In occasione del vertice sulla Sicurezza nucleare di Seul, il presidente Usa, Barack Obama, ha invitato Russia e Cina a ridurre il proprio arsenale atomico.
A un anno dal disastro di Fukushima, i 53 leader mondiali si sono riuniti a Seul per il più grande incontro mondiale dedicato alla denuclearizzazione internazionale, allo scopo di trovare soluzioni atte a garantire la sicurezza dei materiali fissili e delle installazioni nucleari in tutto il mondo. Al vertice sulla Sicurezza nucleare hanno preso parte anche i capi delle maggiori organizzazioni internazionali, Onu, Unione Europea e Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica.
Durante il discorso tenuto in occasione del vertice, il presidente Usa, Barack Obama, ha proposto a Mosca di effettuare nuovi tagli al proprio arsenale atomico: riduzioni che comprendano anche le armi tattiche e le testate nucleari di riserva.
Il premier italiano, Mario Monti, dopo aver ringraziato il leader sudcoreano Lee Myung-bak, “per la sua leadership in un settore chiave per la nostra sicurezza” e Obama “per avere promosso i Vertici sulla Sicurezza Nucleare”, ha dichiarato: “L'Italia è fra i paesi che auspicano il rafforzamento del regime internazionale di sicurezza nucleare e sostiene l'introduzione di verifiche internazionali obbligatorie […]. Occorrerà continuare a lavorare perché la sovranità nazionale non costituisca un ostacolo all'adozione di regole comuni e standard internazionali più stringenti”.
In merito alla minaccia rappresentata dalle ambizioni nucleari del governo di Pyongyang, deciso a dare il via a test missilistici di lungo raggio, Obama e il collega cinese Hu Jintao hanno concordato sulla necessità di “uno stretto coordinamento” nel rispondere alla “provocazione potenziale” della Corea del Nord. La Cina sembra essere l’unico paese in grado di esercitare influenza sul regime di Pyongyang: “È necessario che la Cina mantenga la sua posizione di collaborazione con la nostra posizione, così come ha indicato, e che trasmetta la sua preoccupazione al governo nordcoreano”, ha affermato, a tal riguardo, il capo della Casa Bianca.
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