Nonostante la crescita del mercato e del consumo di prodotti caseari in Russia, le industrie del settore sono in cerca di supporto per competere con la massiccia importazione di formaggi dall’estero.
Il mercato caseario russo vede una crescita pari al 15% annuo, e anche il consumo domestico sta aumentando notevolmente; nonostante ciò, le industrie locali devono fronteggiare una forte concorrenza da parte delle aziende estere, perciò hanno bisogno di supporto per rafforzarsi nel mercato interno e per incrementare le esportazioni.
La Russia è il maggiore importatore mondiale di formaggio, importando ogni anno oltre 400 mila tonnellate di prodotto, perciò l’industria locale si trova in difficoltà. Tuttavia, all’import ingente non corrisponde un altrettanto florido export: infatti, da gennaio a novembre 2010, la Federazione Russa ha prodotto 334 mila tonnellate di formaggio, di cui è stato esportato solo il 2,6%. In proporzione, le importazioni sono 28 volte di più rispetto alle esportazioni.
Alcune misure sono già state varate per venire incontro alle imprese locali; ad esempio lo scorso gennaio sono state alzate le tasse su tutti i prodotti caseari provenienti da Ukraina e Bielorussia, in seguito alle lamentele, esposte dai sindacati dei produttori di latticini, sul fatto che prodotti di bassa qualità si stavano diffondendo all’interno del mercato russo.
Queste e altre misure servono a rafforzare la posizione dell’industria casearia locale nel mercato interno, garantendo inoltre una maggior qualità dei prodotti in circolazione.
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