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mercoledì 16 marzo 2011

Italia e Russia collaboreranno in ambito di rinnovabili

Il Ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali, Giancarlo Galan e Timur Ivanov, il direttore generale dell’Organizzazione statale federale - Agenzia Russa per l’Energia della Federazione russa, hanno firmato un documento di cooperazione nell’ambito delle fonti di energia.


Italia e Russia intendono intraprendere una collaborazione per lo sviluppo di progetti congiunti - sia nella federazione russa, sia in Italia - e programmi relativi alle fonti alternative di energia: l’interesse verte in particolare sull’innovazione in agricoltura e su piani di efficienza e risparmio energetico.
Tale collaborazione presuppone un continuo scambio di informazioni e prevede che tutti i progetti inerenti all’accordo vengano finanziati da ciascuna amministrazione sulla base dei budget da loro stanziati e secondo le rispettive normative nazionali sulla ricerca.
Il Ministro Galan ha affermato che l’accordo costituisce una grande occasione per esportare le tecnologie italiane del settore e, allo stesso tempo, per introdurre competenze russe nel mercato italiano. Inoltre ha aggiunto:“Oltre ad essere un'occasione per i capitali russi di trovare fonte di investimento in Italia, rappresenta una risposta alle preoccupazioni mostrate dall'industria italiana sia in merito alla questione degli incentivi, sia a quella tecnologica”.
Il direttore generale dell'Organizzazione statale federale - Agenzia Russa per l'Energia della Federazione russa, ha spiegato che "una delle priorità dello sviluppo economico russo è la riduzione del consumo energetico del paese del 40% entro il 2020” e ha evidenziato che il settore agricolo offre “molte possibilità di utilizzare gli scarti per l'energia da biomasse”. Ivanov ha poi sottolineato che la Russia è "molto interessata a studiare l'esperienza italiana in materia di rinnovabili" e ha accennato alla possibilità di istituire "un centro congiunto di studi italo-russo per condividere tutte le esperienze allo scopo di valutare quali incentivi gli stati possono dedicare allo sviluppo del settore".
Relativamente all’attuale questione nucleare in Giappone, Ivanov e Galan hanno chiarito che entrambi i paesi non intendono rinunciare ai progetti relativi a tale settore e, a tal proposito, il Ministro Galan ha affermato: "La produzione dell'energia fotovoltaica in Italia rappresenta un costo notevole perché non è affiancato dall'energia nucleare […] occorre raggiungere un mix tra i due tipi di energia”.

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