Durante la sua recente visita a Mosca, il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, ha sottolineato nuovamente l’importanza strategica del gasdotto South Stream e delle collaborazioni commerciali con la Russia.
Nella sua ultima visita a Mosca, il ministro per lo Sviluppo economico, Paolo Romani, ha ribadito l’importanza strategica della costruzione del gasdotto South Stream, “che vedrà il coinvolgimento della Saipem, è un investimento da 30 miliardi di euro per trasportare dalla Russia in Europa 63 mila miliardi di metri cubi di gas, una risorsa tornata ancora più importante dopo la svolta sul nucleare”.
Per le istituzioni italiane, gli accordi in campo energetico con la Federazione russa sono cruciali, a causa della non autosufficienza energetica dell’Italia.
Proprio in ragione di ciò, il ministro italiano, in merito alla realizzazione del South Stream, ha aggiunto che “il gasdotto ci garantirà le forniture di metano contro ogni rischio sulla sponda meridionale del Mediterraneo [… ] Le alternative al gas russo, ossia il gas azero e turkmeno, presentano limiti e difficoltà, quindi nessun dubbio sul South Stream, anzi cercheremo di sostenere le ragioni anche in Europa, laddove si cerca di rendere meno determinante la fornitura di gas e petrolio russo”.
Durante il meeting, avvenuto lunedì 11 luglio, Romani ha incontrato quattro ministri russi per parlare, inoltre, degli accordi commerciali in programma tra i due paesi; infatti sono in previsione numerose partnership industriali bilaterali e investimenti italiani in Russia.
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