Le principali notizie e informazioni di natura economica, finanziaria, giuridica e politica relative alla Federazione Russa.

lunedì 28 febbraio 2011

Corso di formazione sul mercato russo

Il 22 marzo 2011 si terrà un corso di formazione, organizzato da CUOA Impresa, sul mercato russo. Destinatari di tale seminario sono dirigenti d’azienda, imprenditori, export manager interessati ad un approfondimento della realtà economico-sociale del mercato russo, delle potenzialità e dei rischi per il business.

CUOA Impresa, con sede a Vicenza, ha organizzato per il 22 marzo 2011 un corso di formazione inerente al mercato russo. Il seminario è indirizzato a dirigenti d’azienda, imprenditori ed export manager ai quali verrà illustrata la realtà economica-sociale del Paese russo. Più precisamente, il corso avrà come oggetto la presentazione di dati generali, l’individuazione dei settori più interessanti, i principali canali distributivi, gli ostacoli e le problematiche del mercato, le certificazioni GHOST, le strategie d’entrata e di vendita, le caratteristiche e le tendenze dei consumatori.

venerdì 25 febbraio 2011

Vertice Bruxelles: Russia e Ue divise sulla liberalizzazione dell’energia

In occasione del vertice bilaterale Ue-Russia, il premier russo Vladimir Putin, ha criticato il terzo pacchetto europeo di liberalizzazione dell'energia, che prevede l'unbundling - lo scorporo - delle attività di produzione da quelle di trasporto e distribuzione.
Bruxelles e Mosca continuano a restare divise circa la questione della regolamentazione del mercato energetico europeo; Mosca, in particolare, è contraria alla norma Ue in base alla quale chi produce, nel caso specifico il gas proveniente dalla Russia gestito dalla Gazprom, non può essere anche proprietario delle infrastrutture attraverso le quali il combustibile giunge nei Paesi Ue. A tal proposito, nel corso della conferenza stampa finale del vertice, il premier Vladimir Putin ha dichiarato: “Queste regole Ue equivalgono a una confisca di proprietà e per di più sono destinate a far aumentare i prezzi perché se i gasdotti saranno utilizzati anche da piccole società queste vorranno aumentare i prezzi per fare più profitti”. Inoltre, ha affermato, che Mosca, non vendendo solo greggio e gas, ma anche i derivati prodotti dall'industria chimica e petrolchimica (che dipendono per il 60% dall'export), non è interessata ad avere prezzi energetici alti. A sostegno del suo attacco alla nuova normativa Ue il premier russo ha ricordato che, in seguito agli eventi nordafricani, il prezzo del petrolio è salito a 118 dollari a barile ed è destinato ad arrivare addirittura a 200 dollari, un livello che minaccia la crescita economica globale. In quest’ambito, Putin ha approfittato per criticare l'Europa anche relativamente alle sue esitazioni a costruire i gasdotti Nord Stream e South Stream destinati a portarle il metano russo: “Oggi diventano sempre più importanti e se fossero già in funzione l'Unione non sarebbe a rischio” di fronte alle incognite in Libia.
Il presidente della Commissione europea, José Barroso, è intervenuto in difesa della nuova normativa europea, ricordando che le norme Ue non sono “discriminatorie” e verranno applicate alle società russe come a quelle di altro Paesi dell’Unione; inoltre, tale legislazione è compatibile con le regole della Wto e con gli accordi presi con Mosca. Circa l’aumento dei prezzi, la Commissione ha chiarito che l’obbligo di cedere le partecipazioni di Gazprom non è una confisca, visto la compagnia russa non verrebbe espropriata dei propri asset, ma solo obbligata “a vendere a prezzi di mercato”.

giovedì 24 febbraio 2011

Russia, il settore dei mobili

“Il nostro prodotto è il più apprezzato, basta pensare che le navi da crociera più lussuose oggi scelgono arredamenti rigorosamente Made in Italy. Le richieste si orientano verso oggetti moderni e, naturalmente, di qualità. Infatti, siamo i primi esportatori nel mercato medio-alto”.

Nonostante la concorrenza cinese sia ben radicata, e in misura minore quella polacca e ucraina, è stata registrata una crescita delle esportazioni italiane verso il paese russo consentendo al Made in Italy di occupare un posto di rilievo nel mercato estero. Infatti, mentre la Cina detiene il 21% delle importazioni russe, l’Italia la supera con il 34%.
I mobili italiani trovano spazio non soltanto nelle grandi città come Mosca e San Pietroburgo, ma anche in centri minori come Novosibirsk, Ekaterimburg e Rostov, dove si organizzano saloni dedicati all’arredamento.
Roberto Snaidero, Presidente della federazione Federlaegno, ha spiegato che in un momento in cui sono previsti grandi investimenti (riferendosi ai Giochi di Sochi del 2014) è importante essere presenti sul mercato. Affermando che in Russia la presenza del prodotto italiano cresce annualmente del 25%, aggiunge: “Il nostro prodotto è il più apprezzato, basta pensare che le navi da crociera più lussuose oggi scelgono arredamenti rigorosamente Made in Italy. Le richieste si orientano verso oggetti moderni e, naturalmente, di qualità. Infatti, siamo i primi esportatori nel mercato medio-alto”.
Pertanto per continuare a mantenere una posizione importante e vincere la concorrenza anche sul mercato mondiale è necessario presentare all’estero “l’italian style del mobile”, che garantisce riconoscibilità e qualità.

mercoledì 23 febbraio 2011

Mosca, possibili modifiche del piano regolatore

“Al momento, non viene adoperato per la viabilità più dell’8% del territorio moscovita, contro una media europea del 15%”.

Il nuovo sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, in carica dallo scorso novembre, ha annunciato di voler apportare alcune modifiche al piano regolatore della città moscovita: la costruzione di più strade e l’ammodernamento della metropolitana occupano un posto di rilievo nel suo programma. A tale riguardo, il vicepresidente dell’Unione degli Architetti Russi, Maxim Perov, sostiene che sia necessario mirare al raddoppiamento del volume d’asfalto, poiché “al momento, non viene adoperato per la viabilità più dell’8% del territorio moscovita, contro una media europea del 15%”.
Tra gli obiettivi inerenti al piano urbanistico, di particolare attenzione è la costruzione di zone residenziali di qualità maggiore nella parte che delimita i confini della città, attualmente occupata da edifici scadenti dell’era sovietica. Pertanto la parola chiave dell’intero progetto è “decentralizzare”, considerando che, come spiega Perov, “il 90%delle attività di Mosca avviene su appena il 10% del suo territorio”.

martedì 22 febbraio 2011

Servizi di Certificazione di materiali destinati al mercato russo

Il 3 marzo, presso la Sede della Camera di Commercio Italo-Russa a Milano, avrà luogo la presentazione di ‘Velosi’, leader nei servizi di certificazione di prodotti destinati al mercato russo.

Il 3 marzo alle ore 11.00 è in programma presso la Sede della Camera di Commercio Italo-Russa a Milano l’incontro con Velosi, leader nei servizi di Quality Control, Quality Assurance e certificazione di materiali destinati al mercato russo (Certificazione Gost, Technical Passports, Certificazioni per utilizzo e distribuzione locale, Permit to use).
Velosi opera su progetti sia con piccole aziende sia con multinazionali specializzate nella vendita di impianti di estrazione, raffinazione, trasformazione chimica/petrolchimica e produzione energetica.
Alla presentazione parteciperanno Giuseppe Daelli, Presidente di Velosi International Italy Srl, l’Amministratore Delegato Franz Pastori e Jeff Rushing, Direttore per i Servizi di Certificazione Russa.

venerdì 18 febbraio 2011

In crescita il mercato immobiliare russo

Prima della crisi i profitti del settore immobiliare erano strabilianti. Nel 2008 la crescita è stata del 30%, mentre nel 2007 era stata del 15”. Superato il grave crollo avvenuto durante la recessione economica, oggi si assiste ad un significativo rilancio del settore che porterà ad una sempre maggiore richiesta del Made in Italy.

Il managing director della società di gestione degli investimenti Origin Ltd, Pierfederico Lossa, specializzato nel settore dell’immobiliare russo, ha spiegato: “Prima della crisi i profitti del settore immobiliare erano strabilianti. Nel 2008 la crescita è stata del 30%, mentre nel 2007 era stata del 15”. La recessione economica ha portato successivamente il settore ad un crollo del 40% lasciando “congelate” tutte le operazioni che erano in programma.
Oggi, assieme alla ripresa economica anche il mercato, sia commerciale che residenziale, gode di un significativo rilancio, particolarmente nel segmento medio-alto. Per la prima volta dal 2007 sono i russi, e non gli stranieri, a mostrare il proprio interesse per gli appartamenti di lusso nella capitale. Inoltre, secondo una ricerca effettuata dal centro sondaggi VTsIOM, l’acquisto di una seconda proprietà sta diventando una sorta di status symbol per la crescente classe media, la quale guarda prevalentemente all’Italia, Turchia, Bulgaria, Spagna e Francia.
Per quanto riguarda gli investimenti, è importante sottolineare che nel programma del Governo una significativa attenzione è riservata al finanziamento per la modernizzazione del paese e della cittadella dell’innovazione tecnologica a Skolkovo.
Pertanto non soltanto si sta assistendo ad un risveglio nel settore immobiliare ed edile, ma si prevedono anche alte prospettive di crescita che porteranno ad una richiesta sempre maggiore di prodotti e servizi Made in Italy.



giovedì 17 febbraio 2011

Mosca, educational sull’olio d’oliva

Il nostro obiettivo è di intensificare la rete di contatti internazionali per offrire alle aziende olivicole che hanno fatto la scelta di I.O.O.% qualità italiana (Italian Olive Oil) di cogliere maggiori opportunità commerciali proprio su questi nuovi mercati di consumo, definiti emergenti per l’olio extra vergine di oliva”, ha spiegato Massimo Gargano, presidente di Unaprol.

È stata siglata recentemente a Verona un’intesa tra il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Unaprol (Unione Nazionale tra le Associazioni di Produttori di Olive), il cui presidente ha spiegato: “Il nostro obiettivo è di intensificare la rete di contatti internazionali per offrire alle aziende olivicole che hanno fatto la scelta di I.O.O.% qualità italiana (Italian Olive Oil) di cogliere maggiori opportunità commerciali proprio su questi nuovi mercati di consumo, definiti emergenti per l’olio extra vergine di oliva”.
In questi giorni l’Unaprol, in collaborazione con Veronafiere, ha organizzato a Mosca un “educational” dell’olio extra vergine di oliva che propone seminari, degustazioni e corsi d’assaggio.
L’iniziativa fa parte di un calendario che per tre anni organizzerà eventi promozionali e di sensibilizzazione al consumo.





lunedì 14 febbraio 2011

Il Made in Italy sulla rivista “Fashion”

“La forte presenza della moda italiana sul mercato russo occupa posizioni di sempre maggiore preminenza.”

Per la collezione primavera e, in seguito, autunnale saranno stampate 30.000 copie dell’inserto speciale dell’Ice per la rivista “Fashion”, Edizione speciale Russia, con l’obiettivo di Promuovere la Moda italiana.
Umberto Vattani, Presidente dell’Ice, ha spiegato: “La forte presenza della moda italiana sul mercato russo occupa posizioni di sempre maggiore preminenza.” Inoltre aggiunge che la rivista “Fashion” sulla quale verranno pubblicizzate le creazioni italiane, “da oltre quarant’anni dialoga con dettaglianti, rappresentanti, imprenditori del tessile e della confezione, stilisti, associazioni di categoria ed Enti fieristici”.
Pertanto il mercato della moda e dell’abbigliamento rimane uno di quei settori in cui il Made in Italy è molto apprezzato dal Paese russo che ne riconosce qualità e innovazione.

venerdì 11 febbraio 2011

I formaggi italiani nel mercato russo

Il mercato russo cresce a grandi ritmi e offre un potenziale commerciale di 250 milioni di consumatori. L’obiettivo della nostra missione è di esplorare quel mercato, dal momento che fa registrare un’attenzione crescente per il Made in Italy, di cui la mozzarella di bufala campana Dop è un esempio di eccellenza”, ha spiegato Antonio Lucisano, direttore del consorzio di tutela della mozzarella bufala campana.

Secondo i dati riportati da Assolatte è stato registrato un rilevante incremento nell’esportazione dei formaggi italiani (in particolare di quelli freschi) nel mercato russo.
Nonostante il consumo pro-capite di tale prodotto sia ancora piuttosto basso rispetto a quanto si verifica nei mercati occidentali, si sta percependo un interesse sempre maggiore da parte dei consumatori russi che porta il mercato del formaggio ad una crescita costante.
I dati riguardanti l’export dei primi sette mesi del 2010 mostrano un miglioramento del 6,4% rispetto ai risultati ottenuti nello stesso periodo dell’anno precedente. Pertanto il Paese russo rappresenta un alto potenziale di mercato e offre buone prospettive di crescita nel settore alimentare dei formaggi.
Come sopra menzionato, ad avere maggiore successo sono i formaggi freschi, quali ricotta e mozzarella. Antonio Lucisano, direttore del Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana, presentando il proprio prodotto alla fiera alimentare Prodexpo di Mosca, ha spiegato: “Il mercato russo cresce a grandi ritmi e offre un potenziale commerciale di 250 milioni di consumatori. L’obiettivo della nostra missione è di esplorare quel mercato, dal momento che fa registrare un’attenzione crescente per il Made in Italy, di cui la mozzarella di bufala campana Dop è un esempio di eccellenza”.

giovedì 10 febbraio 2011

Mosca, Mosbuild 2011

Dal 5 all’8 Aprile si terrà a Mosca la Fiera internazionale dell’edilizia e dell’arredo. L’evento rappresenta un’importante opportunità per le aziende italiane interessate al mercato russo.

Si terrà a Mosca dal 5 all’8 Aprile la Fiera internazionale dell’edilizia e dell’arredo. Il Paese russo negli ultimi anni sta sviluppando il proprio settore manifatturiero e, per questo motivo, si sta registrando una crescita della domanda di attrezzature da impiegare nell’industria. È necessario che le imprese italiane siano presenti sul territorio dal momento che le imprese russe si mostrano interessate ad integrare le proprie linee produttive con prodotti e attrezzature Made in Italy.
Alla scorsa edizione di Mosbuild, tenutasi a Mosca nel 2009, hanno partecipato circa 2000 espositori provenienti da 45 Paesi.
L’evento costituisce un’importante opportunità per le aziende italiane, sia per far conoscere i propri prodotti, sia per avvicinarsi al mercato estero.

martedì 8 febbraio 2011

Agroalimentare: possibile intesa Russia-Italia

“Le nostre agricolture sono di fatto complementari l’una con l’altra. L’agricoltura russa, anche grazie alla stessa conformazione della Federazione, è in grado di produrre grandi quantità di commodities, mentre la nostra agricoltura possiede una vocazione alla qualità e all’eccellenza”.

Durante la visita nella Federazione russa, il ministro delle politiche agricole Giancarlo Galan ha affermato che la Russia offre sempre più possibilità ai prodotti Made in Italy, in quanto prodotti di eccellenza. All’incontro con la collega Elena Borisovna Skrynnik è stato discusso il possibile protocollo d’intesa nel quale sarebbero coinvolti settori come le biotecnologie, il vivaismo, la logistica in campo agricolo e lo sviluppo rurale. A tale proposito il ministro italiano ha sottolineato: “Le nostre agricolture sono di fatto complementari l’una con l’altra. L’agricoltura russa, anche grazie alla stessa conformazione della Federazione, è in grado di produrre grandi quantità di commodities, mentre la nostra agricoltura possiede una vocazione alla qualità e all’eccellenza”.
Questo consentirebbe ai due Paesi di realizzare un proficuo scambio commerciale.

lunedì 7 febbraio 2011

Missione nella Russia centrale

Si terrà una Missione esplorativa nella Russia centrale dal 19 al 26 marzo, con tappe a Kazan, capitale del Tartastan, e Samara.

Il Centro Estero veneto ha organizzato in collaborazione con l’Unioncamere Veneto e le Camere di Commercio di Belluno, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza una Missione nella Russia centrale. Le tappe previste sono la capitale del Tartastan (Kazan) e Samara, uno dei centri commerciali russi più conosciuti.
Le aziende a cui si rivolge l’iniziativa sono quelle che operano nei seguenti settori: edilizia, macchinari, attrezzature e tecnologie e prodotti per le finiture, sistema casa, arredamento, illuminazione, accessori, materiali per gli interni.

venerdì 4 febbraio 2011

Mosca, associazione di imprese italiane

Secondo il presidente di Gim-Unimpresa Vittorio Torrembini, è necessaria una modifica nell’approccio al mercato estero: “Noi necessitiamo di piccole e medie imprese che si associno, abbiamo bisogno di aziende che lavorino per filiera, per reti. Abbiamo Società, studi, uffici di rappresentanza che in buona parte dei casi rappresentano aziende specifiche, ma un’altra notevole parte rappresenta gruppi di aziende. È questa la maniera giusta per approcciare il mercato estero”.

In una recente intervista, Vittorio Torrembini, presidente di Gim-Unimpresa, ha affermato come tale associazione abbia rafforzato la propria presenza e funzione nel Paese russo nel corso del 2010.
Gim-Unimpresa è nata negli anni ’90 come associazione delle grandi aziende italiane che erano presenti nel mercato russo, a cui attualmente si sono associate anche le piccole e medie imprese.
Torrembini, nel sottolineare la ripresa economica che ha permesso all’associazione di concludere importanti contratti sia nel settore energetico sia in altri settori rilevanti dell’industria italiana, ha spiegato come sia necessaria una modifica nella struttura industriale italiana: “Noi necessitiamo di piccole e medie imprese che si associno, abbiamo bisogno di aziende che lavorino per filiera, per reti. Abbiamo Società, studi, uffici di rappresentanza che in buona parte dei casi rappresentano aziende specifiche, ma un’altra notevole parte rappresenta gruppi di aziende. È questa la maniera giusta per approcciare il mercato estero”.
Evidenzia, inoltre, la mancanza di una politica che favorisca le PMI. Pertanto l’obiettivo è quello di organizzare il loro lavoro attorno alle iniziative delle grandi aziende, apportando in questo modo un cambiamento strutturale che sia da supporto all’attività delle aziende minori.