L’Italia risulta essere un grande esportatore di pasta in Russia, con una quota di mercato oltre il 40% sulle importazioni totali.
La crescita annua del 0,5% del mercato della pasta in Russia indica che tale settore non ha subito rallentamenti o sostanziali cambiamenti. Si tratta di un mercato stabile, i ¾ del quale è rappresentato da prodotti locali: i tre maggiori operatori sono “Makfa”, “InfoLink”, ed “Ekofis”.
Le importazioni si collocano prevalentemente nella fascia medio alta dell’offerta e la distribuzione è concentrata nella ristorazione e nel canale dei supermercati di lusso.
L’Italia risulta essere un grande esportatore in Russia, con una quota di mercato oltre il 40% sulle importazioni totali. Nelle posizioni successive seguono il Vietnam (22%), la Cina (6%), il Kazakistan, la Germania, la Corea e il Brasile.
I prodotti made in Italy nel settore della pasta, restano, quindi, tra i più apprezzati nel Paese russo, offrendo alle imprese italiane l’opportunità di allargare il proprio business.
La crescita annua del 0,5% del mercato della pasta in Russia indica che tale settore non ha subito rallentamenti o sostanziali cambiamenti. Si tratta di un mercato stabile, i ¾ del quale è rappresentato da prodotti locali: i tre maggiori operatori sono “Makfa”, “InfoLink”, ed “Ekofis”.
Le importazioni si collocano prevalentemente nella fascia medio alta dell’offerta e la distribuzione è concentrata nella ristorazione e nel canale dei supermercati di lusso.
L’Italia risulta essere un grande esportatore in Russia, con una quota di mercato oltre il 40% sulle importazioni totali. Nelle posizioni successive seguono il Vietnam (22%), la Cina (6%), il Kazakistan, la Germania, la Corea e il Brasile.
I prodotti made in Italy nel settore della pasta, restano, quindi, tra i più apprezzati nel Paese russo, offrendo alle imprese italiane l’opportunità di allargare il proprio business.
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