La Russia, dove la domanda è esplosa di circa il 71% a inizio anno, rappresenta uno dei mercati di traino per il settore delle macchine agricole.
L’Italia è leader mondiale nel settore delle macchine agricole per varietà di gamma anche se, attualmente, è ancora lontana dagli 8,2 miliardi di business del 2008. Ciononostante i dati rivelano che il mercato è in continuo miglioramento e che, soprattutto, è tornata a crescere la domanda proveniente dai mercati esteri, da cui dipende circa il 70% della produzione italiana. Accanto ai principali mercati di riferimento, quali Europa e Usa, oggi anche i Paesi Brics sono considerati target importanti nella commercializzazione delle macchine agricole. A tale proposito Massimo Goldoni, presidente Unacoma, l’Unione nazionale costruttori macchine agricole aderente a Confindustria, ha affermato: “La crisi ha stravolto gli equilibri e l’India è oggi il primo mercato mondiale, con 400mila nuove trattrici vendute nel 2010, quasi interamente prodotte lì, più di quelle commercializzate tra Stati Uniti ed Europa messi insieme”.
Oltre all’India, anche la Russia, dove la domanda è esplosa di circa il 71% a inizio anno, rappresenta un mercato di traino per il settore: New Holland Agricolture, il principale produttore al mondo in macchine e innovazione che controlla in Italia quasi un quarto del mercato, ha siglato un’alleanza con la società russa Kamaz, leader nel mercato.
Come affermato anche da Ludovico Bussolati, l’ad del gruppo bergamasco Same Deutz-Fahr, azienda che presiede il mercato russo già da qualche anno, lo sviluppo dei mercati extra-Ue “è una delle due leve strategiche di sviluppo, mentre l’altra leva è l’innovazione costante”.
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