I modelli della nuova collezione della maison Camillo Bona sono ispirati alla matrioshka, la nota bambola-souvenir: la moda italiana punta sulla tradizionale femminilità russa.
La moda russa ha cominciato a influenzare quella europea da tempo, ma il vero boom dello “stile russo” è arrivato nel 2005, quando gli stilisti italiani Roberto Cavalli e Dolce&Gabbana presentarono un’intera collezione ispirata al folklore russo, che, da allora, si ripresenta periodicamente sulle passerelle delle firme più importanti della fashion industry.
Gli stilisti italiani hanno annunciato che la stagione primavera-estate 2012 sarà caratterizzata dallo “stile russo”. La nuova collezione della maison Camillo Bona, presentata in occasione della settimana dell’alta moda “Alta Roma Alta Moda”, è stata infatti intitolata “Matrioshka” ed è il primo lavoro dello stilista dedicato alla Russia. Tuttavia, Bona non si è limitato a riproporre l’immagine della famosa bambola-souvenir russa, ma ha voluto fare in modo che le sue creazioni richiamassero Natašùsha Rostova e Anna Karenina, le due eroine tolstojane: “Questa collezione rappresenta per me il culto della femminilità […]. La matrioshka è il simbolo della natura multiforme delle donne, che di volta in volta si apre in qualcosa di nuovo”.
La collezione propone maxi-abiti leggeri, semitrasparenti, realizzati in seta e lino, con i tradizionali merletti e i ricami á la russe, maniche a sbuffo e camelie. I modelli “più preziosi” offrono una rivisitazione moderna della raffinatezza imperiale della Russia zarista, mentre quelli più semplici e minimalisti, presentano uno stile volutamente rustico. A differenza delle precedenti collezioni dedicate alla Russia degli stilisti europei, che marcavano la componente etnica, folkloristica, “Matrioshka” ripropone uno stile russo ripulito da questa immagine pesante, l’unica traccia kitsch si riscontra nelle piccole matrioshka che Bona inserisce negli accessori (collane, braccialetti e borsette).
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