In occasione della vista del presidente russo Dimitri Medvedev in Ucraina, avvenuta il 17 e il 18 maggio scorso, sono sorte alcune divergenze tra i due paesi. Durante l’incontro sono stati firmati dai leader dei due paesi una serie di accordi per la creazione di una joint venture nel campo dell’aviazione e per la promozione della sicurezza nel Mar Nero, in seguito all’estensione della presenza russa in Crimea. Tuttavia, il presidente ucraino Viktor Yanukovych è fortemente attaccato nel suo paese, in particolare dall’ex presidente Tymoshensko che ritiene gli accordi con La Russia pericolosi per la stabilità del paese. Le tensioni tra le due nazioni si concentrano, infatti, sul controllo dei gasdotti ucraini che portano l’80% del gas russo in Europa. Il colosso russo Gazprom sarebbe molto interessato alla rete di gasdotti ucraini, e vorrebbe creare una fusione con l’ucraina Naftgas; tuttavia l’Ucraina è restia a cedere più del 50% della compagnia locale al gigante russo.
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