La Banca centrale russa, al fine di rendere la politica monetaria più efficace e stabilizzare i prezzi, ha ampliato la banda di oscillazione del rublo.
La Federazione Russa ha aumentando la flessibilità della valuta nazionale in un'ottica di graduale avvicinamento alla libera fluttuazione del rublo. La volontà è quella di raggiungere una politica monetaria più efficace, per mantenere la stabilità dei prezzi.
La decisione annunciata oggi dalla Banca centrale aumenterà la volatilità del rublo, ma ridurrà le pressioni sulle riserve internazionali russe.
Nel dettaglio, la banda di fluttuazione del rublo nei confronti dollaro ed euro passa da sei a sette rubli, con un 'corridoio' che andrà dai 31,65 ai 38,65 rubli.
Contemporaneamente, la stessa Banca centrale ha abbassato la cifra che fa scattare gli interventi per la modifica di questo corridoio: non più 500 milioni di dollari, ma 450 milioni.
Dallo scorso maggio il rublo è sotto pressione esposto alle conseguenze del rallentamento dell'economia globale, che ha tenuto bassi i prezzi della risorsa chiave per l'export russo, ossia il petrolio.
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