In occasione del 6° Energy Meeting - dal 28 al 30 novembre a Sopot in Polonia - Jan Chadam, ad della Gaz-System, ha ribadito la posizione di assoluto rilievo che la Russia occupa tra i fornitori energetici europei.
Si conclude oggi il 6° Energy Meeting, iniziato lunedì e tenutosi a Sopot, in Polonia. In occasione dell’evento, Jan Chadam, amministratore delegato della società polacca Gaz-System, ha affermato: “Le nostre previsioni suggeriscono che i consumi di gas in Polonia cresceranno notevolmente. Entro il 2020 il consumo dovrebbe attestarsi tra i 17 e i 20 miliardi di metri cubi, un terzo in più rispetto ad oggi”.
La crescente domanda di gas rappresenta una sfida per tutto il Vecchio Continente, che, come la Polonia, avverte la necessità di non dipendere esclusivamente dalla Russia. A tal riguardo, Chadam ha dichiarato che, sebbene la Polonia non intenda rinunciare all'idea di diversificare l'approvvigionamento di gas, per ora la Russia rappresenta l'unica soluzione per soddisfare le esigenze energetiche del Paese: “Le consegne di gas naturale russo saranno la principale risorsa energetica per la Polonia. Il gasdotto Yamal sarà quello principale e rappresenterà l'elemento chiave del meccanismo di trasporto di gas dall'Est”.
Chadam ha inoltre esortato alla creazione di un corridoio europeo Nord-Sud che, dalla Polonia alla Croazia, integri il mercato energetico dalla Scandinavia all’Europa centrale: in questo modo il Paese potrebbe aspirare a diventare un hub per l'energia che dalla Russia e dal nord Europa andrebbe a convogliarsi verso il centro del Vecchio Continente.