Secondo le indicazioni del Ministero dell'Energia della Federazione Russa, nel secondo trimestre del 2009, Mosca ha esportato 7,4 milioni di barili al giorno, contro i 7 milioni dell'Arabia Saudita, diventanto così, per la prima volta dopo il crollo dell'URSS, il primo espostatore di prodotti petroliferi grezzi e raffinati.
Nel corso degli ultimi mesi, le quotazioni internazionali di petrolio si sono stabilizzate attorno al valore di 70 dollari al barile: un prezzo che permette di esprimere una prognosi ottimistica sui tempi della ripresa in Russia. Nel 2009, inoltre, le compagnie petrolifere russe estrarranno 490 milioni di tonnellate di petrolio, con un incremento dello 0,4 % rispetto al 2008.
Mosca, la cui economia dipende in larga misura dal settore energetico, è anche il primo esportatore mondiale di gas naturale.
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