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mercoledì 18 luglio 2012

Green economy-Russia: binomio che stenta

Tra le grandi economie mondiali, in relazione ai propri sforzi e non in base a termini assoluti,  la Russia risulta nelle ultime posizioni tra le nazioni che hanno cercato di migliorare i comportamenti green.  

A pochi giorni dalle Olimpiadi di Londra, la Gran Bretagna si aggiudica il primo posto come Paese più efficiente per la Green Economy. Lo rivela una ricerca effettuata dall’American Council for an Energy-Efficient Economy.
Se ottime sono le notizie che arrivano da oltremanica, brutte sono le notizie che arrivano dalla Russia: un ultimo posto che vede Mosca essere davanti solamente all’India (esclusa dalla classifica non avendo ancora parametri certi da calcolare).
I parametri presi in considerazione sono stati: le politiche di efficienza energetica e di stimolo all’economia a basse emissioni e la riduzione dell’utilizzo dell’energia nei campi più importanti da questo punto di vista: trasporti, edilizia e industria.
Infine l’ultimo criterio di giudizio considerato è stato quello dell’efficienza e del risparmio energetico da parte della popolazione.
Analizzando i dati si può evincere che gli Stati europei vanno in generale meglio delle grandi potenze degli altri continenti (Germania 2°, Italia 3°, Francia 5°) incluse le economie emergenti come Cina e Brasile. Purtroppo la Russia non si colloca al primo posto in questa direzione, benché i programmi ecologici del governo vengano portati avanti.
Dice Elena Lazko, della Deloitte, industria del settore oil&gas: “In realtà, le cose non vanno molto male. È  stato approvato il programma ecologico 2030, che pur nella sua vaghezza, rappresenta un passo avanti. Dmitrij Medvedev, lo scorso mese, è volato alla Conferenza di Rio de Janeiro, dove l’economia verde è stata posta in primo piano. Per l’ecologia si investe sempre di più. Negli ultimi cinque anni gli investimenti in questo settore sono aumentati del 5,5 % ogni anno. Per i soli progetti ecologici, nel 2011 la Russia ha investito due miliardi e 900 milioni di dollari”.
Dati che sembrano ancora non bastare.

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