La compagnia russa Gazprom ha dichiarato che ridurrà le vendite dirette di carburante ai clienti europei che non acquistano il volume stabilito da contratto; i clienti dovranno quindi pagare il quantitativo stabilito dagli accordi. La compagnia, per la crisi economica, ha comunque accettato l’acquisto di un minor volume di carburante nei contratti a lungo termine. Le precauzioni prese sono una forma di tutela della società al forte calo della domanda subita a causa della crisi internazionale. Nella seconda metà del 2009 la domanda europea è aumentata, ma la ripresa del settore non è ancora completa. Secondo gli esperti, sono necessarie nuove negoziazioni in campo contrattuale. Nei primi 4 mesi del 2010 Gazprom ha venduto all’Europa Occidentale e Centrale circa 39,4 miliardi cubici di gas. Si prevede che si ritornerà ai livelli del 2008 tra il 2011 e il 2013.
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