Molti russi lasciano le città per dedicarsi all'allevamento e alla produzione di prodotti biologici.
Sebbene gli alimenti biologici e i prodotti freschi della fattoria, nella Federazione non siano diffusi quanto in Europa e negli Stati Uniti, molti russi si stanno avvicinando a questo mercato. Tuttavia, per i singoli agricoltori non è facile trovare acquirenti, in quanto i loro prodotti vengono venduti a prezzi due o tre volte maggiori rispetto a quelli provenienti da imprese agroalimentari. “I compratori di prodotti agricoli provengono di solito da una certa classe media che ha reddito disponibile, che segue uno stile di vita sano e va alla ricerca di pasti più gustosi e rispettosi dell'ambiente”, ha dichiarato a tal riguardo, Boris Akimov, uno dei fondatori della cooperativa degli agricoltori LavkaLavka, che gestisce un servizio di consegna a domicilio per i prodotti di oltre 100 agricoltori e un negozio di vendita al dettaglio. Nel 2011, LavkaLavka ha aperto un ufficio a San Pietroburgo e punta anche ai mercati di Kaliningrad, Ufa, Yekaterinburg e Chelyabinsk, lavorando con i fornitori locali. “I nostri fornitori sono i nuovi agricoltori; imprenditori privati proprio come i vecchi contadini che sarebbero stati chiamati una volta kulaki. Molti di loro si sono trasferiti al paese dalle città. Per alcuni di loro, l'agricoltura è una passione piuttosto che un business”.
I prodotti di LavkaLavka sono più costosi rispetto a quelli disponibili nei negozi normali. Ma si possono trovare anche prodotti biologici più convenienti presso la catena di supermercati Abk, a Mosca, che vende verdure di stagione provenienti da aziende agricole della regione di Vladimir. Vladislav Egorov, co-proprietario e presidente del Consiglio di Amministrazione di Abk, con un esempio, spiega: “Con alimenti come cetrioli, il lasso di tempo tra la raccolta e la vendita è assolutamente critico. Quello che abbiamo qui è un cetriolo raccolto il giorno prima ed è già sullo scaffale. I clienti apprezzano molto questo”.
Abk, che conta 38 negozi, incontra minori difficoltà rispetto agli altri rivenditori che, generalmente, trovano maggiori difficoltà ad avere a che fare con piccole aziende agricole. Inoltre, nel 2011 Abk, ha acquistato un appezzamento di terreno vicino a Vladimir, dove è stato costruito un magazzino per conservare e consentire la lavorazione primaria delle verdure acquistate dagli agricoltori.
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