Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano è rientrato entusiasta dalla visita di stato nella Federazione Russa, che offre “straordinarie potenzialità” al settore agroalimentare italiano.
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano, accompagnato dall'Ambasciatore Landi e dal Segretario generale di Unacoma Marco Pezzini, in occasione della visita di stato dello scorso 7 ottobre in Russia, ha visitato la “Golden Autumn”, fiera internazionale dedicata al settore agro-industriale, organizzata dal Ministero dell'agricoltura Russo, dall'Accademia delle Scienze agricole e dall'Unione Agro-Industriale con il patrocinio della Camera di Commercio e Industria della Federazione Russa. “La tecnologia italiana dà prova della sua capacità di penetrazione nei mercati emergenti di tutto il mondo. Qui ho avuto modo di vedere quanto essa possa essere preziosa per l'agricoltura russa che necessita di rafforzarsi nei processi produttivi che vedono l'utilizzo di macchine agricole” ha dichiaro il Ministro.
Il Belpaese è il terzo Paese straniero, dopo Germania e Olanda, come presenza espositiva: sono in totale 32 le aziende italiane presenti alla fiera quest’anno; si tratta soprattutto di industrie che operano già da diversi anni in Russia con filiali o distributori.
In occasione della missione, accompagnato dall'Ambasciatore Antonio Zanardi Landi, il ministro Romano si è recato anche presso lo stabilimento MARR Russia di Odinzovo, dove è stato accolto dall'amministratore delegato del Gruppo Cremonini, Luigi Scordamaglia. Il complesso industriale è in Russia dal 1985, impiega 400 dipendenti e rappresenta la grande tecnologia dell'agroalimentare italiano: fattura circa 200 milioni di euro, serve ogni giorno 1500 ristoranti con 1200 prodotti - di cui otre il 50 % sono italiani - e la tecnologia è al 100% Made in Italy.
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