Il comparto agroalimentare russo è
oggetto in questi ultimi mesi di un importante processo di ristrutturazione e
ammodernamento. La Federazione Russa risulta, infatti, tra quelle con il più
alto fabbisogno di mezzi meccanici e attrezzature per lavorare la terra.
Secondo le stime riportate dall’associazione
dei costruttori russi di macchine agricole (Rosagromasch), le vendite di
trattori sul mercato locale hanno raggiunto nel 2011 le 37.000 unità, con un
incremento del 76,3% rispetto al 2010.Se quindi da un lato stiamo assistendo ad una forte crescita del mercato dell’auto (secondo gli esperti, entro il 2020 diventerà il sesto al mondo per volume di vendite), per le imprese italiane è giunta l’ora di puntare decisi sulle macchine agricole, valutando progetti di collaborazione e insediamento.
Ad oggi la localizzazione rimane la domanda primaria del mercato, sia da parte dei costruttori, che delle case costruttrici domestiche, interessati ad investimenti nella qualità pur limitando i costi logistici. In questo contesto si aprono buoni scenari anche per i fornitori di attrezzature di produzione e servizi di progettazione, in termini di cessione di tecnologia e collaborazioni.
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