“Ormai, fa parte della classe media un russo su tre”: la Russia ha già la classe media più vasta tra tutti i Bric, una buona notizia per le imprese italiane che esportano.
La classe media russa ha ripreso a spendere ed è la più vasta di tutti i Bric, “sia in termini assoluti che in termini percentuali rispetto al totale della popolazione”, afferma Irene Shvakman, direttrice dell’ufficio di Mosca di McKinsey. “Tra gennaio e giugno di quest’anno la spesa retail è aumentata del 4% e i salari reali del 4,9%. Nel 2010 ci attendiamo una crescita dei consumi del 18,9% rispetto all’anno precedente. Ormai, fa parte della classe media un russo su tre”: sono parole confortanti quelle pronunciate da Irene Shvakman, che presenta una realtà favorevole alle imprese italiane che esportano.
A conferma della rincorsa ai consumi, vi è l’esperienza della Cantina Tollo, una delle più importanti realtà abruzzesi del mercato del vino: “In Russia da tempo vendiamo sia i nostri prodotti di fascia bassa che quelli di fascia altissima, ma stiamo assistendo a un vero e proprio boom di richieste di vino sfuso, che viene imbottigliato in Russia e venduto attraverso i supermercati. A tratti, con la nostra produzione, neppure riusciamo a star dietro agli ordini”, sostiene Ivano D’Alicandro, responsabile della partita estera dell’azienda.
È importante, quindi, non sottovalutare le potenzialità dei consumatori russi, i cui salari medi sono cresciuti di sette volte negli ultimi dieci anni e considerare che, anche durante la crisi, è stata registrata una resistenza ai consumi maggiore rispetto ad altri mercati.
La classe media russa ha ripreso a spendere ed è la più vasta di tutti i Bric, “sia in termini assoluti che in termini percentuali rispetto al totale della popolazione”, afferma Irene Shvakman, direttrice dell’ufficio di Mosca di McKinsey. “Tra gennaio e giugno di quest’anno la spesa retail è aumentata del 4% e i salari reali del 4,9%. Nel 2010 ci attendiamo una crescita dei consumi del 18,9% rispetto all’anno precedente. Ormai, fa parte della classe media un russo su tre”: sono parole confortanti quelle pronunciate da Irene Shvakman, che presenta una realtà favorevole alle imprese italiane che esportano.
A conferma della rincorsa ai consumi, vi è l’esperienza della Cantina Tollo, una delle più importanti realtà abruzzesi del mercato del vino: “In Russia da tempo vendiamo sia i nostri prodotti di fascia bassa che quelli di fascia altissima, ma stiamo assistendo a un vero e proprio boom di richieste di vino sfuso, che viene imbottigliato in Russia e venduto attraverso i supermercati. A tratti, con la nostra produzione, neppure riusciamo a star dietro agli ordini”, sostiene Ivano D’Alicandro, responsabile della partita estera dell’azienda.
È importante, quindi, non sottovalutare le potenzialità dei consumatori russi, i cui salari medi sono cresciuti di sette volte negli ultimi dieci anni e considerare che, anche durante la crisi, è stata registrata una resistenza ai consumi maggiore rispetto ad altri mercati.
Nessun commento:
Posta un commento