“Le nostre aziende hanno percepito i segnali chiari che il mercato russo sta tornando ad essere dinamico e molto interessato al prodotto e allo stile italiani”, ha affermato il presidente di Ente Moda Italia, in occasione della recente edizione della Collection Première Moscow.
L’edizione del CPM, Collection Première Moscow, svoltasi a Mosca dal 6 al 9 settembre, ha rivelato positivi segnali di ripresa nel settore italiano dell’abbigliamento. La sezione del “Made in Italy”al CPM, in cui sono state presentate circa 160 collezioni e accessori della moda italiana per la primavera-estate 2011, è stata organizzata da Ente Moda Italia. È stato registrato un numero consistente di acquirenti e operatori intervenuti al salone, con un aumento dell’11% rispetto all’edizione precedente. A questo proposito, il presidente di EMI afferma: “le nostre aziende hanno percepito i segnali chiari che il mercato russo sta tornando ad essere dinamico e molto interessato al prodotto e allo stile italiani. Dopo le serie difficoltà portate dalla crisi internazionale, sicuramente questa per il mercato russo è una fase di transizione, supportata anche dalla stabilità del prezzo del petrolio, un fattore che influisce molto sull’economia di quest’area geopolitica e che dà prospettiva agli investimenti industriali e al nostro export”.
L’edizione del CPM, Collection Première Moscow, svoltasi a Mosca dal 6 al 9 settembre, ha rivelato positivi segnali di ripresa nel settore italiano dell’abbigliamento. La sezione del “Made in Italy”al CPM, in cui sono state presentate circa 160 collezioni e accessori della moda italiana per la primavera-estate 2011, è stata organizzata da Ente Moda Italia. È stato registrato un numero consistente di acquirenti e operatori intervenuti al salone, con un aumento dell’11% rispetto all’edizione precedente. A questo proposito, il presidente di EMI afferma: “le nostre aziende hanno percepito i segnali chiari che il mercato russo sta tornando ad essere dinamico e molto interessato al prodotto e allo stile italiani. Dopo le serie difficoltà portate dalla crisi internazionale, sicuramente questa per il mercato russo è una fase di transizione, supportata anche dalla stabilità del prezzo del petrolio, un fattore che influisce molto sull’economia di quest’area geopolitica e che dà prospettiva agli investimenti industriali e al nostro export”.
Nessun commento:
Posta un commento