Mosca e San Pietroburgo: Simply Italian Great Wines

Si sta svolgendo in Russia la nuova edizione del Simply Italian Great Wines, la manifestazione organizzata da IEM (International Exhibition Management) che ha l’obiettivo di promuovere la produzione vitivinicola italiana nelle realtà che presentano un particolare interesse per il settore.

Si sta svolgendo in Russia la nuova edizione del Simply Italian Great Wines, la manifestazione organizzata da IEM (International Exhibition Management) che ha l’obiettivo di promuovere la produzione vitivinicola italiana nelle realtà che presentano un particolare interesse per il settore. La Russia, ad esempio, con un miliardo di litri di vino consumati nell’anno precedente, si colloca tra i mercati più importanti per i produttori italiani. Sono circa 50 le aziende che partecipano all’iniziativa: tra queste vi sono sia importanti gruppi come Uvive, Assovini, Istituto del Vino di Qualità Grandi Marchi sia importatori russi, quali Arsenal, Garage Wine, Simple, Dp Trade, White Hall, MBG e Winedom.

Sono presenti anche i partners italiani del progetto EAT (European Art of Taste), ovvero il programma finanziato dall’Unione Europea che si occupa di promuovere sui mercati internazionali la cultura agroalimentare europea.

Si tratta di un appuntamento importante in cui, attraverso lezioni di approfondimento e degustazioni guidate, i produttori italiani hanno l’opportunità di presentare i propri prodotti.

La Russia interviene a sostegno della Bielorussia

Con un prestito di 3,5 miliardi di dollari la Russia è intervenuta a sostegno della Bielorussia che, attualmente, si trova sull’orlo del crack finanziario.

Con un prestito di 3,5 miliardi di dollari la Russia è intervenuta a sostegno della Bielorussia che, attualmente, si trova sull’orlo del crack finanziario. Con un debito estero e prestiti pari a 28,5 miliardi di dollari e un deficit delle partite correnti di circa il 16% del Pil, l’ex Repubblica sovietica ha potuto concordare a Minsk con il primo ministro Vladimir Putin i termini del finanziamento che contribuirà a risollevarla dalla crisi. Gli aiuti sono effettuati attraverso il fondo speciale della Eurasian Economic Community, l’unione doganale tra Russia, Bielorussia e Kazakhstan.

Il fenomeno dell’agropirateria

La Cia, Confederazione Italiana Agricoltori, a proposito di contraffazione, ha affermato che si è davanti ad un “supermarket dell’agro-scorretto, dove a pagare è solo il nostro Paese, visto che a livello mondiale non esiste una vera difesa dei nostri prodotti certificati e garantiti”.

A San Pietroburgo il Presidente del Consorzio Asti docg ha annunciato alla stampa internazionale azioni giudiziarie per il ritiro dal mercato russo delle bottiglie contraffatte. Egli ha affermato: “Che i numeri fossero elevati lo sospettavamo, ma non pensavamo che si potesse trattare di quattro, cinque milioni di bottiglie”. La Cia, Confederazione Italiana Agricoltori, si schiera a fianco dei produttori di uva e in particolare del Consorzio, definendo la situazione “estremamente grave” poiché si è davanti ad un “supermarket dell’agro-scorretto, dove a pagare è solo il nostro Paese, visto che a livello mondiale non esiste una vera difesa dei nostri prodotti certificati e garantiti”. Una difesa che andrebbe a valorizzare un settore economico con un fatturato annuo di 9 miliardi, di cui 2 realizzati in mercati esteri.

La Cia ha aggiunto che la questione della contraffazione “è un business da 60 miliardi di euro l’anno e che provoca danni ingenti all’intera filiera agroalimentare nazionale” e che è necessario adottare misure più rigide per ridurre il problema. Ad esempio, servirebbero interventi finanziari per poter dare assistenza legale per chi promuove cause, sarebbe opportuno realizzare una task-force in ambito europeo per contrastare le truffe, e, inoltre, stabilire sanzioni più severe.

La Fiera Wire Russia

La Fiera Wire Russia, organizzata con scadenza biennale e che rappresenta la principale manifestazione fieristica del settore del filo metallico e del cavo in Russia e nei paesi CSI, è un’importante opportunità per le imprese operanti nel settore di avvicinarsi al mercato estero.

È stata inaugurata nei giorni scorsi la nona edizione della Fiera Wire Russia (The International Wire and Cabale Trade fair in Russia) che si svolge nel complesso Expocentre di Russia. L’evento, organizzato con scadenza biennale e che rappresenta la principale manifestazione fieristica del settore del filo metallico e del cavo in Russia e nei paesi CSI, è un’importante opportunità per le imprese operanti nel settore di avvicinarsi al mercato estero.

La Russia sta assistendo ad un continuo sviluppo dell’industria meccanica (automotive, edilizia e costruzioni) e, di conseguenza, crescono i flussi commerciali anche nel settore del filo e cavo metallico.

I prodotti made in Italy, considerati al top per eccellenza qualitativa, godono già di un buon posizionamento nel mercato russo, facilitando in questo modo l’entrata delle aziende italiane nel paese.

Buono l’export italiano di macchinari per fonderia

È stata inaugurata ieri, presso il complesso fieristico Expocentre di Mosca, la decima edizione della Fiera Metallurgy/Litmash (International Tradefair for Metallurgy, Machinery, Plant Technolog and Products). L’Italia si colloca tra i principali fornitori di macchinari del settore.

È stata inaugurata ieri, presso il complesso fieristico Expocentre di Mosca, la decima edizione della Fiera Metallurgy/Litmash (International Tradefair for Metallurgy, Machinery, Plant Technolog and Products), alla quale partecipa anche una collettiva italiana organizzata dall’Ice in collaborazione con l’Associazione di categoria AMAFOND.

Si tratta di un evento molto importante nell’area russa che, caratterizzata da una forte necessità di ammodernamento, rappresenta un mercato promettente per le aziende operanti nel settore. Nel comparto delle fonderie i macchinari di importazione rappresentano meno del 30% del totale, mentre il restante proviene dalla produzione locale. La situazione per l’export italiano di tale settore appare positiva: negli ultimi anni si è registrato un buon trend di crescita, che ha collocato l’Italia tra i principali fornitori di impianti e macchinari con una quota del 20%.

Russi attratti dall’offerta turistica italiana

I dati relativi agli aeroporti di Bologna, Forlì e Rimini in riferimento ai primi tre mesi dell’anno hanno confermato che gli arrivi da e verso la Federazione Russa sono stati 52.965, ovvero un 44% in più rispetto agli stessi mesi dello scorso anno.

Rispetto agli anni precedenti, sono stati registrati alcuni cambiamenti nei flussi turistici provenienti dalla Russia: da un lato crollano le prenotazioni verso l’Egitto (-65% rispetto allo stesso periodo del 2010), dall’altro cresce la richiesta per destinazioni come Italia, Spagna e Croazia.

I dati relativi agli aeroporti di Bologna, Forlì e Rimini in riferimento ai primi tre mesi dell’anno hanno confermato che gli arrivi da e verso la Federazione Russa sono stati 52.965, ovvero un 44% in più rispetto agli stessi mesi dello scorso anno. Lo scalo di Rimini conferma la sua vocazione di porta principale e, per l’estate 2011, prevede collegamenti non soltanto con le città principali, quali Mosca e San Pietroburgo, ma anche con Ekaterinburg, Krasnodar, Rostov, Kazan, Nizhny Novgorod, Ufa, Samara, Novosibirsk, Cheliabinsk.

Per il mese di maggio, inoltre, con l’obiettivo di attrarre maggiori flussi turistici nel territorio italiano, Apt Servizi ha organizzato alcune attività promozionali. Tra queste, il recente educational tour per agenti di viaggio russi (del tour operator Pac), i quali sono stati guidati nella visita delle località e delle strutture ricettive di Rimini, Riccione, Cattolica, Misano Adriatico e Milano Marittima, e nelle escursioni a San Marino e Venezia.

Heimtextil Russia

Dal 21 al 23 settembre 2011 il Crocus Expo Exhibition Centre di Mosca ospiterà Heimtextil, la fiera internazionale del tessile per la casa, rivestimenti per pavimenti ed arredamenti interni.

Dal 21 al 23 settembre 2011 il Crocus Expo Exhibition Centre di Mosca ospiterà Heimtextil, la fiera internazionale del tessile per la casa, rivestimenti per pavimenti ed arredamenti interni, organizzata da Messe Frankfurt Gmbh. È il salone più prestigioso specializzato in questo settore.

Non soltanto riunisce i marchi leader nel mondo ma presenta anche le tendenze del mercato e le ultime collezioni dei produttori esteri e nazionali.

La partecipazione e l’esposizione della propria azienda permetterà di cerare nuove partnership, presentare i propri prodotti al mercato russo e rafforzare la posizione del marchio.

Nel dettaglio, i settori merceologici su cui verterà la fiera sono i seguenti: decorazioni per finestre, tende, tendaggi, sistemi di protezione solare accessori; tessuti d’arredamento e pelle; biancheria da letto, coperte, cuscini, materassi; asciugamani, tappeti e tendaggi da bagno; decorazione e biancheria della tavola; carte da parati e pavimentazioni tessili.

Il rapporto con i distributori e la presenza nel mercato

“Per vendere merci i distributori sono un passaggio inevitabile”. Inoltre, per un’azienda inserita nel mercato russo è necessario “assicurare la presenza sul posto di un suo dirigente due volte l’anno e, ove possibile, mantenere rapporti stretti con i principali attori della vita economica russa: i club d’affari, i sindacati e, se necessario, l’amministrazione”.

“Per vendere merci i distributori sono un passaggio inevitabile”, ha affermato durante un’intervista Philippe Pelé-Clamour, presidente di Thais Capital Partners (fondo di investimento dedicato all’Europa orientale), confondatore del Corriere Russia ed esperto in affari russi. Egli ha spiegato che, per un’impresa che intende affacciarsi al mercato russo, è necessario coordinarsi con i distributori in loco, evitando però un’eccessiva concentrazione: è importante ripartire i rischi tra più unità distributive “conferendo al massimo il 25% del fatturato locale”.

Per quanto riguarda, invece, le imprese che hanno già ottenuto dei contratti nel mercato, egli suggerisce a ciascuna PMI “di assicurare la presenza sul posto di un suo dirigente due volte l’anno e, ove possibile, mantenere rapporti stretti con i principali attori della vita economica russa: i club d’affari, i sindacati e, se necessario, l’amministrazione”.

Questi sono alcuni dei punti che l’impresa dovrebbe prendere in esame nel pianificare le proprie strategie di business.

La sfida dell’industria cartaria russa

Nonostante secondo gli analisti le forniture cartarie russe si possano stabilizzare grazie a nuclei di mercato che la Russia ha conquistato, avanza la “minaccia” proveniente dai Paesi emergenti dell’America latina e del Sudest asiatico.

Ad un drastico calo della domanda registrato nel 2008 nell’industria russa della carta è seguita, a partire dal luglio dell’anno successivo, una forte richiesta proveniente dalla cina che, assorbendo i tre quarti delle esportazioni russe, ha consentito al settore di risalire.

Nonostante secondo gli analisti le forniture russe si possano stabilizzare grazie a nuclei di mercato che la Russia ha conquistato (Cina per l’export di pasta di carta, India e Turchia per quanto riguarda la carta da giornale), avanza la “minaccia” proveniente dai Paesi emergenti dell’America latina e del Sudest asiatico.

In Europa occidentale, inoltre, vi è molta concorrenza con produttori finlandesi, svedesi, tedeschi e italiani che “confinano l’industria cartaria russa a prodotti a basso valore”.

La sfida del mercato russo è perciò, in relazione alle esigenze dei consumatori, quella di sviluppare prodotti alternativi, quali carta di qualità e cartone.

Missione agro-industriale nel Tatarstan

Dal 4 al 7 luglio avrà luogo una missione agro-industriale nel Tatarstan, organizzata da Confindustria Veneto e Centro Estero.

Il Centro Estero e Confindustria Veneto hanno organizzato per il settore agro-industriale una missione nella Russia centrale, a Kazan, capitale del Tatarstan. La regione è una delle più importanti per quanto riguarda la produzione e trasformazione di prodotti agricoli e per l’allevamento di pollame, ovini ed equini.

Destinatari dell’iniziativa sono le imprese operanti in questo settore e interessate a proporre macchinari e tecnologie sul mercato russo.

Vi è una particolare attenzione da parte del Governo locale nell’incentivare lo sviluppo agricolo: vengono infatti concessi crediti agevolati ad aziende familiari che intendono effettuare una ristrutturazione e acquistare macchinari. Per questo la regione si contraddistingue per l’alta richiesta di attrezzature, prevalentemente italiane.

Scambi commerciali Italia-Russia

Nell’anno 2010 le esportazioni italiane in Russia hanno registrato una crescita del 23% rispetto ai 12 mesi dell’anno precedente.

Nell’anno 2010 le esportazioni italiane in Russia hanno registrato una crescita del 23% rispetto ai 12 mesi dell’anno precedente.

I maggiori prodotti esportati appartengono all’industria manifatturiera, rappresentando circa il 98,2% sul totale: nei primi posti si collocano macchine e apparecchi meccanici, prodotti tessili, cuoio e accessori, metalli e prodotti in metallo e apparecchi elettrici di precisione.

Per quanto concerne, invece, le importazioni italiane dalla Russia, rivestono sempre maggiore importanza i minerali (petrolio e derivati, gas naturale, carbone) che, nel 2010, hanno registrato un’incidenza del 64,9%, e i prodotti delle attività manifatturiere (33,1%).

Sono positive le previsioni per il 2011 e secondo il Governo nel 2012 il Pil tornerà ai livelli pre crisi.

Investire nel comparto russo delle serre

Le opportunità offerte nel campo dell’orticoltura sono multisettoriali, in quanto sono diversi gli interventi che un’azienda estera può attuare: l’apertura di uffici di rappresentanza in Russia, il commercio di componentistica, attrezzature e prodotti per la disinfezione, l’offerta di nuove tecnologie, il trasferimento di know how.

Sta crescendo nel mercato russo la domanda per prodotti domestici di qualità: per questo le aziende agricole sono sempre più disposte ad investire in una produzione intensiva per poter soddisfare le aree delle più grandi città, quali Mosca, San Pietroburgo e Novosibirsk.

Affinché si verifichi un più rapido sviluppo dell’orticoltura, ad esempio, è necessario migliorare rese ed efficienza attraverso la diffusione di serre moderne e tecnologicamente avanzate: un valido supporto è rappresentato dalle serre arricchite con l’energia solare applicata in modo automatico al sistema di riscaldamento e da quelle dotate di particolari isolanti.

Le opportunità offerte in questo campo sono multisettoriali, in quanto sono diversi gli interventi che un’azienda estera può attuare: l’apertura di uffici di rappresentanza in Russia, il commercio di componentistica, attrezzature e prodotti per la disinfezione, l’offerta di nuove tecnologie, il trasferimento di know how.

Per quanto riguarda la presenza europea di investimenti in questo settore, una posizione di rilievo è occupata da olandesi e belgi, le cui aziende sono considerate come “pioniere”, mentre non sembra ancora maturato l’interesse da parte dell’impresa italiana. Tuttavia ha avuto avvio un business promozionale messo in atto da alcune istituzioni come la Camera di commercio italo-russa.

Sochi, evento Contract made in Italy

Il 17-18 maggio si terrà a Sochi, presso il Radisson Lazurnaya Hotel, il primo evento nell’ambito del Progetto Contract Made in Italy, oraganizzato dall’Ice e dalle Associazioni del “Tavolo Abitare”.

Il 17-18 maggio si terrà a Sochi, presso il Radisson Lazurnaya Hotel, il primo evento nell’ambito del Progetto Contract Made in Italy, oraganizzato dall’Ice e dalle Associazioni del “Tavolo Abitare”.

In previsione delle Olimpiadi invernali del 2014, il mercato offre opportunità interessanti, in particolare per quanto riguarda il settore dell’hospitality: si è stimata la necessità di realizzare circa 24.000 camere, di effettuare l’ammodernamento di strutture già esistenti e di crearne nuove adeguate alla portata dell’evento.

Nelle giornate del 17 e 18 maggio avranno luogo non soltanto un seminario di presentazione dell’offerta contract italiana, ma anche interventi di architetti italiani e incontri B2B tra la delegazione italiana e le società locali.

Cresce l’export di grappa italiana in Russia

Durante l’evento “Grappa Image”, una mostra fotografica tenutasi recentemente a Verona e dedicata al liquore del Nordest, sono stati presentati alcuni dati che testimoniano la crescita dell’export in Russia del 136%.

Mentre si registra un calo del consumo di grappa all’interno del mercato italiano, si assiste ad una crescita dell’export in diverse nazioni come, ad esempio in Germania, alla quale è destinata circa la metà dell’intero export, e nel mercato russo.

Durante l’evento “Grappa Image”, una mostra fotografica tenutasi recentemente a Verona e dedicata al liquore del Nordest, sono stati presentati alcuni dati che testimoniano la crescita dell’export in Russia del 136%. Pertanto si prevede che la grappa occuperà un posto di rilievo nel mercato russo dei digestivi di qualità medio-alta, senza però togliere importanza alla vodka.

Le grappe italiane sono già entrate nei mercati più tradizionali di Mosca e San Pietroburgo e stanno sbarcando anche in altre regioni attraverso la partecipazione a fiere ed altri eventi promozionali, come l’”Elite Spirits” di Nizhhny, svoltosi a febbraio, un festival analogo a quelli dei liquori di alta qualità che si tengono anche in Cina, India e Singapore.

“Russia: nuove prospettive ed opportunità”

“Russia: nuove prospettive ed opportunità” è il titolo del convegno che si terrà in data 13 maggio a Torino nell’ambito della XXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino.

Il convegno “Russia: nuove prospettive ed opportunità”, che si terrà in data 13 maggio presso il Centro Congressi Lingotto, è organizzato dalla Camera di commercio di Torino e la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura all’interno del XXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino.

Una parte del convegno sarà dedicata al confronto tra i settori editoriali italiano e russo e alla presentazione del progetto “International book Forum”, mentre la parte rimanente verterà su testimonianze di esperienze in Russia da parte di alcune aziende.

Destinatari dell’evento sono gli international manager di aziende piemontesi che intendono sviluppare accordi commerciali per investire nel Paese russo.