L’entrata in vigore del codice dell’Unione Doganale tra Russia, Kazakistan e Bielorussia è stata annunciata oggi ad Astana, al vertice EurAsEc.
Il Codice adottato ha l’obiettivo di regolare i problemi del trasporto delle merci attraverso il confine, i problemi del loro stoccaggio temporaneo, l’effettuazione dei pagamenti doganali. I punti ancora poco chiari riguardano le esportazioni dall’Europa, i dazi doganali sul petrolio e sui prodotti petroliferi.
La nuova unione doganale apre un mercato unico di 170 milioni di abitanti al confine con la Eu e importanti opportunità per il made in Italy. Infatti, il direttore dell’Ice di Mosca Roberto Pelo sottolinea che “alle frontiere con la Ue si apre un mercato immenso che arriva al confine con la Cina. E la Bielorussia può diventare per l’Italia un’ottima piattaforma logistica da dove distribuire i prodotti, grazie alla nuova linea ferroviaria merci da Portogruaro a Brest, al confine con la Polonia, dove sorgerà un distretto industriale in prevalenza italiano”.
Il Codice adottato ha l’obiettivo di regolare i problemi del trasporto delle merci attraverso il confine, i problemi del loro stoccaggio temporaneo, l’effettuazione dei pagamenti doganali. I punti ancora poco chiari riguardano le esportazioni dall’Europa, i dazi doganali sul petrolio e sui prodotti petroliferi.
La nuova unione doganale apre un mercato unico di 170 milioni di abitanti al confine con la Eu e importanti opportunità per il made in Italy. Infatti, il direttore dell’Ice di Mosca Roberto Pelo sottolinea che “alle frontiere con la Ue si apre un mercato immenso che arriva al confine con la Cina. E la Bielorussia può diventare per l’Italia un’ottima piattaforma logistica da dove distribuire i prodotti, grazie alla nuova linea ferroviaria merci da Portogruaro a Brest, al confine con la Polonia, dove sorgerà un distretto industriale in prevalenza italiano”.
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