Nel 2011 le spese per la pubblicità in Russia hanno superato i livelli pre-crisi; Internet ha ottenuto, per la prima volta, introiti pubblicitari superiori a quelli della stampa.
Lo scorso anno in Russia sono incrementate le spese per la pubblicità, che hanno superato i livelli precedenti alla crisi. Secondo i calcoli dell'Associazione delle Agenzie di comunicazione russe, nel 2011, le aziende inserzioniste, hanno speso in promozione 263,4 miliardi di rubli (8,8 miliardi di dollari), ovvero il 21% in più rispetto al 2010 e il 4% in più rispetto al 2008. I livelli di crescita maggiori sono stati quelli registrati dalla pubblicità on line: Internet, per la prima volta, ha segnato proventi pubblicitari superiori rispetto a quelli della stampa, diventando così il secondo mass media dopo la televisione, che detiene circa la metà di tutte le spese pubblicitarie. Tuttavia, è anche grazie a quest’ultima se il mercato pubblicitario sul Web ha segnato una crescita così sorprendente: come ha evidenziato il direttore di AdWatch, Andrej Chernyshov, tutti gli spazi pubblicitari in Tv sono stati acquistati durante i primi mesi dell'anno, così alcuni grossi inserzionisti hanno pensato di spostare più fondi su Internet.
La domanda di spazi pubblicitari on line ha addirittura superato l'offerta, determinando un aumento dei prezzi sulle maggiori piattaforme Internet di circa il 15%. Inoltre, grazie al costante aumento del numero di utenti e del tempo che trascorrono in Rete, è incrementata anche la pubblicità da vendere.
Secondo Chernyshov, gli investimenti in Rete sono destinati a crescere del 35-40%; mentre il vicedirettore del maggiore social network russo Vkontakte, Ilja Perekopskij, sostiene che ci si può addirittura aspettare una crescita del 50%.
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