio doganale.
La prassi documentale sarà ulteriormente semplificata tra qualche anno, a partire dal 2014, e potrà essere effettuata on line senza necessità del formato cartaceo.

martedì 14 dicembre 2010

Festività russe, Made in Italy in tavola

I prodotti alimentari Made in Italy sono sempre più apprezzati nei mercati esteri. Tra i nuovi clienti la Russia occupa il quarto posto.

Il Made in Italy alimentare, secondo la stima di Coldiretti, ha registrato un incremento del 10% dell’export (di vini, spumanti, liquori, panettoni, formaggi, salumi e pasta) nel periodo delle festività. Nella classifica dei nuovi clienti la Russia assume un ruolo di rilievo: con un aumento record del 200 per cento occupa la quarta posizione.
I dati sulle esportazioni potrebbero migliorare ulteriormente se il Made in Italy fosse maggiormente tutelato dall’”agropirateria” che fattura una grande quantità di denaro attraverso un falso Made in Italy, il quale toglie spazio e danneggia l’immagine del prodotto autentico.

lunedì 13 dicembre 2010

Bruxelles, summit Russia-UE

L'obiettivo del primo ministro russo, Vladimir Putin, è quello di costruire "una comunità economica armonica che vada da Lisbona a Vladivostok". Ma gli interessi dei singoli Stati non sempre convergono.

Lo scorso 7 dicembre ha avuto luogo a Bruxelles il XXVI summit Russia-UE, durante il quale si è discusso sull'avanzamento dei rapporti commerciali in vista dell'entrata di Mosca nel Wto. Le autorità russe fanno pressione affinché siano aperte nuove prospettive commerciali ed economiche e, a questo riguardo, la proposta del primo ministro Vladimir Putin è quella di costruire "una comunità economica armonica che vada da Lisbona a Vladivostok", ovvero un mercato comune Russia-Ue.
Ma non tutti i paesi condividono tale programma. Ne è un esempio la Polonia, la quale è ancora condizionata dalla percezione della Russia come nemico storico. Poiché gli interessi dei singoli Stati non sempre convergono, il Cremlino, in attesa di aderire al Wto e di assumere una posizione di maggior rilievo nell'area europea, mira a rafforzare il proprio ruolo nelle relazioni bilaterali.

venerdì 10 dicembre 2010

I mondiali di calcio alla Russia

È stata assegnata alla Russia l’organizzazione dei mondiali di calcio del 2018. Ciò rappresenta una grande sfida per il paese, poiché dovrà impegnarsi in una grande operazione di ammodernamento e costruzione.

Dopo le Olimpiadi invernali che si terranno a Sochi e il Gran premio di Formula 1, alla Russia è stata assegnata anche l’organizzazione dei mondiali di calcio del 2018. Una grande sfida che nei prossimi otto anni impegna il Paese russo nella costruzione di nuove infrastrutture, strade e aeroporti. Si tratta di un’operazione di ammodernamento che interesserà particolarmente la capitale Mosca e le città di San Pietroburgo, Kazan e Sochi, mete di milioni di turisti a cui saranno offerti servizi ancora sconosciuti in altre aree del paese.
La realizzazione di questi progetti sarà un tema rilevante per il governo che verrà eletto nel 2012 e, a questo proposito, Putin ha affermato: “Sarà importante anche la stabilità politica”.
Pertanto, si verificherà una crescita delle opportunità di investimento, soprattutto per le aziende operanti nell’edilizia e nelle infrastrutture.

giovedì 9 dicembre 2010

Russia, facilitato l’ingresso a specialisti stranieri

Per far fronte alla preoccupante arretratezza tecnologica che caratterizza il Paese russo, “saranno introdotte delle procedure semplificate di rilascio dei visti d’ingresso a lungo termine in Russia non soltanto per gli specialisti altamente qualificati, ma anche per i membri delle loro famiglie”.

Per far fronte all’arretratezza tecnologica del paese, la Russia sta apportando dei cambiamenti nelle regole d’ingresso e di soggiorno, agevolando in questo modo lo spostamento di personale qualificato. Arkadij Dvorkovich, consigliere presidenziale per le questioni economiche, ha affermato: “Saranno introdotte delle procedure semplificate di rilascio dei visti d’ingresso a lungo termine in Russia non soltanto per gli specialisti altamente qualificati, ma anche per i membri delle loro famiglie”. Inoltre, saranno abolite restrizioni che riguardano gli spostamenti degli stranieri all’interno della Russia e verso le repubbliche ex sovietiche. Pertanto non sarà necessaria la continua registrazione presso gli uffici locali del Servizio dell’immigrazione.
Questa semplificazione burocratica vuole incentivare gli specialisti stranieri ad entrare nella Federazione Russa, la quale necessita di risorse qualificate per combattere la pesante arretratezza in tecnologia e innovazione.

venerdì 3 dicembre 2010

Russia, Pepsi punta all’acquisizione di Wimm-Bill-Dann

“L’aggiunta di Wimm-Bill-Dann al portafoglio di PepsiCo è finanziariamente interessante e ci dà una forte piattaforma ad alta crescita nella categoria lattiero-caseario e ci garantisce anche un’evidente leadership nel settore alimentare e delle bevande in Russia, in un mercato d’importanza strategica”, ha affermato Indra Nooyi, chief executiv di Pepsi.

Indra Nooyi, chief executiv officer dell’americana PepsiCo, ha annunciato di voler acquisire, per 5,4 miliardi di dollari, la Wimm-Bill-Dann, leader nel mercato dei prodotti lattiero-caseari e con un’ottima posizione nel segmento succhi. Tale investimento porterebbe Pepsi non soltanto a dominare il settore russo alimentare e delle bevande, ma le permetterebbe anche di passare da 10 a 13 miliardi di dollari l’anno di fatturato nel comparto degli alimenti (di cui 5 miliardi solo in Russia). Indra Nooyi pertanto ha affermato: “L’aggiunta di Wimm-Bill-Dann al portafoglio di PepsiCo è finanziariamente interessante e ci dà una forte piattaforma ad alta crescita nella categoria lattiero-caseario e ci garantisce anche un’evidente leadership nel settore alimentare e delle bevande in Russia, in un mercato d’importanza strategica”.
Abballa Zein, amministratore delegato di Pepsi, ha aggiunto che la combinazione delle due società avrà “una capacità di portafoglio di marchi e di sistema con un potenziale da sfruttare attraverso un ampio mercato come quello rappresentato dall’Europa orientale e dall’Asia centrale”.
L’accordo è stato definito “storico”, sia per l’azienda che per il Paese, poiché le società internazionali russe si fanno raramente coinvolgere in operazioni di tale portata, se non nel settore energetico.

giovedì 2 dicembre 2010

Russia, avviata l’elaborazione di una normativa completa nel campo delle energie rinnovabili

Il capo di Renova ritiene necessaria l’elaborazione di una base normativa completa nel settore delle energie alternative: “Si tratta non soltanto di energia solare, ma anche dell’energia eolica o quella che può essere prodotta dalle maree. Nonostante la Russia sia il Paese più ricco del mondo per le risorse di idrocarburi, l’importanza del settore dell’energia alternativa per l’economia nazionale aumenta di anno in anno”.

La richiesta fatta al Governo dal capo del gruppo finanziario-industriale “Renova”, Viktor Vekselberg, è stata quella di accelerare l’elaborazione di un sistema normativo nel settore delle energie alternative. Vekselberg sostiene che sia necessaria una crescita in tale comparto e, a questo riguardo. ha aggiunto: “Si tratta non soltanto di energia solare, ma anche dell’energia eolica o quella che può essere prodotta dalle maree. Nonostante la Russia sia il Paese più ricco del mondo per le risorse di idrocarburi, l’importanza del settore dell’energia alternativa per l’economia nazionale aumenta di anno in anno”. Il Premier Putin, nell’avviare il processo di formulazione della base legale, ha riportato l’esempio positivo del progetto che “Renova” sta portando avanti con il gruppo statale per le tecnologie nano “Rosnano”, ovvero la costruzione di impianti nella repubblica di Chuvashija per la produzione di pannelli solari. Per la realizzazione di questo progetto sarà investita una somma di circa 400 milioni di dollari. Il gruppo “Renova” negli ultimi anni sta investendo molto anche nelle imprese occidentali che operano nel settore delle tecnologie e, prevalentemente, in quello delle energie alternative.

martedì 30 novembre 2010

Collaborazioni italo-russe nell’industria farmaceutica

“La Russia è fra le aree al mondo con la maggiore possibilità di crescita, è un mercato con la maggior capacità di reddito nell’Est”, afferma Sergio Dopè, presidente di Farmindustria, durante l’incontro con il ministro russo dell’Industria e del Commercio e il ministro italiano per lo Sviluppo economico.

Si moltiplicano i progetti di collaborazione italo-russa. Qualche giorno fa è stato organizzato un seminario a Milano da Farmindustria con la partecipazione di Viktor Khristenko, ministro russo dell’Industria e del Commercio, e l’italiano Paolo Romani, ministro per lo Sviluppo economico.
L’incontro si è svolto sul fronte scientifico farmaceutico e, a tale proposito, il ministro Romani ha affermato: “L’Italia ha grandi tradizioni, competenza e centri di eccellenza nel mondo della salute, un bene che è sempre più prezioso anche in Russia. Le occasioni di stretta collaborazione sono veramente molte”. Sergio Dopè, presidente di Farmindustria ha aggiunto che la competitività della farmaceutica italiana è tra le migliori al mondo e “la Russia è fra le aree al mondo con la maggiore possibilità di crescita, è un mercato con la maggior capacità di reddito nell’Est”.
Pertanto il mercato russo assume un’importanza rilevante per il potenziale nel divenire.

lunedì 29 novembre 2010

Mosca, “Sicilia, continente del vino”

L’evento “Sicilia, continente del vino”, organizzato dagli uffici Ice di Palermo e Mosca, ha riscontrato molto successo nella promozione del vino italiano presso i grandi magazzini GUM della capitale russa.

L’evento “Sicilia, continente del vino”, che si è tenuta il 25 novembre presso la Sala esposizioni all’interno dei grandi magazzini GUM di Mosca, ha riscontrato molto successo. L’iniziativa è stata organizzata dagli uffici ICE di Mosca e Palermo, assieme ad Assovini. Quattordici sono state le aziende protagoniste dell’evento, in cui, al seminario informativo è seguita una sessione di degustazione che ha visto la partecipazione di numerosi buyer, distributori e ristoratori.
È prevista inoltre una nuova missione di 37 operatori dell’industria enogastronomica provenienti dalle varie città della Federazione russa.

venerdì 26 novembre 2010

Accordi tra Pirelli, Russian Technologies e Sibur Holding

Il Presidente di Pirelli, in occasione degli accordi siglati con Russian Technologies e Sibur Holding ha affermato che il mercato russo ha un ruolo fondamentale all’interno delle strategie di crescita dell’impresa ed ha sottolineato l’importanza della partnership con gli operatori locali.

È stato siglato oggi a Mosca un “memorandum of understanding” tra Pirelli, Russian Technologies e Sibur Holding, con l’obiettivo di avviare una serie di attività nel settore dei pneumatici e dei derivati della gomma sintetica, attraverso la fornitura di alta tecnologia. Il presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, ha affermato: “L’accordo siglato oggi consente un’accelerazione importante nel mercato russo rispetto al nostro progetto iniziale, con un impegno finanziario sostanzialmente in linea con quanto già previsto dal nostro piano finanziario 2011-2015.” Il memorandum prevede un processo di riorganizzazione che affiderà gli asset di Sibur Russian Tyres a due joint venture costituite, appunto, con Pirelli e con Russian Technologies. Inoltre, l’azienda italiana, a fronte dell’assistenza tecnica che fornirà, acquisterà il 10% della Sibur Russian Tyres. Tronchetti Provera ha dichiarato che la Russia è un mercato importante all’interno delle proprie strategie di crescita e che: “La parnership annunciata oggi con due realtà importanti come Russian Technologies e Sibur Holding ci consentirà inoltre di partecipare alla razionalizzazione e al consolidamento del mercato russo dei pneumatici, cogliendo eventuali opportunità legate all’acquisizione di impianti esistenti già dotati di buoni livelli tecnologici”.

mercoledì 24 novembre 2010

Cresce l’interscambio tra Italia e Russia

Nei primi sei mesi del 2010 sono stati registrati dati positivi per quanto riguarda l’interscambio tra Italia e Russia, con un +11,2% delle importazioni di prodotti russi e un +8,2% delle esportazioni italiane.

L’interscambio economico tra Italia e Russia è cresciuto nei primi sei mesi del 2010 del 10,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, registrando un +11,2% nelle importazioni e di un +8,2% delle esportazioni in Russia. Hanno un’importanza significativa i prodotti esportati appartenenti ai settori degli apparecchi meccanici, del tessile, dell’arredamento e dei prodotti in cuoio. Anche i prodotti ad alto contenuto tecnologico stanno rafforzando la loro presenza nel Paese russo: ne sono un esempio il Gruppo Finmeccanica che sta lavorando al progetto “Sukhoi Civil Aircraft” per la produzione del velivolo “Superjet 100”, o la Fiat che ha aperto joint ventures con Kamaz per la produzione di macchine agricole per l’edilizia e fuoristrada.
I dati sopra citati mostrano che la presenza delle aziende italiane in Russia sta attraversando una fase di crescita, un segnale positivo per gli imprenditori operanti nel mercato.

martedì 23 novembre 2010

Russia, il mercato della pasta

L’Italia risulta essere un grande esportatore di pasta in Russia, con una quota di mercato oltre il 40% sulle importazioni totali.

La crescita annua del 0,5% del mercato della pasta in Russia indica che tale settore non ha subito rallentamenti o sostanziali cambiamenti. Si tratta di un mercato stabile, i ¾ del quale è rappresentato da prodotti locali: i tre maggiori operatori sono “Makfa”, “InfoLink”, ed “Ekofis”.
Le importazioni si collocano prevalentemente nella fascia medio alta dell’offerta e la distribuzione è concentrata nella ristorazione e nel canale dei supermercati di lusso.
L’Italia risulta essere un grande esportatore in Russia, con una quota di mercato oltre il 40% sulle importazioni totali. Nelle posizioni successive seguono il Vietnam (22%), la Cina (6%), il Kazakistan, la Germania, la Corea e il Brasile.
I prodotti made in Italy nel settore della pasta, restano, quindi, tra i più apprezzati nel Paese russo, offrendo alle imprese italiane l’opportunità di allargare il proprio business.

lunedì 22 novembre 2010

Milano, Festival della Moda Russa

Il 25 e 26 novembre si terrà a Milano la quarta edizione del Festival della Moda Russa, un’occasione importante per le aziende italiane di conoscere il mercato russo dell’abbigliamento e di creare nuove sinergie con le aziende produttrici.

Presso Società Italia , a Milano, si terrà il 25 e 26 novembre la quarta edizione del “Festival della Moda Russa 2010”, durante il quale verranno presentate le collezioni primavera/estate 2011 di 15 designer russi, kazaki, lettoni e ucraini.
L’evento rappresenta un’opportunità per le aziende italiane, non soltanto di conoscere tessuti e creatività del Paese russo, ma anche di creare nuove sinergie con le aziende produttrici.
La novità di questa edizione è il “Consiglio di Riconoscimento”, in cui alcuni tra i maggiori protagonisti del settore moda italiano, riconosceranno a tre delle aziende partecipanti i premi “promessa internazionale”, “design originale” e “qualità sartoriale”.

venerdì 19 novembre 2010

Russia, tendenze nel settore dell’abbigliamento

Nonostante “la crisi del mercato globale” abbia causato delle conseguenze sulle preferenze dei consumatori nel mercato dell’abbigliamento, il marchio made in Italy continuerà a sbarcare in Russia, poiché sinonimo di qualità e innovazione.

Le ripercussioni della “crisi del mercato mondiale” sul settore dell’abbigliamento russo hanno riguardato sia i consumatori, sia gli operatori di mercato, come importatori, esportatori e retailers.
Si sono verificati alcuni cambiamenti negli acquisti: circa il 50% dei consumatori ha espresso la preferenza per prodotti di fascia media o medio/alta rispetto a marchi di lusso verso i quali si erano orientati in precedenza. Inoltre, è stato registrato un notevole incremento delle vendite nei periodi dei saldi e nell’e-commerce, che, nel 2010, ha visto aumentare (rispetto all’anno precedente) del 12% gli utilizzatori dei servizi on line dei negozi.
I segmenti con maggior successo risultano essere quelli dell’abbigliamento per bambini e donna, e quello delle calzature, nel quale sta crescendo la concorrenza dei marchi tedeschi e turchi nella fascia di prezzo medio.
All’interno di questi recenti mutamenti, il made in Italy continua ad occupare una posizione rilevante nel settore abbigliamento, poiché è sinonimo di qualità e innovazione. Il 2010 è stato protagonista di diverse aperture di negozi di marchi italiani, sia nella capitale, sia in città in cui la classe media è caratterizzata da un’alta capacità di spesa. Ne sono un esempio il nuovo negozio “Trussardi Jeans” a Krasnodar, “Bottega Veneta”, “Crema&Cioccolato”, “Show room Max Mara” a Mosca.

giovedì 11 novembre 2010

Rostek Russa all’Interporto Marche

L’apertura degli uffici della Rostek sul territorio italiano è stato definito “un passo che ciascun paese compie verso l’alto, verso il potenziamento dei rapporti commerciali ed economici dei nostri paesi. Rivolgendosi a Rostek qualsiasi operatore dell’import-export potrà ricevere assistenza nell’espletamento delle procedure doganali in qualsiasi Regione della Russia”.

Il mese scorso sono stati inaugurati all’Interporto Marche gli uffici della sede italiana della Rostek, la società che si occupa della gestione delle pratiche doganali del Paese russo. L’evento è stato definito dal Direttore generale di Rostek, Alexander Povstany, “un passo che ciascun paese compie verso l’alto, verso il potenziamento dei rapporti commerciali ed economici dei nostri paesi. Rivolgendosi a Rostek qualsiasi operatore dell’import-export potrà ricevere assistenza nell’espletamento delle procedure doganali in qualsiasi Regione della Russia”.
Questo accordo, avviato nel 2009 dopo una visita all’Interporto Marche dell’Ambasciatore Meshov, rientra nel più ampio “Progetto Italia”, il quale, come spiega Marco Ginesi, Presidente dell’Associazione amici delle Marche e della Russia, “consiste nell’operare del personale della Rostek su suolo italiano”. Il progetto realizzato nelle Marche è definito un “progetto pilota” da replicare in altre realtà, in modo da permettere “un’importantissima facilitazione degli scambi commerciali dei due paesi, una razionalizzazione delle esportazioni e in via immediata una ripercussione favorevole per tutti i transiti, in primo luogo di tempi e come risoluzione di problematiche di tutti i transiti di merci”.
Si tratta, quindi, di un’iniziativa che porterà ad una significativa rivoluzione degli scambi doganali tra i due paesi, favorendo sviluppo e competitività del territorio.

mercoledì 10 novembre 2010

In ripresa l’economia russa

È positiva la bilancia commerciale dei primi nove mesi dell’anno, con un valore intorno ai 125 miliardi di dollari: l’economia russa è in ripresa.

Nonostante i diversi punti di debolezza dell’economia russa, in base ai dati provenienti dall’Agenzia Federale delle dogane, risulta positiva la bilancia commerciale dei primi nove mesi dell’anno, con un valore di circa 125 miliardi di dollari. Il valore delle esportazioni raggiunge i 244 miliardi di dollari, mentre quello delle importazioni è intorno ai 157 miliardi di dollari.
Inoltre, rispetto all’anno 2009, è stata registrata una crescita degli scambi con l’estero, soprattutto con i paesi appartenenti all’Unione Europea.
I dati indicano che si sta assistendo ad una ripresa e ad un superamento della crisi, un momento incoraggiante anche per le aziende che scelgono di allargare il proprio business nel mercato russo.

martedì 9 novembre 2010

Il mercato russo è ricettivo per beni di fascia alta e tecnologia

I giganti industriali che dominano il mercato russo ricercano spesso tecnologia avanzata in aziende straniere. “Si tratta di uno dei principali punti deboli dell’economia russa, ma questo significa enormi opportunità per le nostre imprese, anche le Pmi: qui si vendono bene macchinari di ogni tipo”.

Considerando che il sistema produttivo del Paese russo non è in grado di soddisfare la domanda interna, le PMI italiane hanno maggiori chance di entrata nel mercato, in particolare per quanto riguarda i beni di consumo.
Il processo di privatizzazione ha portato alla nascita di giganti industriali che non hanno lasciato spazio alla formazione di una rete di piccole e medie imprese; generalmente, questi complessi industriali cercano tecnologie avanzate di aziende straniere. Secondo Roberto Pelo, che guida l’ufficio Ice di Mosca, “si tratta di uno dei principali punti deboli dell’economia russa, ma questo significa enormi opportunità per le nostre imprese, anche le Pmi: qui si vendono bene macchinari di ogni tipo”.
Nonostante il calo negli acquisti causato dalla crisi del 2009, il mercato russo rimane “ricettivo” soprattutto per molti prodotti di fascia alta (come abbigliamento, calzature, auto, gioielleria e liquori) e per quelli in cui il design costituisce un fattore rilevante nella scelta (come mobili e elettrodomestici).

lunedì 8 novembre 2010

Il mercato russo della moda

Dopo un calo del 5% che aveva caratterizzato il comparto russo della moda l’anno precedente, si assiste ad una crescita degli ordini da parte dei distributori e da un boom degli acquisti da parte dei consumatori russi.

Dopo un calo registrato nel 2009, tornano ad essere positivi i dati riguardanti il mercato della moda russo. Secondo un resoconto della società di ricerca “Discovery Research Group”, sono aumentati gli ordini da parte dei distributori russi per la stagione Primavera Estate 2010, un trend che ha caratterizzato tutto l’anno.
Dopo un momento difficile, che aveva portato molti operatori del retail ad abbandonare il mercato, come Diesel, Alexander McQueen e Stella McCartney, ora si sta assistendo ad un boom della domanda da parte dei consumatori russi.
Si tratta, perciò, di un momento favorevole per le aziende italiane che operano nel settore moda, abbigliamento, accessori e calzature, avvantaggiate già dalla riconoscibilità di cui gode il made in Italy nel Paese russo.

venerdì 5 novembre 2010

Russia, le sfide per un cambiamento

La modernizzazione è la chiave per un miglioramento dell’economia russa. Per poter competere con Stati Uniti ed Europa la Russia dovrebbe affrontare il ritardo tecnologico, la corruzione, l’inefficienza delle infrastrutture di trasporto.

Nonostante si stia registrando una rapida ripresa economica, l’economia russa risulta essere ancora fragile, poiché basata prevalentemente su gas e petrolio. Per far fronte a questa instabilità, il Presidente russo Medvedev afferma di portare avanti l’impegno per le riforme, davanti alla necessità di superare la dipendenza economica del Paese russo dalle esportazioni energetiche .
I tre problemi principali che la Russia dovrebbe affrontare per poter competere con Europa e Stati Uniti sono il ritardo tecnologico, la corruzione e la scarsa cultura imprenditoriale. Altre questioni che hanno ripercussioni negative sullo sviluppo del paese riguardano la bassa crescita demografica, l’inefficienza delle infrastrutture di trasporto e del sistema burocratico.
La chiave per apportare modifiche sostanziali che rilancino l’economia sembra risiedere nel termine “modernizzazione”: denaro e tecnologia di investitori stranieri sono fondamentali per giungere ad un miglioramento del paese.
Tuttavia, nel Rapporto di Competitività del 2010 del World Economic Forum, la Russia occupa il 63esimo posto su un totale di 133 Paesi: è l’unica dei paesi BRIC ad aver registrato un calo nel settore degli investimenti.


giovedì 4 novembre 2010

Mosca, Mebel 2010

Si terrà a Mosca dal 22 al 26 novembre 2010 la fiera internazionale Mebel, che rappresenta un’opportunità per le aziende italiane, operanti nel settore dell’arredamento e dei complementi d’arredo, di entrare nel mercato russo.

Si terrà a Mosca, dal 22 al 26 novembre 2010, la 22° edizione della Fiera Mebel. È uno dei più importanti eventi internazionali che si svolgono in Russia per il settore dell’arredamento e rappresenta un’opportunità per le aziende italiane che intendono entrare nel mercato russo. La partecipazione italiana, nell’edizione precedente, ha costituito la presenza nazionale più significativa con 8.000 mq lordi di area espositiva e 178 aziende. Anche quest’anno l’ICE organizza la partecipazione delle aziende italiane che operano nelle seguenti categorie: cucine, mobili per ufficio, mobili specializzati, illuminazione per interni, complementi di arredo, tessili per la casa, fornitura e componenti vetro decorativo.

venerdì 29 ottobre 2010

L’export russo di armamenti

“Attualmente la Russia esporta alcune migliaia di prodotti bellici in 80 Paesi del mondo, mentre il volume delle vendite aumenta in media di 500-600 milioni di dollari l’anno”.

L’export degli armamenti prodotti in Russia copre una larga parte della domanda globale. Anatolij Isajkin, direttore di “Rosoboronexport”, il monopolio statale che gestisce le esportazioni di armamenti, afferma: “Attualmente la Russia esporta alcune migliaia di prodotti bellici in 80 Paesi del mondo, mentre il volume delle vendite aumenta in media di 500-600 milioni di dollari l’anno”.
Si sta registrando, infatti, un incremento delle vendite di anno in anno, grazie anche all’alto numero di ordinazioni provenienti dall’India e dalla Cina, con la quale, negli ultimi tempi, sono nate questioni in tema di contraffazione, poiché senza le necessarie autorizzazioni., tenta di rivendere a terzi copie di armamenti russi.
L’offerta italiana in tale comparto, quindi, non trova spazio in Russia ma, piuttosto, in Paesi non avanzati. Secondo il rapporto “Conventional Arms Transfers to Developing Nations 2002-2009”, sono stati siglati da aziende italiane contratti che ammontano a 2,7 miliardi di dollari, dei quali quasi il 90% stipolati con Paesi in via di sviluppo, prevalentemente verso nazioni del Sud del Mondo.


giovedì 28 ottobre 2010

Russia, in ripresa il mercato dei centri commerciali

Dopo un profondo rallentamento del mercato, è in ripresa il mercato dei centri commerciali che offre ancora prezzi al metro quadro interessanti. Mosca è stata definita “capitale europea dei centri commerciali”, e anche San Pietroburgo occupa un posto di rilievo in questa classifica.

Secondo alcuni dati dell’anno in corso, Mosca è stata denominata “capitale europea dei centri commerciali”, occupando un’area di 3 milioni di metri quadri. Segue San Pietroburgo, poiché si prevede che nel 2011 otterrà un posto di rilievo in questa classifica, superando Stoccolma e Berlino, in termini di superficie destinata alla vendita.
Dopo un rallentamento del mercato che ha frenato la realizzazione di nuovi progetti, il settore dei centri commerciali è in ripresa: rimane interessante il costo al metro quadro, offrendo perciò opportunità anche per le aziende italiane che lavorano nel settore moda, calzature, jewellery, occhiali e che sono interessate ad un’entrata diretta nel Paese.

mercoledì 27 ottobre 2010

Mosca permette l’accesso a 14 materie prime rare

Tra le iniziative del programma Europa 2020, di particolare rilievo è il consenso della Russia ad accedere a 14 materie prime rare. Al momento l’Ue è fornita quasi al 90% dalla Cina. Ma in previsione di una riduzione della capacità estrattiva cinese, che farà aumentare i costi, vi è le necessità di diversificare le fonti.

Durante i dialoghi per la modernizzazione tra Ue-Russia è stato inserito anche il tema delle materie prime. Nell’incontro svoltosi a Roma tra il ministro dell’Industria e del Commercio della Federazione russa, Victor Khristenko, e il vicepresidente della Commissione Ue responsabile per l’Industria, Antonio Tajani, si è discusso sui progressi ottenuti nel comparto delle regolamentazioni, cooperazione energetica e “armonizzazione” degli standard. Ma di maggiore importanza, tra le iniziative del programma Europa 2020, risulta essere l’accesso a 14 materie prime rare, necessarie per la realizzazione di batterie per telefoni cellulari, computer e tutto quello che rientra nella green technology.
Tajani e Khristenko si sono confrontati, inoltre, in materia di piccole imprese: l’Italia rappresenta un partner privilegiato e gli imprenditori italiani che sono intenzionati ad investire nel complesso tecnologico di Skolkovo “saranno i benvenuti”.

martedì 26 ottobre 2010

Russia: procedure semplificate per l’export

Nonostante vi siano alcune novità in materia di movimentazione delle merci, alcuni passaggi restano ancora complicati. Le aziende si devono spesso confrontare con difficoltà legate alla certificazione del prodotto e alla questione della lingua.

Sebbene nei primi otto mesi dell’anno il commercio tra Italia e Russia abbia registrato una crescita del 120% rispetto al 2009, restano numerosi gli ostacoli alla dogana, rappresentati da procedure complicate. Un tema trattato durante l’incontro presso la sede di Apindustria a Brescia, dove Vladislav Doroshenko, amministratore delegato della società di consulenza russa Cargo Design, ha presentato le recenti novità in materia di movimentazione delle merci. Ma, nonostante le nuove procedure per snellire le pratiche, alcuni passaggi non risultano comunque essere semplici. A testimonianza le domande e le osservazioni fatte dagli imprenditori durante l’incontro: ad esempio l’obbligo, per alcuni prodotti, di ottenere certificazioni nel Paese russo e non in quello italiano, e il problema della lingua restano difficoltà che l’impresa deve attraversare.

lunedì 25 ottobre 2010

Il settore russo dei sistemi di riscaldamento

È prevista una crescita del 20% del mercato russo dei pavimenti elettroriscaldati. La domanda caratterizza prevalentemente le zone urbane e le grandi città come Mosca e Sanpietroburgo. Si tratta di un settore che potrebbe offrire opportunità di investimento alle imprese italianedel comparto edilizia, efficienza energetica, sistemi di riscaldamento.

Secondo i dati di uno studio realizzato durante il mese di settembre dell’anno precedente, sono positivi i segnali registrati nel comparto russo dei pavimenti elettroriscaldati.
L’80% degli impianti in Russia è ancora realizzato con tecnologia via cavo ma, nella prospettiva di medio-lungo termine, si prevede una significativa espansione del segmento dei pavimenti elettroriscaldati. Tale mercato, nel 2010, raggiungerà circa 80 milioni di euro, prevedendo una crescita del 20% per il prossimo anno. Mosca e San Pietroburgo rappresentano da sole il 40% della domanda. Inoltre, si tratta di un settore che è destinato a svilupparsi prevalentemente nelle zone urbane.
Grazie alla crescita che è stata prevista in questo mercato, anche le imprese italiane del settore edilizia, efficienza energetica, sistemi di riscaldamento possono avere opportunità di proporre e far conoscere le proprie soluzioni.

venerdì 22 ottobre 2010

Russia, un piano di privatizzazioni per modificare l’economia

Il governo si sta sforzando di creare condizioni veramente aperte e attraenti per chi vuole investire”.

Considerando il deficit che è risultato in bilancio, la Russia ha fatto presente la consapevolezza della necessità di un cambiamento per modificare e diversificare l’economia. A tale proposito, Putin ha affermato: “Il governo si sta sforzando di creare condizioni veramente aperte e attraenti per chi vuole investire”. Ha spiegato che la Russia sta cambiando, “forse non così rapidamente come si vorrebbe, ma sta cambiando”.
Putin, infatti, ha approvato un piano di privatizzazioni, che verrà attuato dal 2011 al 2015. In circa 900 aziende saranno vendute quote da parte dello stato russo con l’obiettivo di ricavarne circa 44 miliardi di euro, una cifra che permetterà di ridurre il deficit dal 5,3% del pil del 2010 al 3,6% del 2011.
Tra le offerte previste dal programma di privatizzazione, una particolare importanza è attribuita alla quota del 25% delle Ferrovie nazionali russe e del 15% del produttore di petrolio Rosneft.
Resta escluso dalla lista del piano il Ttransneft, ovvero il monopolio che controlla la rete degli oleodotti diretti in Europa e Asia: per quanto riguarda la liberalizzazione energetica non vi saranno concessioni.
Tuttavia, resta positivo, anche per gli imprenditori italiani, il tentativo del Governo di diversificare l’economia, sviluppando maggiori opportunità di investimento.




giovedì 21 ottobre 2010

In crescita la domotica in Russia

È stata registrata una crescita nel settore della domotica in Russia: nei prossimi cinque anni è previsto un incremento annuo del 15-17%, in particolare nei settori che riguardano il risparmio energetico e l’edilizia verde.

È in continua crescita il mercato internazionale della domotica. Ne è un esempio il comparto in Russia che nel 2009 ha registrato dati molto positivi, superando il volume complessivo di 500 milioni di dollari USA. Le città caratterizzate da una domanda maggiore risultano essere la capitale, Mosca, e San Pietroburgo, che rappresentano assieme il 79% del mercato. Per i prossimi cinque anni, è previsto un incremento annuo del 15-17%, in particolare nei settori del risparmio energetico e dell’edilizia verde. I “sistemi intelligenti”, nella Federazione Russa, sono ancora poco diffusi nel comparto residenziale, mentre sono altamente utilizzati nella gestione degli immobili da operatori commerciali e business. Un settore, quindi, in cui si possono creare numerose opportunità di business anche per gli operatori di settore italiani.

mercoledì 20 ottobre 2010

XVII Sessione Task Force Italo-Russa

La XVII Sessione Task Force Italo-Russa si terrà a Bari il 18 e 19 novembre. L’obiettivo dell’evento è quello di sostenere i rapporti tra i due paesi favorendo lo sviluppo di PMI.

Si terrà a Bari, il 18 e 19 novembre, la XVII Sessione Task Force Italo-Russa sui Distretti Industriali e sulle PMI. L’obiettivo dell’evento, organizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico, dalla regione Puglia con il supporto dell’ICE, è quello di sviluppare e sostenere i rapporti tra i due paesi favorendo lo sviluppo delle PMI e delle tipologie di Distretti Industriali italiani in Russia, grazie ad un incontro tecnico-istituzionale tra istituzioni italiane e russe e rappresentanti imprenditoriali.

martedì 19 ottobre 2010

Cresce l’export di spumante italiano in Russia

L’Italia ha superato il periodo più profondo della crisi economica internazionale rafforzando la sua competitività e dovrebbe prestare maggiore attenzione ad alcuni mercati minori molto dinamici”.

Durante il Forum Spumanti d’Italia svoltosi a Venezia dal 15 al 17 ottobre è stata presentata l’analisi di mercato eseguita all’interno delle attività del CIRVE, Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Viticoltura ed Enologia. I dati mostrano che i tre più grandi esportatori di spumanti risultano essere Francia, Italia e Spagna. Nonostante l’Italia occupi il secondo posto, nell’anno 2010 andrebbe ad eguagliare la Francia per quanto riguarda il volume di vendita (circa 240 milioni di bottiglie). Inoltre, è stata data particolare importanza ai dati riguardanti le destinazioni e le opportunità dell’export italiano. Non soltanto si è registrato un incremento delle esportazioni verso Germania, Stati Uniti, Regno Unito e Svizzera, ma si è verificata una crescita delle vendite anche in mercati medio-piccoli, come la Russia, che ha raddoppiato l’importazione negli ultimi cinque anni. A questo riguardo, Eugenio Pomarici, ha spiegato: “L’Italia ha superato il periodo più profondo della crisi economica internazionale rafforzando la sua competitività e dovrebbe prestare maggiore attenzione ad alcuni mercati minori molto dinamici”.

lunedì 18 ottobre 2010

Procedure per l’esportazione di vino in Russia

Per poter esportare vino nella Federazione Russia è necessario seguire alcune procedure che riguardano essenzialmente la documentazione e l’etichettatura.

Per esportare vino in Russia è necessario seguire alcune procedure. Innanzitutto, per quanto riguarda la documentazione, è importante accompagnare le spedizioni con il Documento di Accompagnamento per le Accise (DAA), che viene emesso dall’Azienda (che produce e/o detiene e/o spedisce ne riceve prodotti alcolici), alla quale viene rilasciato il Codice di Accisa dall’Agenzia delle Dogane. Dal 1° aprile 2010 il DAA cartaceo è stato sostituito dal DDA telematico. Devono essere presenti, inoltre, la bolletta doganale o DAU, la fattura commerciale (in triplice copia), in lingua inglese e russa, il documento di trasporto/spedizione, il certificato di origine (che deve essere richiesto dalla Camera di Commercio), l’originale del contratto di fornitura, il certificato di conformità.
L’etichetta (in lingua russa), deve indicare il nome del prodotto, il paese d’origine, il nome e l’indirizzo del produttore, il nome dell’imbottigliatore e la data dell’imbottigliamento, il volume, il marchio, il contenuto di alcol etilico in percentuale sul volume, il contenuto di zucchero e le condizioni di conservazione in magazzino.
Per i prodotti destinati alla vendita in Duty Free Shop, è importante che sull’etichetta sia riportata la dicitura Only for sale in duty free shops.

venerdì 15 ottobre 2010

Il Gran Premio a Sochi

Sochi diventerà uno dei principali poli turistici della Russia, offrendo alle aziende straniere opportunità di investimenti e progetti in settori come quello dell’edilizia, materiali, horeca e mobile.

La Federazione Russa ha siglato un accordo con la società “Formula-1” di Bernie Ecclestone, per la costruzione di un autodromo a Sochi sul Mar Nero. L’intesa prevede che la nuova tappa sarà presente dal 2014, lo stesso anno in cui Sochi ospiterà le Olimpiadi invernali. Il primo ministro Vladimir Putin afferma: “Si tratta di un accordo molto importante, che ci permetterà di utilizzare tutte le strutture che stiamo realizzando a Sochi in vista delle Olimpiadi invernali del 2014” (strutture per cui gli investimenti previsti ammontano a circa 6,1 miliardi di dollari).
Sochi costituisce, quindi, non soltanto uno dei principali centri turistici della Russia, ma anche un’opportunità per le imprese italiane di investire in numerosi progetti che riguardano prevalentemente i settori dell’edilizia, materiali, horeca e mobile.

martedì 12 ottobre 2010

Mosca, i prodotti italiani ai Magazzini Gum

Le PMI dell’alimentare italiano avranno l’opportunità di presentare i propri prodotti Made in Italy durante il “Gastronom N°1” di Mosca nel mese di dicembre.

All’interno del più rinomato evento di prodotti gastronomici, il “Gastronom N°1”, che si terrà a dicembre ai Magazzini Gum in Piazza Rossa a Mosca, il Gruppo Next ha organizzato “La vetrina italiana”, nella quale le piccole e medie imprese dell’industria alimentare italiana potranno far conoscere al mercato russo i prodotti del Made in Italy, presentandoli ad una clientela con alto potere d’acquisto. Lo scopo è quello di creare rapporti con compratori internazionali e di valutare le opportunità di business nel mercato russo.

lunedì 11 ottobre 2010

Russia, si registra un incremento del 65% negli investimenti immobiliari

Quello dell’edilizia in Russia è uno dei comparti di maggior successo per le imprese italiane: si è registrato un incremento del 65% negli investimenti immobiliari (rispetto al 2009) ed è previsto un volume totale nel 2010 di 3 miliardi di euro.

Sono positivi i segnali registrati nel settore russo dell’architettura e del design. Gli esperti affermano che cresceranno gli investimenti da parte delle imprese italiane e che il volume totale nel 2010 sarà di 3 miliardi di euro, considerando che nei primi sei mesi di quest’anno il valore raggiunto è stato pari a 700 milioni di euro.
È da tempo che il mercato russo costituisce un’opportunità di business per i produttori e i fornitori italiani di macchine e attrezzature per l’edilizia. Infatti, l’import di materiali edili occupa un posto rilevante tra le importazioni dall’Italia, dopo l’arredamento e i beni di lusso.
Anche alle aziende italiane di costruzione vengono riconosciuti valore e qualità: ne sono un esempio la Codest, presente sul mercato russo dal 1984, e la Columbus, fondata nel 1990. La Codest ha ristrutturato l’Accademia delle Arti Glazunov, un prestigioso albergo situato di fronte al Cremlino ed ha realizzato diverse strutture dell’aeroporto di Domodedovo; la Columbus, invece, si è occupata della costruzione di quattro ipermercati a Volgograd, di un centro commerciale a San Pietroburgo e di un altro in fase di costruzione a Astrakan.
Come spiega Vladimir Maslov, il direttore in Russia del Domina Hotels Group, vi sono anche aziende che optano per “finanziamenti frazionati”: “Ogni settimana vengono a trovarci piccoli e medi imprenditori. Nel caso in cui i partner italiani abbiano difficoltà a ottenere finanziamenti, garantiamo loro il sostegno delle banche russe”.
Considerando che il volume degli investimenti immobiliari in Russia ha registrato un incremento del 65% rispetto al 2009, si può affermare che quello dell’edilizia e del design sia uno dei comparti di maggior successo per le imprese italiane.

venerdì 8 ottobre 2010

È alto il livello di collaborazione italo-russo

Mosca ha avviato un processo di collaborazione con il Paese italiano nel comparto delle energie rinnovabili. Il governo russo sta promuovendo lo sviluppo del settore, favorendo la nascita di joint venture con aziende italiane.

Sebbene nel Paese russo vi sia un’alta disponibilità di gas naturale e petrolio, mancano tecnologia e know-how nel comparto delle energie rinnovabili e delle fonti alternative che permettano di sfruttare al meglio queste risorse. È anche per tale motivo che Mosca ha avviato un progetto di collaborazioni con il nostro paese, mentre il governo ha varato da poco una legge per promuovere lo sviluppo del settore apportando delle modifiche in materia doganale per favorire la nascita di joint venture con le imprese italiane. Alexandra Levitskaya, viceministro dello Sviluppo economico russo, ha affermato: “Nessuno ha risorse a volontà e abbiamo necessità di risparmio e di utilizzo oculato. Per questo il nostro governo ha promosso ampie aperture all’intervento dei privati”.
Il tema è stato affrontato all’interno del forum italo-russo, tenutosi a Verona, sull’efficienza energetica, durante il quale l’ambasciatore della federazione russa, Alexei Meshkov, ha sottolineato che efficienza e risparmio energetico sono parte del programma di modernizzazione che Medvedev ha stilato l’anno precedente, aggiungendo che: “Se arriviamo al livello di efficienza prevista, il risparmio sarà sufficiente a coprire il fabbisogno del paese per un anno; si tratta di un calcolo economico che favorisce lo sviluppo”.
È previsto, quindi, un alto livello di collaborazione tra Italia e Russia, che riguarda non soltanto il comparto delle energie rinnovabili, ma, attualmente, anche l’opportunità di numerosi progetti legati alle olimpiadi di Sochi del 2014.

giovedì 7 ottobre 2010

Russia, il comparto del mobile

Carlo Guglielmi, presidente di Cosmit, l’ente organizzatore di “Saloni World-Wide Moscow” afferma: “dobbiamo interpretare culture ed esigenze del mercato, capire dove vanno i giovani designer russi e dimostrare loro la disponibilità delle imprese italiane a sviluppare i progetti più interessanti”.

Si sta svolgendo a Mosca la sesta edizione del “Saloni World-Wide Moscow”, tramite il quale l’arredamento italiano tenta di rafforzare la propria presenza sul mercato russo. Rosario Messina, presidente di Federlegno Arredo, afferma: “Speriamo in una ripresa di interesse per gli acquisti e per questo stiamo coinvolgendo architetti, buyer e costruttori dalla Russia e delle repubbliche centro-asiatiche. Siamo presenti in Russia da 15 anni e nonostante il trend negativo le imprese continuano a investire per mantenersi sul mercato: non avrebbe senso scomparire per poi tornare in momenti migliori”. Il mobile italiano, quindi, ha fiducia nella ripresa del settore russo e Carlo Guglielmi, presidente di Cosmit (ente organizzatore dell’evento), aggiunge che gli imprenditori “devono interpretare culture ed esigenze del mercato, capire dove vanno i giovani designer russi e dimostrare loro la disponibilità delle imprese italiane a sviluppare i progetti più interessanti”.

martedì 5 ottobre 2010

Russia, il comparto del footwear bambino

Il comparto delle calzature bambino rappresenta un settore favorevole per gli investimenti. È stata registrata una crescita significativa nelle importazioni e, attualmente, l’Italia ha un ruolo rilevante nel segmento premium e medio-alto dell’offerta.

Sono positivi i dati relativi al mercato del footwear bambino in Russia. La domanda interna viene soddisfatta prevalentemente dal volume delle importazioni, poiché la produzione locale, seppure in crescita del 16,4%, ricopre un ruolo marginale. Il 2009, con una crescita dell’8% rispetto all’anno precedente, ha registrato un significativo incremento dell’import, con una valore di circa 1 miliardo di euro.
Per il comparto calzature bambino in Russia è prevista una crescita media annua del 10% fino al 2015, un dato che si pone in stretta relazione sia con la crescita dei redditi, sia con l’aumento di natalità che si sta verificando nel paese.
Si tratta, quindi, di un settore favorevole per gli imprenditori italiani interessati al mercato russo, considerando anche che, attualmente, è l’Italia che detiene il primato nel segmento premium e medio-alto

venerdì 1 ottobre 2010

Russia, positivi i dati sui consumi registrati da Rosstat

Sono positivi i risultati emersi dallo studio statistico di Rosstat: da un lato si assiste ad una diminuzione della popolazione che vive in uno stato di disagio economico, dall’altro si registra un significativo incremento dei consumi.

Rosstat, l’istituto federale di statistica russo, ha pubblicato i dati relativi ad un’indagine sui consumi e sul reddito del Paese. Per lo studio è stato utilizzato un campione di 50 mila intervistati, residenti in tutto il territorio della Federazione Russa.
Attraverso i risultati emersi dalla ricerca, si possono fare due considerazioni rilevanti: da un lato si sta assistendo ad una diminuzione della fascia di popolazione che vive in condizioni di disagio economico, dall’altro si sta registrando un significativo incremento dei consumi, inclusi i beni durevoli e di lusso. A questo proposito, il target costituito dalla fascia agiata è tra i più interessanti per gli imprenditori italiani che vogliono ampliare il proprio business nel Paese russo, poiché cerca prodotti di qualità e di eccellenza che l’industria italiana può garantire. Questo ceto è rappresentato dal 10% della popolazione: ciò significa che sono circa 15 milioni i cittadini che puntano all’ eccellenza nei prodotti e nei servizi acquistati, dal comparto alimentare, all’abbigliamento, ai servizi turistici e immobiliari.
Anche se l’economia russa è stata soggetta ad un rallentamento dovuto alla crisi del 2009, la situazione nel secondo trimestre del 2010 è positiva: la percentuale del reddito destinata alla spesa alimentare (circa il 25%) risulta essere più alta rispetto al valore medio UE.

martedì 28 settembre 2010

Progetto per lo sviluppo del turismo russo

I segnali positivi del settore turistico in Russia hanno portato il Governo ad avviare un progetto a sostegno del turismo per il prossimo quinquennio. L’obiettivo è quello di aumentare di 10 volte i flussi in entrata di visitatori stranieri.

Il Governo russo ha affermato recentemente che verrà avviato un importante programma di sviluppo per il turismo. L’obiettivo del programma, che si realizzerà nel prossimo quinquennio, è quello di incrementare di 10 volte i flussi turistici in entrata nel Paese russo, portandoli ad un numero di 23 milioni visitatori all’anno. Il programma di sostegno al turismo verterà in modo particolare sulla valorizzazione del turismo giovanile e green.
Considerando che nel primo semestre del 2010, rispetto all’anno precedente, si è registrata una crescita del 17% dei visitatori stranieri, si può osservare come il mercato turistico sia trainato da segnali positivi.
Gli imprenditori operanti nel settore potrebbero stabilire contatti con agenzie e tour operators locali per valutare opportunità di business all’interno del suddetto programma.

venerdì 24 settembre 2010

Russia, progetti per lo sviluppo di PMI

Nel Paese russo sono stati stilati programmi per aumentare sia il grado di competitività delle imprese, sia il livello di attrattività di alcune regioni.

Lo sviluppo di molti paesi europei, come Italia, Francia, Gran Bretagna e Germania, è in stretto rapporto con il comparto della piccola e media impresa, le cui quote raggiungono circa il 50% del PIL e, in singoli casi, anche il 70%. I dati sono stati comunicati durante il Forum Internazionale degli Investimenti, svoltosi a Sochi, in Russia. Secondo quanto ha affermato Gherman Gref, Presidente della Sberbank (Cassa di Risparmio), anche il processo di crescita economica intrapreso dalla Russia è basato sullo sviluppo delle piccola impresa, nonostante si stiano registrando ritmi piuttosto lenti. Tuttavia, il capo della maggiore Banca della Russia descrive un quadro positivo, assicurando che la quota delle piccole imprese nel PIL russo raddoppierà entro il 2020.
A questo proposito, in alcune regioni della Russia, sono stati stilati programmi per aumentare il grado di competitività delle imprese e, allo stesso tempo, il livello di attrattività di queste aree agli occhi dei potenziali investitori esteri. Ad esempio, per il programma “L’aumento della competitività della regione di Murmansk” sono stati stimati finanziamenti, per le piccole e medie imprese, intorno ai 10 milioni di euro. Anche nelle regioni di Yaroslavi e di Omsk saranno erogati microprestiti a condizioni molto favorevoli, mentre nella regione di Sverdlovsk è stata presentata un’iniziativa per la costruzione di una nuova zona economica per la produzione di impianti tecnologici elettrici ed energetici.

giovedì 23 settembre 2010

Risultati positivi per l’ortofrutta italiana in Russia

"L’incremento della nostra produzione esportata è un segnale evidente di un miglioramento dell’offerta italiana sul mercato russo”, sono incoraggianti le parole di Renzo Piraccini, Consigliere Delegato del Centro Servizi Ortofrutticoli.

Durante il meeting organizzato a Mosca da CSO – Centro Servizi Ortofrutticoli (all’interno delle iniziative promozionali del progetto comunitario “European Flavours”, Sapori d’Europa) sono emersi segnali di particolare rilevanza per il mercato ortofrutticolo italiano. Si è discusso del successo dell’attività di promozione e di come alcuni progetti (come Sapori d’Europa) abbiano permesso alle imprese italiane di costruire relazioni e importanti scambi commerciali.
Renzo Piraccini, Consigliere Delegato del CSO, ha affermato: “”La Russia rappresenta oggi uno dei mercati più importanti per l’l’ortofrutta italiana e la crescita dell’export delle imprese nostre socie è esponenziale, attestandosi su una media del +50% per i principali prodotti esportati (pesche e nettarine, kiwi e pere)". Inoltre, aggiunge: ”L’incremento della nostra produzione esportata è un segnale evidente di un miglioramento dell’offerta italiana sul mercato russo”.
I dati che emergono dal comparto ortofrutticolo, quindi, sono da considerarsi incoraggianti per gli imprenditori orientati al mercato Russo.

martedì 21 settembre 2010

Segnali positivi per il Made in Italy in Russia

Le nostre aziende hanno percepito i segnali chiari che il mercato russo sta tornando ad essere dinamico e molto interessato al prodotto e allo stile italiani”, ha affermato il presidente di Ente Moda Italia, in occasione della recente edizione della Collection Première Moscow.

L’edizione del CPM, Collection Première Moscow, svoltasi a Mosca dal 6 al 9 settembre, ha rivelato positivi segnali di ripresa nel settore italiano dell’abbigliamento. La sezione del “Made in Italy”al CPM, in cui sono state presentate circa 160 collezioni e accessori della moda italiana per la primavera-estate 2011, è stata organizzata da Ente Moda Italia. È stato registrato un numero consistente di acquirenti e operatori intervenuti al salone, con un aumento dell’11% rispetto all’edizione precedente. A questo proposito, il presidente di EMI afferma: “le nostre aziende hanno percepito i segnali chiari che il mercato russo sta tornando ad essere dinamico e molto interessato al prodotto e allo stile italiani. Dopo le serie difficoltà portate dalla crisi internazionale, sicuramente questa per il mercato russo è una fase di transizione, supportata anche dalla stabilità del prezzo del petrolio, un fattore che influisce molto sull’economia di quest’area geopolitica e che dà prospettiva agli investimenti industriali e al nostro export”.

lunedì 20 settembre 2010

Incontro tra operatori italiani e russi del settore tessile

Dal 4 all’8 ottobre le aziende italiane del comparto tessile avranno l’opportunità di incontrare a Milano qualificati operatori provenienti dalla Russia. La Missione è organizzata dall’ICE in collaborazione con l’Associazione di Categoria dei Costruttori Italiani di Macchinario per l’industria tessile.

L’ICE, in collaborazione con l’ACIMIT (Associazione di Categoria dei Costruttori Italiani di Macchinario per l’industria tessile), organizza una Missione in Italia per aziende operanti nel settore tessile. L’iniziativa si terrà a Milano dal 4 all’8 ottobre 2010 e darà agli operatori italiani l’opportunità di incontrare operatori provenienti dalla Russia.
L’evento è dedicato ai comparti della tessitura e del finissaggio/nobilitazione. Per le aziende italiane che partecipano all’iniziativa è prevista una breve presentazione aziendale, alla quale seguiranno incontri b2b con gli operatori russi.
Inoltre, è organizzato un apposito servizio di interpretariato italiano/russo per facilitare gli scambi tra i due paesi.

venerdì 17 settembre 2010

L’industria del legno, Lesdrevmash 2010

L’Expocenter di Mosca accoglierà dal 27 settembre al 2 ottobre 2010 il Salone Internazionale delle macchine e attrezzature per la lavorazione del legno.

Giunge alla sua tredicesima edizione la fiera internazionale Lesdrevmash, che si terrà presso l’Expocenter di Mosca dal 27 settembre al 2 ottobre. L’esposizione internazionale vedrà la partecipazione di oltre 500 aziende e organizzazioni provenienti da 21 paesi, tra cui: Austria, Belgio, Germania, Danimarca, Spagna, Italia, Cina, Lettonia, Polonia, Portogallo, Russia, Slovenia, Stati Uniti, Turchia, Ucraina, Finlandia, Francia, Repubblica Ceca, Svezia, Estonia, Giappone. L’evento è specializzato in Macchinario, Apparecchiatura, Accessori e gli Strumenti per legname, polpa e carta.
Prenderà parte alla manifestazione anche la Coral Engineering Srl (azienda con sede operativa ad Altavilla Vicentina e operante a livello globale), leader nella progettazione di impianti di aspirazione e filtrazione dell’aria e di impianti di essiccazione del legno.
Si tratta di una manifestazione dedicata alle imprese che operano nell’industria del legno, proiettate alla realizzazione di strumenti e attrezzature di qualità e di sicurezza.

giovedì 16 settembre 2010

Entrare nel mercato russo con l’e-commerce

Cresce il mercato russo dell’e-commerce: lo shopping on line è sempre più apprezzato dai consumatori russi. Lo sviluppo di tale settore potrebbe rivelarsi uno strumento di entrata nel mercato per le aziende italiane.

Si è stimato che l’80% della popolazione delle maggiori aree abitate del Paese russo ha utilizzato almeno una volta l’e-commerce per l’acquisto. L’e-shopping è diffuso in modo particolare per prodotti come libri (46%), computer e software (35%), profumeria e cosmesi (31%), articoli per restauro immobili (25%).
È un settore che non ha risentito del precedente rallentamento dell’economia, ma, al contrario, ha registrato dati positivi: è cresciuto nel 2008 del 135% e di ben 273% nel 2009. Un vero e proprio boom che interessa sia il B2C e il B2B, sia le commesse pubbliche, realizzate tramite apposite piattaforme elettroniche.
Lo sviluppo di tale settore apre nuove prospettive agli imprenditori italiani che, attraverso le forniture con il B2B e l’approccio diretto con i negozi on line, possono avere la possibilità di entrare nel mercato russo, avvantaggiati anche da una semplificazione delle procedure amministrative e doganali.

mercoledì 15 settembre 2010

Russia, è previsto un incremento dei consumi

Migliora la situazione riguardante i redditi dei lavoratori russi: la quota della popolazione con redditi pro capite superiori a 25.000 rubli è aumentata dal 15,6% al 19,2%. È prevista una crescita dei consumi.

L’economia russa, all’entrata dell’anno 2010, è stata soggetta ad alcuni problemi: la crescita della disoccupazione, il calo dei redditi e un Pil in diminuzione. Nonostante questo, il Cremlino si è mostrato fiducioso, promettendo un miglioramento per quanto riguarda la crescita del Prodotto interno lordo e dei redditi. Infatti, dopo un calo dei salari nel 2009 del 3,4%, si prevede per il 2010 un incremento dello 0,9%.
Si registra, inoltre, un miglioramento nella classe media: è aumentata dal 15,6% (dato registrato nella prima metà del 2009) al 19,2% la percentuale della popolazione con redditi pro capite superiori a 25.000 rubli al mese (635euro circa).
Dati positivi per gli imprenditori che guardano al mercato russo: l’incremento dei redditi disponibili dovrebbe portare ad una crescita dei consumi.

martedì 14 settembre 2010

Il desiderio di utili positivi spinge gli investimenti in Russia

La Russia è caratterizzata da un’economia stabile ma in parte frenata dalla dipendenza del sistema finanziario dalle materie prime e dall’energia: diversificare e integrare la produzione porterebbe ad una maggiore solidità.

La tendenza degli investitori è quella di cercare nuove strade e nuovi mercati. Si prevede che i mercati dei Paesi Avanzati restino volatili ancora a lungo, mentre si stimano bassi tassi di volatilità in alcuni di quelli Emergenti, caratterizzati da un’alta crescita del Pil e da un forte incremento della domanda interna. Nonostante questi fondamenti restano solidi in molti di questi mercati, è importante non sottovalutare alcune disparità di condizioni macroeconomiche. L’economia del Brasile, diversificata e guidata soprattutto dalla domanda interna, è ben lontana da quella della Russia, la quale dovrebbe creare premesse macroeconomiche in grado di attrarre gli investitori. Nonostante l’economia russa possa essere considerata una delle più stabili in Europa, vi è ancora un’eccessiva dipendenza dall’andamento dei prezzi dell’energia e delle materie prime.
La scarsa diversificazione di prodotti e servizi è un fattore da tenere in forte considerazione, poiché potrebbe avere conseguenze sulla solidità economica.

venerdì 10 settembre 2010

Russia, sono alte le potenzialità della classe media

“Ormai, fa parte della classe media un russo su tre”: la Russia ha già la classe media più vasta tra tutti i Bric, una buona notizia per le imprese italiane che esportano.

La classe media russa ha ripreso a spendere ed è la più vasta di tutti i Bric, “sia in termini assoluti che in termini percentuali rispetto al totale della popolazione”, afferma Irene Shvakman, direttrice dell’ufficio di Mosca di McKinsey. “Tra gennaio e giugno di quest’anno la spesa retail è aumentata del 4% e i salari reali del 4,9%. Nel 2010 ci attendiamo una crescita dei consumi del 18,9% rispetto all’anno precedente. Ormai, fa parte della classe media un russo su tre”: sono parole confortanti quelle pronunciate da Irene Shvakman, che presenta una realtà favorevole alle imprese italiane che esportano.
A conferma della rincorsa ai consumi, vi è l’esperienza della Cantina Tollo, una delle più importanti realtà abruzzesi del mercato del vino: “In Russia da tempo vendiamo sia i nostri prodotti di fascia bassa che quelli di fascia altissima, ma stiamo assistendo a un vero e proprio boom di richieste di vino sfuso, che viene imbottigliato in Russia e venduto attraverso i supermercati. A tratti, con la nostra produzione, neppure riusciamo a star dietro agli ordini”, sostiene Ivano D’Alicandro, responsabile della partita estera dell’azienda.
È importante, quindi, non sottovalutare le potenzialità dei consumatori russi, i cui salari medi sono cresciuti di sette volte negli ultimi dieci anni e considerare che, anche durante la crisi, è stata registrata una resistenza ai consumi maggiore rispetto ad altri mercati.


giovedì 9 settembre 2010

Russia, il più importante mercato dell’auto nell’Europa continentale

Positivi i segnali di ripresa nel mercato automobilistico russo: l’interesse degli acquirenti non riguarda soltanto i segmenti più bassi ma è trasversale a tutto il mercato.

Si è svolta negli ultimi giorni di agosto la “Moscow International Automotive Salon”, la rassegna che si svolge ogni anno in Russia, ossia il più importante mercato dell’auto nell’Europa continentale. Infatti, sono stati registrati forti segnali di ripresa, grazie anche alle agevolazioni concesse nei finanziamenti per l’acquisto di nuove vetture. È stato raggiunto l’obiettivo del governo che intendeva sostenere i produttori locali: dei dieci modelli più venduti, nove sono prodotti nel paese Russo. Questo a svantaggio degli imprenditori che preferiscono esportare piuttosto che delocalizzare la produzione.
Tra i modelli più venduti rientrano le Lada del Gruppo Autovaz e, tra i costruttori stranieri, le automobili dei produttori coreani Kia e Hyundai.
L’interesse degli acquirenti russi non riguarda soltanto i segmenti più bassi, ma la ripresa è stata registrata nell’intero mercato, prevedendo, per fine 2010, la vendita di circa 1,67 milioni di veicoli.

mercoledì 8 settembre 2010

Il mercato russo dell’igiene della persona

Il classico sapone risulta essere il più amato tra i prodotti dell’igiene personale: il consumatore russo è attento alla qualità ed è tradizionalmente attratto dai prodotti naturali.

Sono sempre positivi i segnali nel mercato russo dell’igiene della persona, che, pur con un rallentamento del ritmo, non ha mai smesso di crescere anche durante la crisi economica. Il sapone è il prodotto più importante e più utilizzato dai consumatori russi e, all’interno dei prodotti “non liquidi” detiene una quota che si avvicina alla metà dell’intero mercato dell’igiene della persona. I consumatori preferiscono i marchi internazionali, ma sono molto aperti alle novità commerciali, se di qualità. Infatti, è importante sottolineare il fatto che un prodotto non comune e di alta qualità può essere un regalo molto apprezzato.
Il sapone a barre “di Marsiglia” è considerato ancora una novità nel mercato russo, il sapone liquido, invece, pubblicizzato da molte aziende occidentali, è ancora ben lontano dall’avere successo all’interno del Paese.
Si prevede che la Russia vedrà nei prossimi anni una continua crescita in tale settore. Infine, è importante ricordare agli imprenditori proiettati a questo mercato che i consumatori russi sono tradizionalmente attratti dai prodotti naturali.

lunedì 6 settembre 2010

Positivo l’intervento del console onorario della Federazione Russa a Verona

L’Italia è oggi il quarto partner commerciale della Russia dopo Germania, Cina e Giappone con il 6% di tutte le importazioni del gigante eurasiatico”: Antonio Fallico afferma che il numero di imprese italiane che intrattengono relazioni con la Russia è destinato a crescere.

Il luglio scorso la sede del consolato russo a Verona ha accolto l’intervento di Antonio Fallico, console onorario della Federazione Russa a Verona e presidente di Zao Banca Intesa, il quale ha affermato che “c’è ancora molto spazio per la crescita delle nostre imprese in Russia”. Ha parlato dei rapporti commerciali ed economici tra Italia e Russia, aggiungendo che “negli ultimi dieci anni il salto di qualità c’è stato; attualmente operano stabilmente in Russia 500 imprese italiane, attive soprattutto nei settori ad alto contenuto tecnologico. Quanto a Verona, sono appena 40 le aziende che intrattengono relazioni commerciali con la Federazione russa, un numero destinato in realtà a salire”. La Russia è descritta, quindi, come terra di conquista, i cui “margini di crescita sono ancora ampi, soprattutto in relazione alla forte necessità di infrastrutture di cui la Russia ha urgente bisogno”. Fallico prosegue poi affermando che per gli imprenditori che vogliono fare impresa direttamente in Russia, “la cosa non è facilissima, ma grazie alle autonomie concesse alle singole regioni, si registra da qualche anno una buona sburocratizzazione”.
A chiusura dell’intervento ricorda agli imprenditori il grande Forum tra Russia e Italia programmato a Verona nel prossimo autunno, dedicato alle energie alternative e rinnovabili.

venerdì 3 settembre 2010

Russia, Sochi ospita il IX Forum Economico degli Investimenti

Il Forum Economico degli Investimenti offre agli imprenditori l’opportunità di entrare in contatto con importanti figure politiche e imprenditoriali al fine di valutare la fattibilità dei loro programmi e conoscere le iniziative di investimento nel Paese.

Dal 16 al 19 settembre 2010 si terrà a Sochi (Russia), città dei prossimi Giochi Olimpici invernali del 2014, la nona edizione del “Forum Economico degli Investimenti”. Lo scopo dell’evento, organizzato con l’appoggio del Governo della Federazione Russa, è quello di creare un centro di dialogo internazionale per riflettere e discutere sulle opportunità di investimento nel paese russo.
Di primaria importanza è la possibilità di stringere rapporti con i rappresentanti dell’economia russa e internazionale, imprenditori di alto livello e figure politiche della Russia, con cui si potrà confrontarsi sulla fattibilità del business.
I temi trattati riguarderanno la promozione degli investimenti in condizione di crisi finanziaria, lo sviluppo delle infrastrutture, i rapporti tra Stato ed enti privati, lo sviluppo di un complesso turistico-ricreativo nel paese, il rafforzamento della Federazione Russa nei rapporti economici con i Paesi esteri. Inoltre, verrà dedicato ampio spazio alle conferenze inerenti alla realizzazione di progetti d’investimento relativi alla costruzione di infrastrutture in occasione delle Olimpiadi Invernali del 2014.
Gli imprenditori, quindi, potranno assistere a seminari, tavole rotonde e conferenze, con l’obiettivo di valutare da vicino nuovi programmi per ampliare il loro business.


giovedì 2 settembre 2010

Made in Italy, in giugno record nell’export

Un semestre d’oro per le nostre esportazioni”: la Russia rientra tra i paesi che spingono maggiormente le vendite che hanno registrato un incremento del 22,8% nel mese di giugno.

Sono stati registrati segnali molto positivi per le esportazioni italiane. L’Istat registra a giugno un incremento del 22,8% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Il vice ministro allo Sviluppo Economico, Adolfo Urso, afferma che giugno ha chiuso “un semestre d’oro per le nostre esportazioni”, anche se le previsioni per il secondo semestre dell’anno annunciano un rallentamento. Ponendo l’attenzione sui paesi che si sono rivelati dinamici nell’acquisto dei prodotti delle nostre aziende, la Russia riveste un ruolo di primaria importanza, poiché ha registrato una crescita del 40%, dopo la Turchia (+66%) e paesi Mercosur (+63,5%).
I prodotti italiani sono, quindi, molto apprezzati dai russi. E’ necessario, però, uno sforzo serio a difesa dell’italianità, che è un richiamo molto forte sui mercati e va tutelata dalle imitazioni.

martedì 31 agosto 2010

Il mercato dell’auto: Putin invita i partners stranieri a produrre in Russia

Dura presa di posizione da parte del Primo Ministro Putin: l’intenzione di Mosca è di alzare i dazi sull’import

Il Primo Ministro russo, Vladimir Putin, ha anticipato ieri, durante un’intervista, l’intenzione di aumentare i dazi sull’import delle auto straniere, nuove e usate. Incoraggiando i produttori locali, ha sentenziato: “Non siamo membri della Wto e possiamo fare quel che vogliamo”. Poi si è rivolto ai produttori stranieri aggiungendo che “nel giro di qualche anno aumenteremo le tariffe doganali, ma non vogliamo danneggiare il vostro business in Russia. Venite a produrre qui, questa è la localizzazione: noi vogliamo che trasferiate le vostre competenze tecnologiche, che aumentiate la produttività e il livello di competenza tecnico dei nostri specialisti”.
Un ulteriore aumento dei dazi andrebbe contro gli accordi presi da Mosca nell’ambito dei negoziati Wto. Obama, infatti, aveva promesso a Dmitrij Medvedev l’adesione nel più breve tempo possibile. Da questo momento Mosca dovrà ridurre i dazi al 15%.

venerdì 27 agosto 2010

La grande opportunità del 2011, l’ anno della cultura russa in Italia e dell’arte italiana in Russia

Saranno numerose le opportunità per creare programmi e iniziative in occasione dell’anno della cultura russa-italiana. Segnali positivi anche nel settore turistico.

In seguito alla recente intensificazione dell’interscambio commerciale tra Russia e Italia, Michela Vittoria Brambilla, Ministro del Turismo, ha affermato di voler ottenere “un risultato del genere anche nel settore turistico”. Sono positivi i dati nei primi mesi del 2010, poiché riportano un incremento del 24% delle presenze dei russi in Italia: il consolato italiano a Mosca ha rilasciato 56.202 visti turistici per l’Italia, rispetto ai 42.903 nello stesso periodo dello scorso anno.
Insieme al collega Ministro del Turismo Anthony Yarochkin, invita a sfruttare la grande opportunità del 2011, anno della cultura russa in Italia e dell’arte italiana in Russia e a
lanciare una strategia della comunicazione per parlare dei patrimoni artistici e ambientali”. Alcune iniziative sono state già programmate da Turismo Torino, che propone ai turisti russi non soltanto mete tradizionali, ma anche itinerari enogastronomici e un pacchetto shopping, durante il periodo di saldi, con personal shopper in lingua russa. Oppure, in occasione della prossima stagione sciistica, prevede di allestire in aeroporto un sistema di accoglienza.
Saranno numerose le opportunità per creare programmi e iniziative in occasione dell’anno della cultura russa-italiana, che, come ha spiegato il Ministro dei Beni culturali Sandro Bondi, “sarà uno scambio culturale tra i nostri due popoli che si fonda sulla storia dei nostri rapporti culturali che, con questo progetto, vogliamo rafforzare e migliorare”. Ha aggiunto, inoltre, che “è un programma di grande valore che coinvolgerà diverse città italiane, istituzioni come l’Ice e l’Ente del turismo, con molti imprenditori”.

mercoledì 25 agosto 2010

Export di grano: la crisi non è mondiale

Stato di emergenza per siccità registrato in 27 regioni agricole della Russia. Putin vara un provvedimento volto ad evitare l'aumento dei prezzi sul mercato interno.

La scorsa settimana è entrato in vigore il provvedimento, firmato il 5 agosto dal premier Vladimir Putin, mirato a evitare l’aumento dei prezzi sul mercato interno. Lo stato di emergenza per siccità è stato registrato in 27 regioni agricole della Russia, che dai 97 milioni di tonnellate di grano raccolto nel 2009 ha visto un brusco calo che ha raggiunto le 60-65 tonnellate. Putin ha affermato che “è necessario impedire l’inflazione dei prezzi interni e allo stesso tempo salvaguardare il bestiame russo” evitando l’abbattimento per mancanza di mangime. Precipiteranno, quindi, le esportazioni russe di grano, passando dai 18,5 milioni dell’anno scorso a circa 3 milioni.
Il presidente dell’industria trasformiera di grano e cereali, Umberto Sacco, ha precisato che “gli effetti non dovrebbero farsi sentire in Italia, che importa pochissimo dalla Russia e quasi a fini mangimistici”. La crisi, perciò, non è globale; è limitata all’area del Mar Nero ma nel resto d’Europa e oltre Atlantico il grano non manca.

martedì 24 agosto 2010

Il mercato delle calzature in Russia cresce del 7,2%

Il mercato delle calzature si rivela essere di nuovo favorevole, nonostante il ritorno ai livelli pre crisi non sia previsto prima del 2011-2012.

Il 2010 sta registrando piccoli passi di ripresa per la scarpa made in Italy. Vito Artioli, il presidente dell’Anci (associazione delle calzaturiere italiane), ha sottolineato che “non bisogna attendersi un rilancio generalizzato delle vendite bensì uno scenario contrassegnato da pochi mercati in cui la domanda inizierà di nuovo a crescere”. Tra questi paesi la Russia occupa un posto particolarmente importante, poiché sta registrando forti segnali positivi, dopo la brusca contrazione della domanda del 2009. Infatti, nei primi mesi dell’anno in corso si è verificata una crescita delle vendite del 7,2%, in cui la produzione made in Italy ha saputo mantenere la propria posizione sul mercato del footwear di alta qualità.
Il mercato delle calzature si rivela essere di nuovo favorevole, nonostante il ritorno ai livelli pre crisi non sia previsto prima del 2011-2012.
Il presidente del Gruppo Giovani di Anci, Enrico Paniccià, ha aggiunto che è necessario riflettere sul “trasferimento del cosiddetto genius loci, ovvero quell’insieme di valori culturali legati al territorio e alla tradizione, nei prodotti, rendendoli così più fortemente caratterizzati. Il territorio, però, non deve trasformarsi in un vincolo bloccante, impedirci di aprirci a nuove prospettive pur facendo tesoro della tradizione, inibire il nostro coraggio di cambiare e ripensare il modello business quando è necessario”.

lunedì 23 agosto 2010

Strategia mediterranea del gruppo di telecomunicazioni russo Vimpelcom

I russi potrebbero acquisire l’operatore di telefonia Wind Italia, con l'obiettivo di controllarne il 100%.

La compagnia russa Vimpelcom, nota col marchio commerciale Beeline, ha dichiarato di essere interessata ad avviare trattative per l’acquisizione di Orascom e Wind, con l’obiettivo di accaparrarsi il 100% della controllata italiana. Considerando le cifre positive registrate nei primi mesi dell’anno (come i 19,3 milioni di utenti), Wind è considerata come l’unica vera “pepita d’ora” della finanziaria Weather.
Ciò che sta progettando la società Vimpelcom è una “strategia mediterranea” che le permetterà di entrare in un mercato occidentale importante come quello italiano e, di conseguenza, anche in Algeria. Gli analisti di Unicredit Securities spiegano che “gli accordi implicano quasi un raddoppio della dimensione di Vimpelcom a livello di ricavi e la sua trasformazione in un operatore veramente internazionale con una esposizione geografica diversificata”.

venerdì 13 agosto 2010

Come il settore agroalimentare italiano può internazionalizzare

Recentemente 20 potenziali buyer russi hanno sperimentato i sapori italiani in due diverse iniziative a Firenze e Matera

Il settore agroalimentare è uno dei mercati più favorevoli per le imprese italiane: infatti, quelle di tale comparto, lo scorso anno, hanno avuto un fatturato di 120 miliardi di euro, di cui 20 miliardi attribuiti all’esportazione.
Per crescere nell’internazionalizzazione è importante che le aziende si appoggino ad enti, come l’ Ice, il Ministero dello Sviluppo Economico e le banche (per esempio Cariparma Credit Agricole), che favoriscono con i loro crediti i processi di internazionalizzazione. Inoltre, di grande importanza è la partecipazione a fiere internazionali (come Prodexpo a Mosca), che permettono alle imprese di far conoscere la qualità dei prodotti Made in Italy.
Nei primi mesi del 2010 l’export agroalimentare ha realizzato una crescita del 2,6%, un miglioramento che si prevede si manterrà anche nel biennio 2011-2012. Di significativa importanza nel periodo 2010-2013 è la razionalizzazione della Piattaforma Tecnologica Nazionale “Food for Life” che aiuterà ad aumentare la collaborazione tra l’industria e la ricerca, modernizzandone il sistema di produzione alimentare. I contenuti della Piattaforma hanno lo scopo di individuare le priorità strategiche per il comparto alimentare nell’ambito della ricerca, dell’innovazione e della formazione.
Le aziende italiane possono incontrare, quindi, concrete opportunità nel mercato agroalimentare, facilitate dall’organizzazione di incontri e iniziative per rafforzare gli scambi commerciali. Ad esempio, lo scorso mese, duecento imprese del settore agroalimentare e vitivinicolo italiano hanno incontrato oltre 20 potenziali buyer russi, che hanno avuto modo di sperimentare sul campo i sapori Made in Italy. L’iniziativa, che ha avuto luogo in due diverse tappe (Firenze e Matera), è stata organizzata dalle Camere di commercio sotto il patrocinio di Unioncamere. Tale iniziativa si è considerata come un imput in più al settore agroalimentare italiano in Russia, il quale rappresenta, per i primi mesi del 2010, l’ottava voce di export dell’Italia verso il paese russo.


giovedì 12 agosto 2010

Brain in Italy

Barin: "La creatività dei processi aziendali sarà motivo di riconoscibilità per le imprese italiane"

Franco Barin, l’ideatore di “Brain in Italy”, afferma che “il nostro sistema economico svilupperà la capacità di essere riconosciuto all’estero in modo nuovo, nel momento in cui verrà data pari dignità di tutela al prodotto e alle idee”.
Il progetto parte da Vicenza, dove una decina di giovani dottori commercialisti sono stati formati per diventare verificatori accreditati all’identificazione del prodotto “Brain in Italy”. È uno strumento che può permettere a quelle imprese che non hanno un proprio brand di ottenere riconoscibilità attraverso l’appartenenza ad un insieme di imprese esportatrici caratterizzate da creatività nei processi aziendali. Si tratta, quindi, di una forma di tutela che non riguarda soltanto il Made in Italy, ma anche l’origine e la provenienza delle idee. Brain in Italy è un marchio depositato, registrato a livello comunitario e in corso di registrazione in Usa, Cina, Russia.
La procedura di accertamento dovrebbe individuare l’italianità dell’azienda per modo di pensare e realizzare.
Barin aggiunge che “si parla di un marchio trasversale che ha la forza di mettere insieme il created, il designed, il Made in Italy e, testato sulle aziende di dimensioni medio-piccole, può facilitare il processo di internazionalizzazione meglio di tanti marchi registrati o di distretto, sempre troppo parziali per arrivare al consumatore straniero, spesso ingannato da imitazioni”.

mercoledì 11 agosto 2010

Profondo interesse tra Russia e Italia

Nel 2011 si intensificheranno i contatti tra i due Paesi anche grazie ad iniziative quali "L’anno della cultura e lingua russa in Italia e della cultura e lingua italiana in Russia"

Negli ultimi anni i rapporti tra Italia e Russia si sono sviluppati in modo dinamico, costruendo interesse reciproco e affidabilità nella collaborazione. Numerosi contatti politici bilaterali hanno avuto luogo già l’anno precedente, con l’incontro dei dirigenti della Federazione Russa e dell’Italia a Bari, Soci, Mosca, l’Aquila, San Pietroburgo e Roma. Rapporti che sono stati rafforzati recentemente, quando il Premier della Federazione Russa Vladimir Putin ha visitato Milano.
È significativo sottolineare anche l’aspetto economico che caratterizza questo partenariato, poiché non si tratta soltanto di forniture di gas e petrolio, ma le opportunità per le imprese russe ed italiane si estendono al settore delle alte tecnologie, caratterizzato da progetti per la modernizzazione del trasporto ferroviario, telecomunicazioni, energia nucleare.
Nei primi mesi del 2010 il volume di export-import tra Russia ed Italia è cresciuto del 40% rispetto all’anno scorso. Il clima di fiducia e di collaborazione è alla base della conservazione di contatti commerciali e scambi culturali, che saranno intensificati nel 2011, l’“Anno della cultura e lingua russa in Italia e della cultura e lingua italiana in Russia”.

martedì 10 agosto 2010

L’appello della Russia alle imprese italiane per lo sviluppo dell’hi-tech

Opportunità di partecipare attraverso gare d'appalto al progetto del Centro per l’innovazione di Skolkovo

La Russia necessita dell’appoggio italiano per avviare il processo di ammodernamento nel paese e Medvedev ha più volte ripetuto l’appello alle imprese italiane perché investano in progetti tecnologici e innovativi, riferendosi, in particolare, al progetto del centro di Skolkovo, destinato a diventare una sorta di Silicon Valley russa. Il presidente, infatti, ha affermato che “l’importante è che il raggio d’azione degli investimenti si allarghi e non si limiti solo a petrolio e gas”, invitando le imprese italiane a collaborare allo sviluppo del hi-tech.
Per la costruzione del Centro per l’innovazione di Skolkovo verranno selezionate, attraverso gare d’appalto, Società provenienti da tutto il mondo. Un’opportunità per le imprese italiane che, se saranno in grado di essere tempestive e competitive, potranno partecipare al progetto, in campi come efficienza e risparmio energetici, nucleare, tecnologia dell’informazione, telecomunicazioni e biotecnologie.

venerdì 6 agosto 2010

Russia, escalation dei prezzi nel mercato locale del grano e blocco delle esportazioni

Una catastrofe climatica ha colpito il territorio russo, il grano è rincarato di circa il 20% in una settimana

Dopo il risveglio improvviso del mercato russo del grano con una crescita tale che non si registrava da circa due anni, negli scorsi giorni si è verificata una catastrofe climatica che ha distrutto coltivazioni in un’area di più di 100.000 Km.
Il Financial Times stima che nel 2010-2011 saranno prodotte 45-50 milioni di tonnellate, ossia un raccolto del 27% minore rispetto ai 61 milioni di tonnellate dell’anno scorso. Ciò significa che saranno limitate le esportazioni ed è questo che ha fatto aumentare preventivamente i prezzi. A questo riguardo il viceministro per l’Agricoltura russo, Alexander Belyayev, aveva dichiarato che per il momento non avrebbero introdotto restrizioni all’export, e aveva aggiunto che “è il governo a prendere simili decisioni, ma oggi come oggi non ne vediamo la necessità. È molto facile perdere quote di mercato all’estero, ma è molto difficile conquistarle”.
Ma dopo tali messaggi che sembravano rassicuranti, oggi, la situazione si fa più seria, poiché la Russia ha annunciato di interrompere temporaneamente le esportazioni. Essendo il terzo esportatore globale, questo “rappresenta un elemento di instabilità”, ha dichiarato Abdolreza Abbassian, economista a capo del gruppo intergovernativo dell’Onu sui cereali.
Alcuni analisti ipotizzano accelerazioni inflazionistiche sugli alimentari e carenze di forniture.
Tale situazione minaccia ripercussioni anche in Italia, perché a causa del diminuire dell’offerta, l’import registrerà probabilmente una forte battuta d’arresto, dopo che l’acquisto del grano da parte del mercato italiano aveva di recente registrato un aumento del triplo rispetto al 2009.



giovedì 5 agosto 2010

Accordo tra Russia e Italia

Siglata una collaborazione in materia di Lotta alla Contraffazione e Tutela della Proprietà Intellettuale

Sono ancora frequenti le violazioni di proprietà intellettuale in Russia: tale problema è stato fatto presente dagli Stati Uniti, danneggiati dalla contraffazione su scala industriale degli audiovisivi e “software”. L’Italia, invece, è colpita sul mercato russo dalla contraffazione, ad opera della Cina, dei beni di consumo di fascia bassa e dei beni strumentali a basso contenuto tecnologico.
Lo scorso mese è stato siglato un nuovo accordo di collaborazione fra Italia e Russia in materia di Lotta alla Contraffazione e Proprietà Intellettuale. L’intesa è avvenuta tra la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione e l’Agenzia Federale per la Proprietà Intellettuale, Brevetti e Marchi Commerciali e riprende le diverse varietà di collaborazione già avviate dal Ministero dello Sviluppo Economico, dall’Ambasciata d’Italia e di Mosca. L’accordo prevede lo scambio di informazioni in merito alle rispettive normative nazionali; l’organizzazione di incontri con la partecipazione di professionisti in materia, istituzioni pubbliche ed aziende private; la presentazione di progetti per ampliare la gamma dei servizi destinati alle imprese dei due paesi.
Per l’imprenditore italiano, quindi, è necessario un confronto informato, al fine di avere maggiori chiarimenti in materia.

martedì 3 agosto 2010

Il sostegno della Russia a USA e NATO

Continua il sostegno della Russia a USA e NATO, con un nuovo appoggio alla guerra in Afghanistan

Continua il sostegno della Russia a USA e NATO, con un nuovo appoggio alla guerra in Afghanistan. Il capo delle Forze Armate russe Nikolai Makarov, dopo aver presentato il programma di inviare 27 elicotteri Mi-17 in Afghanistan, ha informato che la Russia sarebbe pronta a lavorare con la NATO “per unire gli sforzi nel trovare una soluzione alle sfide contemporanee e accordi per la sicurezza internazionale”.
In questo momento i due più importanti obiettivi di Medvedev sono di far passare il SALT (Strategic Arms Limitation Talks) al Senato USA, e facilitare l’entrata della Russia in Europa.
Il progetto di Obama è quello di incoraggiare la Russia a sostenere la NATO e, se tutto va bene, “presto, insieme con la Cina, si potrà esaminare una cooperazione per una difesa missilistica in un mondo nucleare multipolare”.

lunedì 2 agosto 2010

Nel mercato russo attraverso la Serbia

Si intensificano i rapporti tra la Russia e la Serbia, sempre più vista come vero e proprio mercato di lancio

La Serbia si rivela essere motivo di interesse di molti imprenditori non soltanto per i piani di incentivi fiscali e per i salari bassi, mediamente intorno ai 350 euro, ma anche per il patto di libero scambio con la Federazione russa, che assicura un trattamento favorevole per i prodotti oggetto dell’interscambio. Ciò garantisce l’opportunità di avere rapporti commerciali con un’area molto attraente, nonostante siano previste alcune condizioni necessarie al fine di non pagare dazi doganali. Il paese d’origine della merce, infatti, deve essere la Serbia, ossia, i manufatti devono essere interamente prodotti nel paese, magari utilizzando anche materie prime o semilavorati provenienti da altri luoghi. Si stima una crescita del numero dei delocalizzatori italiani, che, per ora, producono un giro d’affari di 2 miliardi di euro all’anno. La Siepa, l’agenzia serba per gli investimenti, ha previsto che la Fiat porterà addirittura 30mila posti di lavoro nel settore auto.
La Serbia costituisce, quindi, un comodo trampolino di lancio per tutte quelle aziende che sono a caccia del mercato russo.

venerdì 30 luglio 2010

Russia, la strada delle privatizzazioni per ripianare il deficit

Si assiste ad un significativo cambiamento nell’economia politica russa. Infatti, dopo dieci anni di monopoli pubblici in ogni settore produttivo, il ministero dell’Economia ha annunciato recentemente un piano di privatizzazioni per 23 miliardi di euro in tre anni, a partire dal 2011. Dovrebbero essere undici le società coinvolte e, secondo Alksej Uvarov, del ministero dello Sviluppo, tra queste ci saranno banche come Vtb e Sberbank, il gruppo petrolifero Rosneft, il gestore delle pipeline Transneft e il gigante dell’idroelettrico Rushydro. Resteranno escluse dal piano le ferrovie di stato, Rzhd. Nonostante non sia prevista una privatizzazione totale, poiché lo stato manterrà la maggioranza , si tratta del più significativo piano di privatizzazioni dopo che Mosca, negli ultimi dieci anni, ha portato sotto il proprio controllo fabbriche di armi, costruttori di aerei e auto, gruppi petroliferi e del gas.
La scelta è stata imposta dalla necessità di ripianare il deficit che, per il 2010 resterà superiore al 5%. L’obiettivo del governo è quello di raggiungere il pareggio del bilancio nel 2015, senza tagliare la spesa pubblica e utilizzando la leva fiscale con la massima cautela.
Mosca, quindi, è pronta a ritentare la strada delle privatizzazioni, con l’obiettivo di non esagerare con l’indebitamento. Ciò che gli operatori di mercato auspicano in questo progetto sono procedure trasparenti, senza alcuna discriminazione verso gli investitori esteri.


giovedì 29 luglio 2010

Russia e Italia: incontro tra i Premier

Dmitrij Medvedev si è recato a Milano la scorsa settimana, in occasione della conferenza stampa con il Premier italiano Silvio Berlusconi. Al centro dell’attenzione sono stati i problemi della cooperazione economica, le questioni riguardanti il terrorismo internazionale, le situazioni in Medio Oriente ed Afganistan e il programma nucleare iraniano. L’incontro è servito per individuare i numerosi punti di contatto tra i due paesi e per condividere la soddisfazione dei ritmi dell’incremento dell’interscambio commerciale dopo l’arresto dell’economia provocato dalla crisi globale. Nonostante questo, il leader russo ha sottolineato che “ciò non significa affatto che non ci sono più problemi da risolvere a livello di G20, poiché il sistema finanziario internazionale non è ancora stato rinnovato. Occorre portare avanti gli sforzi per dare vita ad un moderno sistema finanziario che risponda agli interessi degli Stati”.
La conferenza stampa ha mostrato quanto Russia e Italia siano in buoni rapporti, relazioni che potranno migliorare attraverso il coinvolgimento della politica e dell’impresa italiana nel processo di modernizzazione del paese russo.

venerdì 23 luglio 2010

Forum russo-tedesco: partenariato per la modernizzazione dell’economia russa

Si è svolto la scorsa settimana il Forum russo-tedesco negli Urali, a Ekaterinburg, il quale ha confermato il carattere strategico delle relazioni tra Mosca e Berlino. L’oggetto dell’incontro verteva dai progetti di investimento e l’abolizione dei visti, alla possibile stesura congiunta di un manuale di storia moderna.
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha sottolineato il fatto che un regime senza visti rappresenterebbe il primo passo verso la modernizzazione economica, in cui tecnologie e innovazioni porrebbero fine ad un’economia basata sostanzialmente sull’esportazione di materie prime. Secondo l’esperto Vadislav Belov “la Germania, più di qualsiasi altro paese, in Europa e nel mondo, è interessata alla cooperazione con la Russia, in quanto comprende che il nostro è un paese con il più forte potenziale nello spazio eurasiatico. Per questo la Germania avanza varie iniziative per riformare e rafforzare il potenziale economico e intellettuale della Russia, perché soltanto tale collaborazione potrà portare ai migliori risultati”.
Quindi, considerando che la Russia necessita di tecnologie e know-how, il rapporto con la Germania risulterebbe vantaggioso per entrambe, poiché la ricca esperienza delle società tedesche porterebbe un grande contributo allo sviluppo del paese russo.
L’avvicinamento tra i due paesi avrebbe implicazioni non soltanto economiche, ma anche in materia di sicurezza. Questo trova riscontro in ciò che Berlino pone come obiettivo, ossia l’integrazione della Russia nel progetto di sicurezza europeo, in modo tale da non farla apparire come una minaccia per il sistema della Ue.