I turisti russi sperimentano nuove destinazioni: i Paesi europei sembrano essere i più gettonati e, in particolare, i flussi verso il Belpaese crescono del 20-30% annuo.
Fino a qualche anno fa i cittadini appartenenti alla classe più abbiente della Federazione russa preferivano recarsi prevalentemente nei luoghi di interesse storico-artistico del Vecchio Continente: il “programma culturale obbligatorio” dei “nuovi russi” prevedeva visite ai palazzi di Cordoba e dell’Escorial in Spagna, ai castelli della Loira in Francia e ai palazzi di Roma e Firenze in Italia. Tra i Paesi europei la Penisola italiana è oggi una delle mete più amate dai russi e - con il suo clima mite, gli hotel di alta classe, la cucina raffinata - l’Italia ha indubbiamente molto da offrire ai suoi ospiti dell’Europa orientale. A fare rotta verso il Belpaese sono soprattutto gli studenti - attratti dalla possibilità di un’immersione nell’elegante stile di vita europeo - e la nascente classe media, composta da impiegati e professionisti, affascinati dalla qualità delle località di villeggiatura del Mediterraneo, che offrono un livello di servizio molto più elevato rispetto, per esempio, ai Paesi arabi. Inoltre, i giovani russi sono attratti anche dai vivaci locali di Napoli e di Roma; i clienti un po’ più anziani invece, dai lungomare di Veneto, Sardegna e Sicilia; mentre quelli più ricchi dalle località sciistiche delle Alpi.
I viaggi frequenti dei russi nella Penisola sono stati resi possibili anche dalla comparsa sul mercato di aziende che propongono viaggi last-minute: a titolo esemplificativo, avendo a disposizione 400 euro, un visto Schengen e un po’ di tempo per preparare i documenti di viaggio, è oggi possibile ambire a una vacanza sulla costa siciliana. Si tratta di una rivoluzione per la gente comune, che non considera più l’Europa una meta esageratamente cara e inaccessibile.
Secondo i dati riportati dalle agenzie turistiche, lo scorso anno l’Italia è stata visitata da oltre mezzo milione di turisti russi e la domanda di viaggi nel Belpaese sta avendo, mediamente, una crescita costante del 20-30% annuo.
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