Quello dell’edilizia in Russia è uno dei comparti di maggior successo per le imprese italiane: si è registrato un incremento del 65% negli investimenti immobiliari (rispetto al 2009) ed è previsto un volume totale nel 2010 di 3 miliardi di euro.
Sono positivi i segnali registrati nel settore russo dell’architettura e del design. Gli esperti affermano che cresceranno gli investimenti da parte delle imprese italiane e che il volume totale nel 2010 sarà di 3 miliardi di euro, considerando che nei primi sei mesi di quest’anno il valore raggiunto è stato pari a 700 milioni di euro.
È da tempo che il mercato russo costituisce un’opportunità di business per i produttori e i fornitori italiani di macchine e attrezzature per l’edilizia. Infatti, l’import di materiali edili occupa un posto rilevante tra le importazioni dall’Italia, dopo l’arredamento e i beni di lusso.
Anche alle aziende italiane di costruzione vengono riconosciuti valore e qualità: ne sono un esempio la Codest, presente sul mercato russo dal 1984, e la Columbus, fondata nel 1990. La Codest ha ristrutturato l’Accademia delle Arti Glazunov, un prestigioso albergo situato di fronte al Cremlino ed ha realizzato diverse strutture dell’aeroporto di Domodedovo; la Columbus, invece, si è occupata della costruzione di quattro ipermercati a Volgograd, di un centro commerciale a San Pietroburgo e di un altro in fase di costruzione a Astrakan.
Come spiega Vladimir Maslov, il direttore in Russia del Domina Hotels Group, vi sono anche aziende che optano per “finanziamenti frazionati”: “Ogni settimana vengono a trovarci piccoli e medi imprenditori. Nel caso in cui i partner italiani abbiano difficoltà a ottenere finanziamenti, garantiamo loro il sostegno delle banche russe”.
Considerando che il volume degli investimenti immobiliari in Russia ha registrato un incremento del 65% rispetto al 2009, si può affermare che quello dell’edilizia e del design sia uno dei comparti di maggior successo per le imprese italiane.
Sono positivi i segnali registrati nel settore russo dell’architettura e del design. Gli esperti affermano che cresceranno gli investimenti da parte delle imprese italiane e che il volume totale nel 2010 sarà di 3 miliardi di euro, considerando che nei primi sei mesi di quest’anno il valore raggiunto è stato pari a 700 milioni di euro.
È da tempo che il mercato russo costituisce un’opportunità di business per i produttori e i fornitori italiani di macchine e attrezzature per l’edilizia. Infatti, l’import di materiali edili occupa un posto rilevante tra le importazioni dall’Italia, dopo l’arredamento e i beni di lusso.
Anche alle aziende italiane di costruzione vengono riconosciuti valore e qualità: ne sono un esempio la Codest, presente sul mercato russo dal 1984, e la Columbus, fondata nel 1990. La Codest ha ristrutturato l’Accademia delle Arti Glazunov, un prestigioso albergo situato di fronte al Cremlino ed ha realizzato diverse strutture dell’aeroporto di Domodedovo; la Columbus, invece, si è occupata della costruzione di quattro ipermercati a Volgograd, di un centro commerciale a San Pietroburgo e di un altro in fase di costruzione a Astrakan.
Come spiega Vladimir Maslov, il direttore in Russia del Domina Hotels Group, vi sono anche aziende che optano per “finanziamenti frazionati”: “Ogni settimana vengono a trovarci piccoli e medi imprenditori. Nel caso in cui i partner italiani abbiano difficoltà a ottenere finanziamenti, garantiamo loro il sostegno delle banche russe”.
Considerando che il volume degli investimenti immobiliari in Russia ha registrato un incremento del 65% rispetto al 2009, si può affermare che quello dell’edilizia e del design sia uno dei comparti di maggior successo per le imprese italiane.
Nessun commento:
Posta un commento