Al World Trade Center di Mosca, Vladimir Putin ha tenuto una grande conferenza stampa, convocata dal Cremlino con lo scopo di smentire innanzitutto le voci degli ultimi mesi sul precario stato di salute del presidente russo.
Vladimir Putin ha tenuto oggi presso il World Trade Center di Mosca una conferenza stampa di circa 4 ore e mezza, spaziando dall’economia alla politica, al suo stato di salute. Dopo aver rassicurato tutti sulla sua condizione fisica (“Non vivrete fino a vedere quel giorno. Diffondere voci simili va a solo vantaggio dei miei oppositori politici, che puntano a delegittimarmi”) ha poi continuato il suo discorso parlando dei rapporti attuali tra Russia e Siria.
Sulla questione siriana Putin ha negato che Mosca stia offrendo un sostegno incondizionato al regime e ha confermato il bisogno di conseguire una “soluzione che eviti il collasso della regione”.
In tema economico, il Presidente ha evidenziato che la situazione del Paese è positiva, visto che la Russia mantiene una crescita sostenuta (+3,7% tra gennaio e ottobre) pur in un contesto internazionale difficile. Buono anche il dato sul calo della disoccupazione al 5,4% a novembre dal 6,6% di inizio anno.
«Non è stato creato un sistema politico autoritario. Se uno ritiene che la democrazia e il rispetto delle leggi siano cose diverse, si sbaglia profondamente perché democrazia non è anarchia», ha detto infine Putin.
Putin ha poi definito «ragionevole» la proposta del Parlamento di abolire il divieto sulle adozioni di bambini russi da parte di cittadini statunitensi. “E’ una risposta emotiva ma proporzionale”.
Il capo del Cremlino ha comunque definito «inefficace» l’accordo bilaterale sulle adozioni e affermato che è necessario adottare in Russia «i nostri orfani».
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