Finanziato con 32,2 milioni di rubli un nuovo progetto per il controllo del web da parte dell’ Intelligence Internazionale russo.
Un sistema informatico per controllare le informazioni presenti sul web. Sembra questo il nuovo progetto messo in atto dal Cremlino e che andrà a colpire i nuovi media come la blogosfera e i social network, spazi dove le opinioni e i dibattiti trovano maggiore libertà e sfogo. Nonostante la notizia sia trapelata solo qualche giorno fa, il programma conta già di tre diversi progetti.
Il primo, Dibattito, si propone di ricercare i «centri di informazione online e le interazioni locali sui social network» o, in altre parole, andare a scovare tutti i blogger, i siti di informazione minore e i vari gruppi all’interno dei social network. Al progetto sono assegnati fondi per un totale di 4,41 milioni di Rubli ed è finalizzato alla comprensione di come le informazioni siano create e in base a quali meccanismi vengano diffuse, lette e condivise online.
Il secondo, Monitor-3, consentirà invece di comprendere come «controllare segretamente» questo tipo di informazioni; al progetto sono stati assegnati fondi per 4,99 milioni di Rubli.
Il terzo e più importante progetto, Tempesta-12, finanziato con 22,8 milioni di Rubli avrà come obiettivo quello di creare un software capace di «disseminare autonomamente» informazioni online e raggiungere un audience di massa. L’obiettivo pare sia quello di modificare l’opinione pubblica per indirizzarla verso altri pareri più allineati utilizzando gli account dei social network, pagine di blog di autori nuovi ma anche siti di personaggi esistenti.
Pare opinione degli esperti di comunicazione dunque che la fama di un web sregolato e multi-direzionale non sarà che un’utopia per la Federazione Russa, che invece è sulla buona strada per trasformare la sua Internet nell’ennesima cassa di risonanza governativa.
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