Con l'entrata in vigore del protocollo di adesione, la Federazione Russa fa ora parte ufficialmente dell'Organizzazione Mondiale del Commercio.
Il 22 agosto 2012 è entrato in vigore il protocollo sull'adesione della Federazione all'Accordo di Marrakesh, documento fondativo della World Trade Organization.
È giunto il momento quindi di porre la parola fine al lungo percorso, durato ben 18 anni, che ha portato la Russia a entrare nel Wto.
All'interno del Paese, molti naturalmente temono l'impatto della Wto sull'industria nazionale, poco attrezzata per affrontare la concorrenza in arrivo dall'estero. Ma c'è anche chi invece guarda ai benefici per gli esportatori russi, che in diversi settori - metallurgia, chimica - avranno campo sgombro dai dazi, e soprattutto per i consumatori russi, che assisteranno al calo dei prezzi sui prodotti importati.
La verità è che ad oggi, i cambiamenti saranno molto relativi, se non nulli. Con l'entrata in vigore del nuovo Sistema tariffario dell'Unione doganale, la Russia ridurrà subito i cosiddetti dazi anti-crisi, aumentati nel 2009 a protezione delle industrie messe più in difficoltà.
Analogamente, nell'ambito della riduzione delle tariffe i prodotti agricoli russi avranno un cammino agevolato, dal 15,6 attuale all'11,3% da raggiungere a fine transizione.
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