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mercoledì 7 dicembre 2011

ITALIA@CASA 2011: incontri B2B con buyer russi

Metropoli ha organizzato ITALIA@CASA 2011, 4 giornate a Napoli e Firenze per promuovere i prodotti di arredamento made in Italy e favorire partnership tra aziende italiane e buyer russi.

Metropoli, azienda speciale della Camera di Commercio di Firenze e membro di Enterprise Europe Network, ha organizzato un evento, dedicato ai buyer russi, per la promozione dell’arredamento e degli accessori per la casa italiani, al fine di favorirne l’acquisto e la distribuzione sul mercato della Federazione. Molte delle aziende russe coinvolte hanno già rapporti commerciali con le imprese italiane del settore e hanno partecipato per consolidare il proprio business.
Gli incontri di ITALIA@CASA 2011 si sono svolti il 28 e il 29 novembre 2011 a Napoli - dove hanno partecipato 19 aziende provenienti da Campania, Basilicata, Puglia e Sicilia - e il 1° e il 2 dicembre a Firenze, dove erano presenti ben 58 aziende dalle regioni del Centro-Nord (Toscana, Lazio, Umbria, Veneto, Friuli e Sardegna).
All’iniziativa hanno aderito 11 buyer russi, selezionati da Metropoli con il supporto del loro desk di Mosca, “privilegiando quelli piccoli interessati a ordinare non grandi quantitativi, prodotti di alta qualità anche artigianali perché il tessuto imprenditoriale italiano è composto principalmente da piccole imprese”. In particolare, per il settore architettura e design hanno partecipato English Style, Interior Solution Center, Mebius, Studio Deco Interiors; mentre, relativamente ai potenziali partner commerciali, erano presenti negozi o catene di vendita al dettaglio, come Chiaro Style, A Style, Business Textile, Facilicom, Verona Design Quarley Trading, Raritet e Vic Art.
L’incoming ha registrato ben 536 incontri business to business, 108 a Napoli e 428 a Firenze; come hanno spiegato i responsabili di Metropoli: “Ogni azienda italiana partecipante ha avuto a disposizione un tavolo, ha potuto portare i propri cataloghi accompagnati da una piccola campionatura per mostrare i prodotti e ogni buyer ha avuto a disposizione un interprete”.

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