La Commissione europea auspica che Ucraina e Russia si impegnino ad evitare che si verifichino interruzioni nelle forniture di gas a seguito della nuova controversia sorta tra i due paesi sul pagamento di 7 miliardi di dollari richiesto da Mosca per onorare l'accordo bilaterale per il 2012.
Marlene Holzner, portavoce della Commissione Ue in materia di energia, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Abbiamo preso nota dei comunicati stampa e ci aspettiamo che entrambe le parti garantiscano che non ci siano interruzioni e che il gas continui a fluire regolarmente”. Le parti coinvolte sono Russia e Ucraina; l'Esecutivo Ue è infatti preoccupato circa una possibile interruzione nelle forniture di gas a causa dei rapporti non proprio idilliaci tra i due stati.
A dirla tutta, Ucraina e Russia sono ai ferri corti. Motivo del contendere: una maxibolletta dal sette miliardi di dollari del 2012 che Mosca ha inviato a Kiev venerdì. mirando ad alleviare la dipendenza dell'Ucraina dal gas russo. Bolletta che Kiev non vuole pagare.
“La vediamo come un forma di pressione che giunge mentre sono in corso negoziati sulla creazione di un consorzio di trasporto del gas (con l'Europa) e sulla riduzione del prezzo del gas per l'Ucraina con la Russia”, dice una fonte Naftogaz al quotidiano Kommersant Ukraine.
L’Ue attende risposte a breve.
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