In Russia inizia ad emergere il mercato del formaggio, il quale sta recentemente crescendo del 5% e si presenta così come un futuro settore in cui investire. Il consumo pro-capite dell’alimento è però ancora basso rispetto ai paesi occidentali più sviluppati, e la quota del mercato produttore locale è del 69%. Attualmente la spesa della popolazione in prodotti alimentari è del 45,6% ed è concentrato soprattutto su prodotti “poveri” come la pasta dura e prodotti spalmabili. Nonostante ciò a Mosca, città che anticipa spesso le tendenze dei consumatori russi, sono già presenti sul mercato circa 700 diversi tipi di formaggio, molti dei quali italiani. Con una popolazione di 140 milioni di persone che si stanno sempre più avvicinando alle abitudini occidentali, le prospettive che si stanno aprendo in questo settore potrebbero attirare molti operatori stranieri.
Intanto, Promofiere ha deciso di inaugurare una nuova struttura di 200mq a Mosca, il Russian Trade Office, che fornirà assistenza e supporto alle aziende italiane per tutto ciò che riguarda l’import-export e le fiere internazionali. Lo spazio è stato ideato come estensione dell’ufficio di Promofiere già esistente a Mosca e potrà essere utilizzato per varie esigenze.
Intanto, Promofiere ha deciso di inaugurare una nuova struttura di 200mq a Mosca, il Russian Trade Office, che fornirà assistenza e supporto alle aziende italiane per tutto ciò che riguarda l’import-export e le fiere internazionali. Lo spazio è stato ideato come estensione dell’ufficio di Promofiere già esistente a Mosca e potrà essere utilizzato per varie esigenze.
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