Secondo il presidente di Gim-Unimpresa Vittorio Torrembini, è necessaria una modifica nell’approccio al mercato estero: “Noi necessitiamo di piccole e medie imprese che si associno, abbiamo bisogno di aziende che lavorino per filiera, per reti. Abbiamo Società, studi, uffici di rappresentanza che in buona parte dei casi rappresentano aziende specifiche, ma un’altra notevole parte rappresenta gruppi di aziende. È questa la maniera giusta per approcciare il mercato estero”.
In una recente intervista, Vittorio Torrembini, presidente di Gim-Unimpresa, ha affermato come tale associazione abbia rafforzato la propria presenza e funzione nel Paese russo nel corso del 2010.
Gim-Unimpresa è nata negli anni ’90 come associazione delle grandi aziende italiane che erano presenti nel mercato russo, a cui attualmente si sono associate anche le piccole e medie imprese.
Torrembini, nel sottolineare la ripresa economica che ha permesso all’associazione di concludere importanti contratti sia nel settore energetico sia in altri settori rilevanti dell’industria italiana, ha spiegato come sia necessaria una modifica nella struttura industriale italiana: “Noi necessitiamo di piccole e medie imprese che si associno, abbiamo bisogno di aziende che lavorino per filiera, per reti. Abbiamo Società, studi, uffici di rappresentanza che in buona parte dei casi rappresentano aziende specifiche, ma un’altra notevole parte rappresenta gruppi di aziende. È questa la maniera giusta per approcciare il mercato estero”.
Evidenzia, inoltre, la mancanza di una politica che favorisca le PMI. Pertanto l’obiettivo è quello di organizzare il loro lavoro attorno alle iniziative delle grandi aziende, apportando in questo modo un cambiamento strutturale che sia da supporto all’attività delle aziende minori.
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