Dopo il vertice di Pechino di questi giorni, Russia e Cina si ritrovano unite
per rafforzare la loro cooperazione economica e le alleanze geopolitiche.
Le parti hanno infatti firmato una "Dichiarazione congiunta sull'ulteriore
approfondimento dei rapporti di partenariato globale e interazione strategica",
oltre a 16 documenti specifici in materia di cooperazione in vari settori,
dall'energia atomica al turismo. Secondo il progetto, tutto questo consentirà
ai dirigenti dei due Paesi di aumentare gli scambi da 83 a 100 miliardi di
dollari entro i prossimi 3 anni.Il Presidente russo Vladimir Putin ha sottolineato che la Russia e la Cina ricoprono un ruolo importante nell'iniziativa congiunta di rafforzare la sicurezza nella regione Asia-Pacifico. Queste le parole del presidente: "La partnership strategica tra la Russia e la Cina è un potente fattore che rafforza la stabilità regionale e globale. Proprio in questo senso anche noi lavoriamo per rafforzare la cooperazione all'interno Organizzazione di Shangai per la Cooperazione".
Per la Russia, la minaccia militare arriva ora dal sistema di difesa antimissile voluto dagli Stati Uniti. Mosca è costretta infatti non solo a reagire con decisione, ma deve anche prendersi cura dei suoi alleati. Tra questi, il principale è proprio la Cina, le cui forze strategiche sono prese in considerazione da Washington nella iniziativa della sua difesa anti-missile nel Pacifico, da sempre la principale zona di interessi nazionali americani.
Nello scorso aprile, la Russia e la Cina hanno svolto nelle Mar Giallo delle esercitazioni navali di grandi dimensioni, con la partecipazione dei fiori all'occhiello della Flotta del Pacifico dei due Stati.
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