Le principali notizie e informazioni di natura economica, finanziaria, giuridica e politica relative alla Federazione Russa.

giovedì 30 giugno 2011

In crescita i flussi turistici dalla Russia

La promozione turistica attuata nel corso del 2011 dall’azienda Apt si è rivelata efficace in alcuni mercati esteri, principalmente in Germania e Russia.

È iniziata la stagione turistica nella Riviera romagnola. La promozione turistica attuata nel corso del 2011 dall’azienda Apt si è rivelata efficace in alcuni mercati esteri, principalmente in Germania e Russia con la partecipazione al Mitt, la rassegna turistica internazionale di Mosca.
Andrea Babbi, amministratore delegato dell’Apt emiliano-romagnola, ha affermato: “A livello mondiale l’economia si è rimessa in moto. L’uscita dalla crisi, che si avverte anche a livello europeo, con la crescita soprattutto di Germania e Russia, fa pensare ad un aumento dei consumi inclusi quelli turistici”.
I flussi provenienti da Germania e Russia hanno un peso significativo nello sviluppo del settore e contribuiscono a collocare l’Emilia Romagna tra le prime regioni in termini di flussi turistici.

mercoledì 29 giugno 2011

Caucaso, i francesi tra i primi investitori

Durante il Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo, Alexandr Khloponin, a capo del distretto federale del Caucaso, ha affermato che gli investimenti nel Caucaso del Nord sono assolutamente sicuri.

Durante il Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo, Alexandr Khloponin, a capo del distretto federale del Caucaso, ha affermato che gli investimenti nel Caucaso del Nord sono assolutamente sicuri ed ha aggiunto: “Posso dire che certezza assoluta che siamo in grado di garantire la sicurezza degli investimenti che arriveranno in Caucaso. In sei mesi trascorsi dalla fondazione del Circondario Federale del Nord-Caucasico abbiamo raggiunto un grande coefficiente di sicurezza perché il Caucaso possa svilupparsi a ritmi accelerati, perché qui possano svilupparsi i settori economici competitivi”.
Tra gli investitori stranieri, i primi a stringere un Memorandum di cooperazione e di scambio sono stati i francesi: l’accordo tra le Società “Caisse des Depots et Consignations” e “Kurorty Severnogo Kavkasa” prevede degli investimenti di circa 2 miliardi di dollari per lo sviluppo del settore turistico, da impiegare principalmente nella costruzione di cinque stazioni di sci alpino.
Il Governo russo si occuperà della realizzazioni di reti energetiche, strade ed altre infrastrutture per creare condizioni favorevoli per gli investitori.

lunedì 27 giugno 2011

Il partenariato italo-russo

La Russia è impegnata in un programma di privatizzazioni di compagnie pubbliche a cui le imprese italiane potranno partecipare, ad esempio nel settore finanziario, bancario e della cantieristica navale.”

Durante il Consiglio di Cooperazione economica, industriale e finanziaria svoltosi alla Farnesina, il Ministro Franco Frattini ha definito le relazioni tra Italia e Russia “un partenariato davvero speciale, fondamentale per la governance internazionale”.
Vi è infatti collaborazione in alcuni dei settori più importanti, quali la ricerca scientifica e tecnologica, le infrastrutture, l’alta velocità e il turismo.
L’obiettivo del governo russo è quello di attuare una politica di diversificazione economica nei prossimi anni per consentire l’entrata nel Paese di maggiori investitori stranieri. A questo proposito, il Vice Premier e Ministro delle Finanze russo, Alexeij Kudrin, ha affermato: “La Russia è impegnata in un programma di privatizzazioni di compagnie pubbliche a cui le imprese italiane potranno partecipare, ad esempio nel settore finanziario, bancario e della cantieristica navale”.

venerdì 24 giugno 2011

Focus sull’internazionalizzazione in Russia e Turchia

Nell’ambito dell’evento “Territori di risorse: le Marche” che si sta tenendo alla Mole Vanvitelliana di Ancona, è stato organizzato un focus sull’internazionalizzazione in Russia e Turchia.

Nell’ambito dell’evento “Territori di risorse: le Marche” che si sta tenendo alla Mole Vanvitelliana di Ancona, è stato organizzato un focus sull’internazionalizzazione in Russia e Turchia. Al workshop, organizzato da Unicredit , in collaborazione con la ADI (Associazione per il Disegno Industriale), ha fornito un quadro completo nel contesto economico, fiscale e legislativo dei due Paesi.
Le esportazioni marchigiane, dopo un calo di circa il 25% registrato nel 2010, hanno ripreso a crescere, con un ritmo però inferiore rispetto a quello medio nazionale.
Federico Vitali, presidente del Consiglio Territoriale Marche di Unicredit, ha affermato: “Le imprese delle Marche possono e devono puntare sui mercati esteri. Un sostegno concreto può essere dato da questi incontri tematici, snelli e dal taglio operativo che possono favorire l’internazionalizzazione delle nostre imprese con due paesi che hanno prospettive di crescita importanti e che stanno incrementando il loro peso nelle quote di consumi di prodotti di qualità e design”.
Perciò la Russia, assieme alla Turchia, collocandosi tra le più importanti economie emergenti (dopo Cina e Brasile), rappresentano paesi con grandi potenzialità e mercati di sbocco per l’export italiano.

giovedì 23 giugno 2011

‘Italy meets Caucasus’

Il 21 e il 22 luglio nelle città di Stavropol e Kislovodsk si terranno le prime due giornate informative dedicate ad approfondire la conoscenza delle opportunità del Caucaso per gli operatori italiani.

A promuovere l’iniziativa ‘Italy meets Caucasus’ è la Camera di Commercio Italo Russa, in collaborazione con il GIM (Gruppo Imprenditori italiani a Mosca) e il Consolato Generale Onorario nel Sud delle Russia, con il supporto, inoltre, delle Camere di Commercio del territorio e delle locali Amministrazioni.
Il 21 e il 22 luglio nelle città di Stavropol e Kislovodsk si terranno le prime due giornate informative dedicate ad approfondire la conoscenza delle opportunità del Caucaso per gli operatori italiani. Tra le priorità del Governo russo, infatti, lo sviluppo economico e sociale dell’area caucasica è di particolare importanza. I settori di riferimento sono: agricoltura, allevamento e trasformazione alimentare; turismo, sviluppo di aree termali e zona montana; energia; chimica e petrolchimica.

mercoledì 22 giugno 2011

Sochi, a settembre il 10° Forum Economico degli Investimenti

Il 10° Forum degli Investimenti, che si svolgerà nella regione di Krasnodar dal 15 al 18 settembre, offre opportunità per stringere contatti sia con Rappresentanti dell’Economia russa sia con imprenditori di livello internazionale.

Si svolgerà nella regione di Krasnodar, sede dei Giochi Olimpici Invernali del 2014, il 10° Forum Economico degli Investimenti. Obiettivo dell’evento è quello di favorire il dialogo in merito alle opportunità di investimento nel mercato russo e i relativi problemi.
Saranno presenti importanti rappresentanti del business mondiale, degli ambienti scientifici e le maggiori autorità statali.
Il Forum, che si svolgerà dal 15 al 18 settembre, offre opportunità per stringere contatti sia con Rappresentanti dell’Economia russa sia con imprenditori di livello internazionale.

martedì 21 giugno 2011

Russia: tra i Paesi che trainano l’export di calzature

Dopo alcuni anni di difficoltà, il settore italiano delle calzature ricomincia a crescere. Tra i Paesi che trainano l’export di particolare importanza sono Germania, francia, Russia e Usa.

Dopo alcuni anni di difficoltà, il settore italiano delle calzature ricomincia a crescere. Le vendite estere hanno registrato, infatti, una crescita del 15,2% in quantità e del 13,7% in valore, per un totale di 6,6 miliardi di euro. Vito Artioli, da poco ex Presidente dell’Anci, Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani, ha affermato: “Certo, il calzaturiero esporta l’80% della produzione all’estero, ma il mercato interno rimane comunque strategico perché rappresenta una palestra essenziale per le nostre imprese”.
Torna ad essere positivo, quindi, il mercato calzaturiero Made in Italy, trainato in particolare da Paesi quali Germania, Francia, Usa e Russia.

lunedì 20 giugno 2011

Zuegg, primo stabilimento in Russia

È stata inaugurato, durante il mese in corso, il primo stabilimento in Russia della multinazionale veronese Zuegg.

È stata inaugurato, durante il mese in corso, il primo stabilimento in Russia della multinazionale veronese Zuegg. Esso si trova a 180 chilometri a sud-ovest di Mosca, nella regione di Kaluga, e, per la sua realizzazione, è stato necessario un investimento di 35 milioni di euro.
Oswald Zuegg, Ad e proprietario, ha affermato: “Ci abbiamo lavorato tre anni prima di avviare la produzione ma qui la burocrazia non è affatto soffocante”. Il nuovo stabilimento, dedicato alla produzione di semilavorati di frutta per grandi clienti come Danone e Barilla, sorge in un momento in cui la domanda russa di yogurt alla frutta e succhi sta registrando una crescita significativa.
Attualmente il mercato dei succhi in Russia si aggira attorno a 1,5 miliardi ma, in parte, è già dominato da Pepsi e Coca Cola che hanno acquisito aziende locali.

venerdì 17 giugno 2011

Export di grano, la Russia torna sui mercati esteri

Riprenderanno le esportazioni russe di cereali verso i mercati internazionali. Il 1° luglio sarà abolito il bando di divieto dell’export che era stato varato l’estate scorsa a seguito della grave siccità che aveva colpito il Paese.

Riprenderanno le esportazioni russe di cereali verso i mercati internazionali. Il 1° luglio sarà abolito il bando di divieto dell’export che era stato varato l’estate scorsa a seguito della grave siccità che aveva colpito il Paese. A fronte di un calo del raccolto a 61 milioni di tonnellate, rispetto ai 97 dell’anno precedente, era stato necessario bloccare le esportazioni di frumento, orzo, segale, mais e farina.
Ad annunciare la ricomparsa del grano russo nei mercati esteri è stato il primo ministro Vladimir Putin, assieme a Viktor Zubkov, delegato alle politiche agricole. Ciò è stato dettato dal fatto che, da un lato, le imprese del sud agricolo stanno accumulando nuove scorte di cereali e, dall’altro, che le stime per l’anno 2011 prevedono una crescita della produzione, pari a 85-90 milioni di tonnellate.
Tuttavia, se fosse necessario, Mosca ha dichiarato che sarà pronta ad attuare nuove misure di restrizione dell’export. Al momento, la preoccupazione maggiore da parte del Governo è che non si crei una spirale di aumento dei prezzi nel mercato locale e, a questo riguardo, si impegnerà a vigilare affinché tutti gli agricoltori riceveranno gli strumenti di supporto previsti (ad esempio prestiti bancari) per seminare il raccolto.

mercoledì 15 giugno 2011

Fiat costruirà due impianti in Russia

L’azienda torinese costruirà due nuovi impianti in Russia con un investimento di circa 1,1 miliardi di dollari.

Il governo russo, recentemente, ha firmato accordi non soltanto con Fiat ma anche con altre società, quali Sollers, Ford, Volkswagen, General Motors e un consorzio costituito da Avtovaz, Renault-Nissan, Izhavto e Kamaz.
Per quanto riguarda l’azienda torinese, Dimitri Levchenkov, direttore di un dipartimento del Ministero, ha affermato che l’investimento si aggirerà intorno a 1,1 miliardi di dollari per la costruzione di due impianti in Russia.
Ha aggiunto, inoltre, che Fiat è l’unica azienda straniera che, nonostante sia impegnata ad aumentare la propria produzione, non ha sottoscritto il nuovo sistema che prevede dazi agevolati per l’import di componenti per i produttori che prevedono il raggiungimento di 300mila unità l’anno.

martedì 14 giugno 2011

Task force italo-russa sui distretti industriali e Pmi

Recentemente, durante il diciottesimo incontro della task force italo-russa sui distretti industriali e le Pmi, svoltosi a Ulyanovsk, si è affrontata la questione relativa alla cooperazione tra le piccole e medie imprese dei due Paesi.

Recentemente, durante il diciottesimo incontro della task force italo-russa sui distretti industriali e le Pmi, svoltosi a Ulyanovsk, si è affrontata la questione relativa alla cooperazione tra le piccole e medie imprese dei due Paesi.
L’evento ha ospitato circa 300 incontri business to business con lo scopo di facilitare i contatti tra società russe ed imprese, Regioni e Associazioni di categoria italiane.
Le tavole rotonde tematiche hanno avuto come oggetto: energie rinnovabili e risparmio energetico, lavorazione del legno, metalmeccanica, agroalimentare e strumenti finanziari per le Pmi.
Per quanto riguarda la presenza italiana, oltre a funzionari del ministero dello Sviluppo economico, l’Ice, la Sace, la Simest e Invitalia, hanno partecipato alcuni istituti di credito attivi in Russia (tra i quali Ubi Banca) e numerose associazioni imprenditoriali.

lunedì 13 giugno 2011

Gazprom stringe accordi con India e Cina

È in ripresa la domanda di gas sia in Europa sia nei Paesi extra europei. Gazprom ha dichiarato che rafforzerà gli investimenti per raggiungere i livelli produttivi registrati prima della crisi.

È in ripresa la domanda di gas sia in Europa sia nei Paesi extra europei.
A tale proposito Gazprom ha dichiarato che tra i propri obiettivi vi è quello di aumentare gli investimenti per poter raggiungere, entro il 2013, i livelli produttivi registrati prima della crisi.
Attualmente Gazprom è impegnata a concludere memorandum d’intesa in India e in Cina: è stato infatti siglato da poco un accordo con società indiane – Petronet, Gail India e Gujarat State Petroleum per la fornitura di 7,5 milioni di tonnellate l’anno di Gas naturale liquefatto, mentre per quanto riguarda la Cina, dopo anni di discussioni, sembra si sia raggiunta l’intesa per una fornitura trentennale.

venerdì 10 giugno 2011

Gruppo tedesco Continental: stabilimento di proprietà in Russia

Negli ultimi due anni le vendite di veicoli di Continental, coordinate da un ufficio situato nella città moscovita, hanno registrato un forte aumento. Il nuovo progetto prevede la costituzione di un proprio stabilimento produttivo nel mercato russo.

A seguito di un contratto firmato alla fine dell’estate scorsa con la Fabbrica pneumatici Nizhnekamsk che aveva portato Continental alla produzione di 200 mila pneumatici per camion, il nuovo progetto del gruppo tedesco è quello di costituire in Russia un proprio stabilimento. La fabbrica, per il cui sviluppo sarà necessario un investimento di 200 milioni di euro, produrrà inizialmente 4 milioni di pezzi per autovetture all’anno. L’area in cui sorgerà il nuovo stabilimento sarà confermata a breve e sarà certamente non molto lontano da Mosca, mentre l’inizio della produzione è previsto per la fine del 2013.
Negli ultimi due anni le vendite di veicoli di Continental, coordinate da un ufficio situato nella città moscovita, hanno registrato un forte aumento.

giovedì 9 giugno 2011

Il summit Russia-NATO

La seduta del Consiglio Russia-NATO svoltasi ieri a Bruxelles si è conclusa senza particolari svolte: le posizioni delle Parti sul problema del sistema europeo di difesa antimissile non si sono avvicinate.

L’idea sulla cooperazione nella creazione di un sistema di difesa antimissile unico era stata formulata in occasione del summit Russia-NATO svoltosi a Lisbona nel novembre dello scorso anno, quando era stato formato il gruppo di lavoro congiunto che non è riuscito a raggiungere un accordo nella formulazione del fine ultimo della cooperazione e nella determinazione dell’aspetto e della costruzione dello “scudo antimissile”. Inoltre, come ha constatato Anatoly Serdukoy, Ministro della difesa della Russia, non si riesce neppure a concordare il documento con l’esposizione dei principi politici della cooperazione: la NATO non è disposta ad accettare le proposte di Mosca per la creazione di un sistema di difesa antimissile unico e le proposte sull’approccio settoriale secondo le quali la Russia dovrebbe essere responsabile della sicurezza antimissile di una parte dell’area di competenza della NATO. A tal proposito, il Segretario Generale della NATO, Anders Fogh Rasmussen, considerando che l’Alleanza non può garantire la sua sicurezza per conto di fonti esterne, ha dichiarato che, concretamente, la soluzione ottimale consiste nella creazione di due sistemi tecnicamente e strategicamente indipendenti di difesa antimissile, uno della Russia e della NATO, ma con uno scambio di informazioni reciproco; in questo modo Mosca verrebbe esclusa dal processo di adozione di decisioni finali.
Mosca non drammatizza la situazione ed è intenzionata a portare avanti il dialogo. La difesa antimissile non è l’unico ambito della cooperazione reciproca: vengono condotte esercitazioni militari congiunte ed è stata accumulata una ricca esperienza di interazione nell’opposizione al terrorismo internazionale.

mercoledì 8 giugno 2011

Il franchising in Russia

Il quadro legislativo relativo al franchising russo si sta evolvendo per fare maggiore chiarezza e facilitare in tal modo l’entrata di nuovi affilianti stranieri sul mercato.

Non essendo il Paese russo, dal punto di vista legale e giudiziario, l’ordinamento ideale per il franchising, i grandi marchi internazionali portano avanti il proprio business attraverso punti vendita di proprietà. Ciò accade quando sussiste un marchio noto in grado di frenare la potenziale concorrenza, ma, nel caso delle piccole imprese, esse generalmente non sono contraddistinte da tale influenza.
Per questo motivo il quadro legislativo relativo al franchising russo si sta evolvendo per fare maggiore chiarezza e facilitare in tal modo l’entrata di nuovi affilianti stranieri sul mercato. L’intenzione è quella di allineare la regolamentazione con gli standard accettati in occidente.
Infatti gli esperti ritengono che attualmente la registrazione dell’accordo di franchising sia un procedimento lungo, complicato e piuttosto costoso per le aziende.

martedì 7 giugno 2011

Meccanica e abbigliamento tra i settori più interessanti

Per il made in Italy la Russia è uno dei principali mercati di riferimento, in particolare per la meccanica strumentale e il tessile, i due comparti tradizionali delle esportazioni italiane verso la Federazione o, perlomeno, fino al 2008, prima della crisi internazionale.

Per il made in Italy la Russia è uno dei principali mercati di riferimento, in particolare per la meccanica strumentale e il tessile, i due comparti tradizionali delle esportazioni italiane verso la Federazione o, perlomeno, fino al 2008, prima della crisi internazionale.
Tra le regioni italiane occupano una posizione importante le Marche, con una percentuale delle merci esportate in Russia del 6,6%, l’Emilia Romagna (3,2%) e il Veneto (2,8%).
Giovanni Tridenti, presidente dell’azienda anconetana Somacis pcb industries che produce circuiti stampati, ha affermato: “La domanda di elettronica proveniente dalla Russia è tendenzialmente di fascia medio-bassa, mentre quella a più alto valore aggiunto non è ancora intercettabile in quanto soddisfatta dai propri circuiti di offerta a stampo militare”.
Oltre a questo, tra i problemi più frequenti che si possono riscontrare, vi è la questione relativa alle certificazioni. Per alcune produzioni, ad esempio nella costruzione e montaggio di ascensori, sono richieste determinate conformità, generalmente molto costose per le PMI.

mercoledì 1 giugno 2011

La Russia è tra i mercati di traino nel settore delle macchine agricole

La Russia, dove la domanda è esplosa di circa il 71% a inizio anno, rappresenta uno dei mercati di traino per il settore delle macchine agricole.

L’Italia è leader mondiale nel settore delle macchine agricole per varietà di gamma anche se, attualmente, è ancora lontana dagli 8,2 miliardi di business del 2008. Ciononostante i dati rivelano che il mercato è in continuo miglioramento e che, soprattutto, è tornata a crescere la domanda proveniente dai mercati esteri, da cui dipende circa il 70% della produzione italiana. Accanto ai principali mercati di riferimento, quali Europa e Usa, oggi anche i Paesi Brics sono considerati target importanti nella commercializzazione delle macchine agricole. A tale proposito Massimo Goldoni, presidente Unacoma, l’Unione nazionale costruttori macchine agricole aderente a Confindustria, ha affermato: “La crisi ha stravolto gli equilibri e l’India è oggi il primo mercato mondiale, con 400mila nuove trattrici vendute nel 2010, quasi interamente prodotte lì, più di quelle commercializzate tra Stati Uniti ed Europa messi insieme”.
Oltre all’India, anche la Russia, dove la domanda è esplosa di circa il 71% a inizio anno, rappresenta un mercato di traino per il settore: New Holland Agricolture, il principale produttore al mondo in macchine e innovazione che controlla in Italia quasi un quarto del mercato, ha siglato un’alleanza con la società russa Kamaz, leader nel mercato.
Come affermato anche da Ludovico Bussolati, l’ad del gruppo bergamasco Same Deutz-Fahr, azienda che presiede il mercato russo già da qualche anno, lo sviluppo dei mercati extra-Ue “è una delle due leve strategiche di sviluppo, mentre l’altra leva è l’innovazione costante”.