La Alawar Entertainment, una delle più importanti società di videogiochi dell’Europa orientale, intende realizzare un parco tecnologico analogo alla Silicon Valley.
Una delle più importanti società di videogiochi dell’Europa orientale, la Alawar Entertainment, che vanta un volume d’affari di un centinaio di milioni di dollari, ha in cantiere la realizzazione di un parco tecnologico a Akademgorodok (letteralmente “cittadina accademica”), per offrire ai ragazzi più dotati la possibilità di studiare e lavorare, come avviene nella Silicon Valley.
La società, in collaborazione con quaranta studi di sviluppo di videogiochi in Russia, si occupa principalmente della messa in vendita e della distribuzione di questi ultimi, definiti anche casual games, che significa “facili, semplici, con sessioni brevi e in grado di creare dipendenza”, spiega Aleksandr Lyskovskij, proprietario e gestore della Alawar Entertainment. Lyskovskij, ha illustrato l’idea alla base del parco tecnologico, ricordando la vicenda dei due ragazzi finlandesi che hanno sfondato con il noto gioco Angry Birds: “il loro zio è un uomo d’affari […] ha dato ai nipoti i soldi perché sviluppassero dei giochi […]. Per alcuni anni l’impresa è stata in perdita ed ecco che, vai a sapere perché, il trentottesimo progetto ha fatto centro. E tutti hanno iniziato a gridare: Wow, Angry Birds, wow! Perché nessuno è in grado di creare un successo a tavolino”.
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