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lunedì 16 gennaio 2012

In Russia i consumi non cedono il passo alla crisi

L'agenzia Deloitte ha effettuato un’indagine sui consumatori di 18 Paesi, principalmente europei, per verificare e confrontare la propensione alle spese relative ai festeggiamenti natalizi e di fine anno.

Gli esiti di un'indagine condotta dall'agenzia Deloitte, dimostrano che i consumatori russi, a giudicare dalle spese effettuate in regali, festeggiamenti e viaggi nel periodo natalizio, sembrano persuasi che la crisi finanziaria non abbia colpito il loro potere d'acquisto: il 67% ha infatti dichiarato che nel 2011 il proprio potere d'acquisto è addirittura cresciuto e il 40% si attende un ulteriore incremento nel 2012.
Lo studio della Deloitte, effettuato sui consumatori di 18 Paesi, prevalentemente europei, rivela che i Paesi che si sono mostrati maggiormente consapevoli della crisi, com’era prevedibile, sono la Grecia, il Portogallo, l'Italia, la Spagna e la Francia. Gli autori del sondaggio hanno tuttavia evidenziato che gli esiti dello stesso non possono essere considerati a prescindere dall’inflazione incontrollata che caratterizza alcuni Paesi.
I consumatori russi che hanno dichiarato di aver speso di più per le vacanze, rispetto allo scorso anno, sono in crescita dell'11%, superati soltanto da quelli ucraini e dai sudafricani, che hanno segnato, rispettivamente, un incremento del 18,3% e del 12,4%. Inoltre, secondo un sondaggio condotto da Superjob.ru - azienda russa specializzata nella ricerca di personale - mentre lo scorso anno il 56% dei lavoratori russi ha festeggiato il Capodanno a casa, quest’anno tale dato è sceso al 47%. Come ha affermato Maya Lomidze, direttore esecutivo dell'Associazione degli operatori turistici della Russia, per i russi che si sono invece recati all’estero per le vacanze di Capodanno le destinazioni gettonate sono: la Thailandia e l'Egitto; Francia, Italia e Austria per chi intende sciare; e altri Paesi europei, quali Germania, Spagna e Italia, per chi preferisce i “viaggi culturali”.

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