L’Italia è il quarto partner commerciale della Russia. Tra le aziende italiane che, sempre più numerose, decidono di investire nella Federazione, ci sono anche Pirelli, Saipem e Piaggio Aero.
Il Belpaese, dopo Olanda, Cina e Germania, è il quarto partner commerciale della Russia. La crisi internazionale sembra non intaccare lo sviluppo delle relazioni commerciali tra Italia e Russia: nei primi sei mesi di quest’anno l’interscambio tra i due Paesi è cresciuto del 29,5% rispetto al 2010 e, secondo i dati Istat, lo scorso anno il valore degli scambi ha toccato i 21 miliardi di euro, il 13% in più rispetto al 2009. Gli scambi commerciali saranno ulteriormente rafforzati dall’ingresso della Federazione nel Wto e grazie l’accordo tra Russia, Kazahstan e Bielorussia di agire in regime di Spazio Economico Comune a partire dal 1° gennaio 2012.
Sono molte le aziende della Penisola che decidono di investire in nuovi progetti di espansione nella Federazione. Gli investimenti italiani in Russia si riscontrano sia nell’industria che nella finanza. Pirelli ha finalizzato un accordo per una joint-venture con la Rostechnologii, vincolato all’acquisto delle fabbriche di Kirovsk e Voronezh dalla Sibur Russkie Shiny, con l’obiettivo di produrre 8 milioni di gomme nel 2012; Piaggio Aero informa di avere firmato due contratti per la vendita di sei aerei P.180 Avanti II Flight Inspections per le radiomisure e le calibrazioni alla Jsc Flight Inspections and Systems; la Saipem sarebbe vicina a un’alleanza con il colosso russo della cantieristica navale Osk con l’obiettivo di creare una joint-venture per la progettazione di piattaforme navali per l’estrazione offshore di gas e petrolio, i principali prodotti di import italiano dalla Russia.
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