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venerdì 16 luglio 2010

L’importanza dell’efficienza energetica nel mercato russo degli elettrodomestici

Negli ultimi mesi il mercato russo degli elettrodomestici sta recuperando i cali di vendite dello scorso anno, dovuti alla crisi che aveva colpito pesantemente il mercato con una perdita del 50%, rispetto al 2008. La maggior parte degli apparecchi domestici venduti nel paese russo è prodotto all’estero, mentre il 37% è costituito da prodotti fabbricati in Russia da imprese straniere. Si faccia riferimento, ad esempio, all’italiana Indesit Company, l’azienda di Fabriano, la quale è leader in importanti mercati come l’Italia, il Regno Unito e la Russia; oppure alla società tedesca Bosch & Siemens che, recentemente, ha annunciato che entro il 2012 inizierà a Strelna (regione di San Pietroburgo) un’attività produttiva di circa 300.000 lavatrici all’anno. È da evidenziare il fatto che il mercato russo rappresenta il quarto mercato europeo per quanto riguarda il settore degli elettrodomestici. Ma, mentre i produttori stranieri sono sempre in costante miglioramento in termini di efficienza energetica, in Russia la legge “sul risparmio energetico e sul miglioramento dell’efficienza energetica” entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2012. Ogni manuale di un qualsiasi apparecchio venduto dovrà riportare informazioni sull’efficienza energetica, specificandone la classe (da A a G, A indica il massimo di efficienza). Poiché il problema del risparmio di denaro sta diventando sempre più importante per i consumatori, l’inserimento di questa nuova normativa si tradurrà in progresso tecnologico e concorrenza.
La Indesit Company ha dichiarato che le lavatrici prodotte nel 2008-2009 consumano fino al 44% in meno di energia rispetto a quelle prodotte negli anni ’90. Ciò ha consentito, certamente, di attirare più clienti e incentivare le vendite.

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