È cresciuto del 4, 2% nei primi sei mesi dell’anno il prodotto interno lordo della Russia, dopo che nel 2009 aveva subito un calo del 7,9%. Lo ha annunciato oggi il ministro per lo sviluppo economico, Elvira Nabioullina, dichiarando che “in linea di principio si tratta di una buona dinamica di uscita per l’economia dalla crisi”.
L’economia russa è ancora fortemente legata al mercato delle materie prime, che, essendo caratterizzato dalla stabilità di prezzi alti, porta a previsioni ottimistiche. Qualcuno si esprime, però, con maggiore cautela. Come l’esperto Leonid Grigoriev, il quale sostiene che “la crescita del Pil fa piacere, ma non la sopravvalutiamo. Dal punto di vista dello sviluppo economico, non ci sono dei cambiamenti radicali. Sarà più facile affrontare la disoccupazione ma questo non significa una svolta. In ogni caso rispetto all’anno scorso c’è un calo del 4%”.
L’economia russa è ancora fortemente legata al mercato delle materie prime, che, essendo caratterizzato dalla stabilità di prezzi alti, porta a previsioni ottimistiche. Qualcuno si esprime, però, con maggiore cautela. Come l’esperto Leonid Grigoriev, il quale sostiene che “la crescita del Pil fa piacere, ma non la sopravvalutiamo. Dal punto di vista dello sviluppo economico, non ci sono dei cambiamenti radicali. Sarà più facile affrontare la disoccupazione ma questo non significa una svolta. In ogni caso rispetto all’anno scorso c’è un calo del 4%”.
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