Il Fondo monetario internazionale ha abbassato la stima di crescita per il Pil russo del 2013 al 3,4% rispetto alla precedente stima del 3,7%. Migliori invece le previsioni per il 2014.
In questo periodo in cui l’allarme recessione in Russia è quanto mai vivo, come confermato dalle parole del leader del Cremlino Vladimir Putin: "la crisi globale sta assumendo contorni sempre più pericolosi, che inevitabilmente prima o poi impatteranno su di noi", cambiano di nuovo le previsioni per il Pil russo per il 2013.
Secondo il Fmi la stima di crescita prevista è del 3,4%, rispetto al 3,7% previsto a gennaio. Diverse erano le previsioni che il "World Economic Outlook" di ottobre aveva fissato con una previsione di crescita pari al 3,8%.
La stima del +3,4% di fatto prevede che non vi sarà uno scostamento con la crescita registrata nel 2012.
La previsione del Fmi è comunque migliore di quella del governo russo. Il ministero dell'Economia di Mosca questo mese ha tagliato la previsione al 2,4% rispetto al precedente 3,6%. Per il 2014, invece, la previsione del Fmi resta al 3,8%, mentre il governo russo prevede il 3,7%.
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