Dopo la nascita l’anno scorso dell’Unione Doganale fra Russia, Kazakistan e Bielorussia, adesso si punta, per il 2015, all’Unione Euroasiatica.
Grandi novità previste con l’ingresso della
Russia nel WTO. Dall’integrazione nello spazio sia postsovietico che
euroasiatico, lo scenario mondiale dell'economia russa risulta improntato su di
una sempre più forte concorrenza.“L’Unione Doganale e lo Spazio economico unico si basano sui principi dell’Organizzazione mondiale del commercio, le cui regole sono state inserite negli statuti di queste due strutture – afferma Valentina Matvienko, presidente del Consiglio della Federazione – Per cui l’adesione della Russia al WTO avrà un impatto positivo sul loro sviluppo. Entro fine anno il Kazakistan concluderà tutte le procedure per l’ingresso nel WTO, alle condizioni analoghe a quelle della Russia”.
Si tratta di un’unione fra i paesi con la popolazione di 250 milioni di abitanti. L’obiettivo è ripristinare i legami fra le repubbliche ex sovietiche, a suo tempo molto forti. Il lavoro si è svolto in vari format. “Soltanto nei primi otto mesi di quest’anno – dichiara Nurlan Nigmatulin, presidente del parlamento kazako - l’interscambio commerciale fra Russia e Kazakistan ha superato gli undici miliardi di dollari, confermando che il partenariato fra i nostri due paesi ha un carattere strategico”.
La partenership strategica, ha aggiunto la signora Matvienko, potrebbe risultare molto difficile senza la cooperazione umanitaria. Oggi 15 mila studenti kazaki frequentano le università russe ed è opportuno portare avanti programmi e progetti congiunti, fra cui un libro sulla storia dei rapporti bilaterali.
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