La Federazione Russa è uno dei paesi che ha saputo reagire meglio alla crisi economica mondiale. A differenza delle maggiori economie mondiali, per le quali il 2013 si prospetta incerto, la Russia può dare per scontato un certo margine di crescita.
Un 2013 ricco di novità positive.
È questo che attende la Federazione Russa dal nuovo anno sulla base delle prospettive economiche che appaiono incoraggianti per il Paese.
Nonostante sia ancora soggetta ad influenze estere negative dettate dall’esportazioni (in primis delle materie prime) la Russia ha dimostrato di saper trarre frutto dalle esperienze negative del passato mostrandosi pronta ad affrontare la nuova crisi globale.
Lo scorso anno il tasso di disoccupazione si è attestato al 5,3%, stabilendo un vero record e un dato in netta controtendenza rispetto ai risultati delle altre potenze economiche; ciò a dimostrazione della buona salute di cui gode il Paese che, a differenza delle maggiori economie mondiali, sa per certo che per il nuovo anno farà registrare un certo margine di crescita.
I dati relativi al PIL e alla crescita economica dicono che il primo pare destinato a crescere di una percentuale compresa tra il 2% e 2,5%, mentre il secondo dovrebbe attestarsi tra il 3,5% e il 4%. Tali previsioni si mantengono realistiche nonostante la lieve battuta d’arresto subita a fine 2012.
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