La Russia ristrutturerà il prestito di 2,5 miliardi di euro concesso nel 2011 a Cipro, estendendolo fino al 2021 e riducendo il tasso d’interesse dal 4,5% al 2,5%. Lo ha annunciato lo stesso presidente Vladimir Putin in una conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Angela Merkel lo scorso 8 aprile ad Hannover.
Proroga del prestito con sconto sugli interessi. È questo l’aiuto annunciato da Vladimir Putin nei confronti di Cipro a margine di una conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Merkel lo scorso 8 aprile.
Stime non ancora ufficiali riportate dal quotidiano Rossyskaya Gazeta quantificano il costo dell’operazione in 250 milioni di euro, che andranno a pesare sull’erario statale russo.
La solerzia di Putin nell’aiutare il governo di Nicosia è un passo indietro rispetto alle decisioni prese non più di due settimane fa. Cosa può aver fatto cambiare idea al Presidente russo? Molto ha probabilmente pesato l’accordo tra Cipro e l’Ue sulla pesante tassazione dei depositi superiori a 100mila euro – che si applicherà anche alle ingenti somme di denaro russo depositate nelle banche dell’isola.
In nuovo accordo, che prevede quindi la proroga del prestito con lo sconto sugli interessi, metterà così fine alla fuga di capitali russi verso Cipro, poiché se è vero che i titolari russi di depositi in banche cipriote hanno un buon motivo per rimpatriare subito i soldi, dall’altro Cipro perde di attrattività come paradiso fiscale per il futuro.
Non è quanto speravano i ciprioti, ma è pur sempre un aiuto consistente. “Il presidente Putin ha detto che ristruttureremo il debito di Cipro, e così faremo”, ha detto Anton Siluanov, ministro russo delle finanze.
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