La Russia, per costruire la propria Unione politica e commerciale, intende basarsi sul know-how europeo.
Come ha spiegato il rettore della European University di San Pietroburgo, Oleg Kharkhordin, a margine del suo intervento alla conferenza “The State of the Union, una riflessione sullo stato della Ue”, tenutosi a Firenze il 9 e 10 maggio 2012, l'Ue rappresenta un modello per il progetto di Unione Euroasiatica che il neoeletto Presidente Putin ha intenzione di sviluppare. “A gennaio 2012 è stato creato lo Spazio Economico Comune che include la Bielorussia ed il Kazakhstan. Sono i Paesi più forti e i più interessati a sviluppare un mercato comune sul modello europeo con la libera circolazione delle merci e della forza lavoro” ha affermato Kharkhordin.
L'Unione Europea deve rinegoziare i propri rapporti commerciali e politici con le potenze economiche emergenti, i Brics, tra i quali la Federazione che - essendo diventata il terzo partner commerciale del Vecchio Continente, dopo Stati Uniti e Cina - sta assumendo un ruolo sempre più centrale. Tuttavia, sebbene il legame tra la Russia e l'Europa si stia rinforzando sul piano economico-commerciale, sembrano ancora lontani lo scambio e l'integrazione; in questo senso, secondo Kharkhordin, l'ostacolo principale consiste nella mancanza di circolazione delle élites culturali. A tal riguardo, Mark Leonard, direttore esecutivo del Consiglio europeo per le relazioni internazionali, ha dichiarato: “Se la politica estera europea fallisce non è per mancanza di capacità, ma per mancanza di ambizioni intellettuali e obiettivi comuni”.
Come ha spiegato il rettore della European University di San Pietroburgo, Oleg Kharkhordin, a margine del suo intervento alla conferenza “The State of the Union, una riflessione sullo stato della Ue”, tenutosi a Firenze il 9 e 10 maggio 2012, l'Ue rappresenta un modello per il progetto di Unione Euroasiatica che il neoeletto Presidente Putin ha intenzione di sviluppare. “A gennaio 2012 è stato creato lo Spazio Economico Comune che include la Bielorussia ed il Kazakhstan. Sono i Paesi più forti e i più interessati a sviluppare un mercato comune sul modello europeo con la libera circolazione delle merci e della forza lavoro” ha affermato Kharkhordin.
L'Unione Europea deve rinegoziare i propri rapporti commerciali e politici con le potenze economiche emergenti, i Brics, tra i quali la Federazione che - essendo diventata il terzo partner commerciale del Vecchio Continente, dopo Stati Uniti e Cina - sta assumendo un ruolo sempre più centrale. Tuttavia, sebbene il legame tra la Russia e l'Europa si stia rinforzando sul piano economico-commerciale, sembrano ancora lontani lo scambio e l'integrazione; in questo senso, secondo Kharkhordin, l'ostacolo principale consiste nella mancanza di circolazione delle élites culturali. A tal riguardo, Mark Leonard, direttore esecutivo del Consiglio europeo per le relazioni internazionali, ha dichiarato: “Se la politica estera europea fallisce non è per mancanza di capacità, ma per mancanza di ambizioni intellettuali e obiettivi comuni”.
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