“La fuga di capitali dalla
Russia ha raggiunto gli 8 miliardi di dollari nel mese di aprile, ossia molto
più del previsto". Erano queste le parole che l’allora vice ministro
dello Sviluppo economico Andrei Klepach, che sottolineava come “la stima della fuga di capitali è pari 35
miliardi di dollari nel primo trimestre".
Nel corso di una tavola rotonda al forum economico di San
Pietroburgo, il neo ministro dello Sviluppo economico Andrei Belousov ha
annunciato, nella giornata di ieri, che i dati sono in netto miglioramento e che le uscite nette di
capitali dalla Russia sono rallentate durante il mese di maggio. "I flussi netti di capitali
in uscita – ha poi aggiunto – sono
stati in media di 13 miliardi al mese nel quarto trimestre dello scorso anno e
nel primo trimestre di quest'anno, ma ora rallentano, secondo le stime, a meno
di sei miliardi a maggio". Un dato a ogni modo non ancora
soddisfacente come confermano le ultime parole: “È ancora parecchio, quindi il miglioramento radicale del clima per le
imprese, la salvaguardia degli investimenti, la protezione degli investitori
sono ancora al centro dell'attenzione".
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