La scorsa settimana si è tenuto il summit annuale del forum dell'Asia-Pacific Economic Cooperation (Apec) sull’isola di Russkij nei pressi di Vladivostok, in Russia.
Durante il summit annuale dell’Asia-Pacific Economic Cooperation, il presidente cinese Hu Jintao ha fatto appello a tutti i Paesi dell'Asia Pacifica a preservare la pace e la stabilità nella regione. Il Pacifico è diventato un terreno di tensioni anche commerciali, oltre che politiche.
“In quell’area ribollono tensioni non soltanto di tentazioni protezionistiche – ha affermato Vladimir Putin – come la Cina proclama. Ci sono forti diffidenze verso la Cina cresciuta militarmente, economicamente, politicamente e che fa incombere il suo peso su tutti i Paesi vicini per dispute territoriali. Tutti si rivolgono, quindi, agli Stati Uniti, e non si rivolgono alla Russia per bilanciare la Cina”.
L’Europa guarda con grande interesse all’Asia; dal punto di osservazione asiatico, invece, il vecchio continente sembra essere ancora molto lontano come confermano le parole di Putin: “E’ sempre più lontano in termini politici, perché queste tensioni territoriali che stanno montando nell’area, in Europa hanno poco eco. Però, economicamente l’Europa per la Cina conta. L’Unione Europea, di per sé, è il maggiore partner commerciale della Cina; infatti, Pechino cerca di avere rapporti bilaterali, per esempio coltiva bene quelli con la Germania. Con l’Unione Europea nel complesso ha rapporti solo protocollari, ma poi coltiva rapporti commerciali bilaterali”.
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