Il primo vice premier russo Igor Shuvalov ha chiesto a Vladimir Putin di convocare una nuova riunione per affrontare un gran numero di questioni controverse che rimangono sul tavolo in ambito economico. Il premier però rassicura tutti.
"Per quanto riguarda il piano che abbiamo presentato al presidente, ho chiesto un incontro con lui per armonizzare le questioni che sono controverse o ambigue e non ci sono solo due problemi. Ce ne sono molti di più”. Sono queste le parole di Igor Shuvalov, primo vice premier russo, relativamente all’attuale situazione economica del Paese.
Stando a quanto affermato, l'economia non è attualmente in una situazione di crisi, ma il vero problema riguarda la non soddisfazione per i livelli di crescita attuali registrati.
Se è vero che lo scorso mese il Ministero dello Sviluppo Economico aveva modificato al ribasso le principali previsioni macroeconomiche per il 2013, la previsione di crescita del PIL russo è stata abbassata da 3,6 a 2,4%. Putin, in una breve nota stampa, rassicura il Paese con un laconico: “Non ci sarà recessione quest'anno”.
Di diverso avviso rimane Andrej Belousov, capo del dipartimento, il quale afferma che entro il prossimo autunno, l’economia russa potrà cadere in recessione, se non si interviene per stimolare la crescita del PIL.
Sul piano europeo invece rallenta a maggio il ritmo della recessione nell'intera area. L'indice Pmi composito dell'area euro di maggio, secondo la lettura preliminare, è infatti salito a 47,7 punti dal dato precedente di aprile a 46,9 punti, oltre le attese del consenso a 47,2 punti.
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