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martedì 24 gennaio 2012

La Russia “salva” il mercato dei gioielli

Presenti moltissimi buyer russi alla Fiera internazionale Vicenzaoro Winter, una delle più importanti fiere mondiali di gioielli.

Il settore dei gioielli non resta indenne alla crisi mondiale: nel 2011 le vendite di gioielli sono cadute del 15-20% rispetto all’anno precedente, e gli esperti prevedono che il 2012 sarà un anno altrettanto difficile; tuttavia, per l’edizione 2012 della Fiera internazionale Vicenzaoro Winter, conclusasi venerdì 19 gennaio scorso, sono stati investiti ben 36 milioni di euro per la costruzione di nuovi padiglioni.
Sebbene all’evento non siano presenti espositori della Federazione russa, la lingua più parlata all’interno della struttura, dopo l’italiano e l’inglese, è il russo e agli stand si incontrano molte ragazze dell’Est, scelte non solo per la presenza, ma anche per poter comunicare con i clienti perché i buyer russi sono moltissimi. Qualche buyer spiega così la massiccia affluenza russa alla Fiera di Vicenza: “Il motivo che attira così tanti clienti dall’Est è che qui non ci sono solo stand, ma anche seminari e workshop, dove si scoprono le ultime tendenze. Si tratta di un evento utile e innovativo”.
I gusti dei visitatori russi sono molto vari, si rivolgono sia ai classici gioielli in oro con diamanti, perle e pietre colorate, sia ai nuovi articoli di moda realizzati in argento e in metalli innovativi come bronzo e rame, uniti a pietre naturali e a smalti. A tal riguardo, Nicola Borina di Koinè afferma: “Il buyer russo è molto attento alla moda e ricerca gioielli innovativi in grado di differenziarsi dall’enorme offerta di prodotti, molto spesso simili tra loro, attualmente esistente nel mercato”.
Cosmo Petrone di Vintage Bijoux afferma che negli ultimi anni è aumentato il numero di clienti russi, e non solo a Mosca o San Pietroburgo, ma anche a Novosibirsk e in altre città della Federazione, facendo salire le vendite verso la Russia, che corrispondono a circa il 30% del totale.

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